martedì 4 agosto 2009

Qui bisogna che mi inventi qualcosa...

Si deve essere diffusa la voce che mi piacciono le verdure... così ora ho il frigorifero pieno e mi tocca cucinare... mannaggia!
Per prima cosa ho affettato tre delle quattro melanzane, dono della mia amica Pao (con zucchine, cetrioli, cornetti, peperoni, e pomodorini gialli) e ho sistemato le fette su due teglie coperte con carta forno. Ho acceso il forno a 150 gradi e le ho infilate. Mentre si asciugavano per poterle surgelare (una volta fredde) e usarle in tempi di carestia, mi sono inventato un modo per utilizzare l'altra melanzana e la profusione di zucchine e pomodori cuore di bue, dono dell'altra mia amica Paola.
Teglia dell'orto alla ricotta 'ndujata
Ho spennellato la pentola per la paella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva e ho iniziato facendo uno strato con la melanzana tagliata sottilissima con la mandolina, il concetto è che deve diventare la base di questa "torta". Ravanando (per i non lombardi cercando a tastoni) nel frigorifero, ho scovato il vasetto quasi finito di 'nduja. Mmmm, bona... l'ho miscelata con un vasetto di ricotta fresca e ho iniziato a spalmarne un po' sullo strato di melanzane. Poi, sempre con la mandolina, ho affettato circa sette o otto zucchine, facendone cerchi sottili e distribuendoli sopra lo strato già fatto. Ho tenuto da parte qualche fetta di zucchina per decorare l'ultimo strato. Altra spalmata di ricotta e 'nduja. Avevo del riso rosso già cotto e l'ho distribuito sopra lo strato di ricotta e 'nduja perché così, ho pensato, aiuta ad assorbire il succo dei pomodori che ho deciso di mettere come ultimo strato. Ho affettato orizzontalmente due grossi pomodori cuore di bue e li ho disposti sopra il riso, ho utilizzato i cerchi di zucchine per creare un bordino tