mercoledì 25 febbraio 2009

Alla guida come un pilota

Tra gli innumerevoli validissimi consigli del mio dottore c'è ne uno che ho messo in pratica da subito e che ha dato risultati insperati.

Per raggiungere un obbiettivo come quello del dimagrimento armonioso, oltre ad aumentare l'attività fisica, ad alimentarsi in modo sano e gustoso e a qualche esercizio da fare in casa mi ha detto questa cosa:

Guidando l'auto, bisogna concentrarsi sul corpo e metterlo in assetto di guida, come farebbe un pilota professionista, in posizione comoda ma atletica. Il fulcro di tutto sono i muscoli addominali, tenerli compattati come se si volessero far aderire alla colonna vertebrale, con la schiena ben sorretta, in posizione eretta e il bacino in leggera retroversione.

Questo semplice assetto di guida, mantenuto per tutto il tempo, modifica la postura. Pian piano, verrà automatico mantenere questa posizione anche quando si sta in piedi, o seduti alla scrivania, fino a che diventerà la postura normale.
A beneficio dell'aspetto ma soprattutto della colonna vertebrale e del funzionamento degli organi interni.

Io sono una persona pratica e indaffaratissima. Trovare il tempo per fare gli esercizi, al di fuori di quello che già dedico alla piscina, è veramente estenuante. Questo "Assetto" (perché non si può definirlo "Esercizio") soddisfa il mio bisogno di ottimizzazione e mi porta ad assumere un portamento "da Pilates" nella vita quotidiana. Voglio ancora iscrivermi ad un corso di Pilates o meglio di Acquapilates, ma per il momento faccio così: alla guida come un pilota.

Photo in this page courtesy of Sarah Brandon.

lunedì 23 febbraio 2009

Cena Speciale... espressa

Stasera per festeggiare una serata particolare, ho preparato "Fidelin del Moro" con sugo di polpette, sono degli spaghetti fatti con farina integrale di grano saraceno prodotti in Valchiavenna cuociono in 6 minuti e danno un sapore un po' diverso al solito piatto di spaghetti. Li ho conditi con un sugo di pomodori pelati a filetti rosolati con una cipolla affettata sottile e burro. Le polpette prese già fatte dal macellaio di fiducia avevano anche un po' di spinaci nell'impasto, le ho divise a metà e le ho rosolate nel burro e cipolla poi ho aggiunto il pomodoro. Una spolverata di grana padano, un bicchiere di vino rosso Valtellina Superiore e per concludere rucola in insalata con Sciatt caldi di forno. gli Sciatt (presi già pronti...) sono palline di farina a base di grano saraceno e formaggio che vanno serviti caldi su un letto di cicoria tagliata fine fine. Mangiati nel luogo di origine fatti in casa o da Tamola (sopra Domaso) sono tutto un altro pianeta.
Risultato della cena, Fidelin del Moro ottimi, Sciatt così così.

P.s. vado in piscina tutti i giorni e sono stata avvertita solo all'ultimo minuto di questa cena, meno male che ero passata al supermercatino vicino alla piscina a prendere il pane, le polpette, gli sciatt e il vino (una premonizione) altrimenti sarebbe stata... minestrina!

domenica 22 febbraio 2009

Rice Cooker


Ieri ho comprato la Rice Cooker! In Thailandia è presente in tutte le case e va anche due volte al giorno, proprio lì ho assaggiato per la prima volta il riso rosso e l'ho trovato molto buono.
Con questo modello c'è in più uno scomparto per cuocere a vapore, così oggi ho preparato il riso rosso e, nella vaporiera, una zucchina e un filetto di trota salmonata con i porri.
Ho messo il riso rosso sciacquato nella pentola interna e ci ho aggiunto tanta acqua quanta ne serviva per sorpassarlo di due dita. Ho acceso. Ho lavato la zucchina e le foglie dei porri e ci ho adagiato sopra il pesce ancora congelato. Ho messo il cestino tra la pentola del riso e il coperchio e dopo 40 minuti era tutto pronto!

Ho condito la zucchina con una spalmata di senape di Dijione, e ho sparso un po' di sale affumicato e olio extra vergine di oliva sulla trota. Ottimi!

venerdì 20 febbraio 2009

Niente espresso... siamo inglesi

Sono andata a fare la spesa nella pausa pranzo e quindi al ritorno in ufficio ho avuto il tempo per farmi un panino con il pane fresco e il salame appena comprati. Oggi michetta e salame spagnolo al pepe.
E ho inaugurato la tazza nuova, preparandomi un Ceylon black tea. Lo definirei... un pranzetto confortante.La prossima volta con il salame proverò il Lapsang Souchong, un te rosso cinese, il suo gusto affumicato e terroso dovrebbe sposarsi alla perfezione con il sapore grasso e saporito del salame. Bon apetit!

giovedì 19 febbraio 2009

Uno spuntino veloce

Questo è il mio pranzo di oggi, Runda sesam della Wasa spalmati con Philadelphia e miele di timo, per accompagnare fette di mela Granny Smith. Due morbidezze diverse, una liscia e cremosa (il formaggio) e una fluida e granulosa (il miele) con due croccantezze diverse, una asciutta e friabile (il pane) e una aspra e compatta (la mela). Dolce e salato si rincorrono nel palato in un continuo richiamarsi l'un l'altro. Io finisco sempre con il salato.

giovedì 5 febbraio 2009

Sushi e sashimi da sola

Nella foto il dettaglio di due hosomaki-sushi (sono hosomaki quando hanno un solo ingrediente in centro) con il cetriolo si chiama kappamaki (kappa è il cetriolo) con la frittatina si chiama tamagomaki (tamago è l'uovo, come il Tamagotchi!)

Avevo voglia di sushi e sashimi* di carne stasera, quindi prima di andare in piscina mi sono fermata al supermercato e ho comprato del sushi già fatto e una vaschetta di carpaccio di manzo. Tornata a casa ho solo disposto un po' di rucola nel piatto, ci ho adagiato le fettine di carpaccio e ho completato con i vari tipi di sushi. Un po' di salsa Wasabi (rafano verde) che si trova già nella confezione di sushi o si può acquistare anche da sola in tubetto (è della Arnaboldi). Quella fresca è tutta un'altra cosa, ma la Wasabi ci vuole. A me piace anche una salsina chiamata Thai sweet chilli dipping sauce (la fa la Blue Dragon) e di solito si serve con gli involtini primavera, è una salsina dolce piccante a base di peperoncini dolci, aglio e zucchero in Thailandia la servono con tutto, anche con le patatine fritte, è stratosferica! In una ciotolina a parte bisogna mettere metà salsa di soya e metà aceto di riso, o metà Seasoning for sushi (della Kikkoman), in questo modo la salsa di soya non è più così salata. La carne di manzo, spalmata con poca Wasabi e intinta brevemente nel mix di salsa di soya e aceto di riso secondo me è buonissima. Stessa procedura per il sushi. Yum!Nella foto il dettaglio di due nigiri-sushi (quello con il salmone si chiama sake nigiri-sushi)

*Il sashimi è il pesce crudo senza riso, quindi parlare di sashimi di carne è improprio ma non è giusto neanche parlare di carpaccio. Io ho deciso che quando servo così la carne, con wasabi e salsa di soya e aceto di riso, lo chiamo lo stesso sashimi.

Oltre al manzo tagliato a carpaccio, si può prendere un bel filetto di manzo e con un coltello affilatissimo tagliarlo a fettine di circa mezzo centimetro di spessore. Ci vuole più tempo per prepararlo ma il risultato è il massimo.
Stessa procedura la si può usare con un bel pezzo di filetto di tonno (chiamato maguro in giapponese) deve essere freschissimo!
Le due carni rosse, di terra e di mare, servite così, a sashimi, sono veramente uno dei cibi che preferisco.

lunedì 2 febbraio 2009

La Neve, le Patate


Oggi la neve mi ha impedito di andare al lavoro. Le strade impraticabili, il traffico fermo. Sono tornata a casa dopo aver fatto un giro di 2 kilometri in 40 minuti. Vabbè.
Per riscaldarmi ho cucinato patate.Patatine angeliche e, per pranzo, patate e alici.

Sfoglia di patate e alici

Ho sbucciato, lavato e affettato con la mandolina le patate. Alcune le ho messe su carta forno senza condimenti, in forno già caldo (per la ricetta delle Patatine Angeliche). Nella paella invece ho messo carta forno, fette di patate e alici pulite e aperte a libro con la pelle all'insù. Ho condito con pochissimo olio extra vergine di oliva, un pizzico di alga kelp in polvere, origano e un cucchiaio di triplo concentrato di pomodoro. Infornato per circa 20 minuti. Ottime e dietetiche!

domenica 1 febbraio 2009

... altro giro altra corsa...

Con i funghi rimasti dall'altro giorno ho preparato il sugo per degli spaghetti integrali buonissimi. Ho solo aggiunto dei pomodori pelati e due cucchiai di acqua, alla porzione di Funghi ai pomodori concentrati , ho spezzato i pelati e ho coperto il tutto con il coperchio della Tajine, il tempo per portare a bollore l'acqua e gli 8 minuti di cottura degli spaghetti sono stati sufficienti a condensare il condimento (il coperchio della Tajine è una forza), ho scolato gli spaghetti, li ho spadellati con il sugo, li ho trasferiti nella zuppiera e ci ho buttato sopra le olive greche piccanti avanzate. Da sballo!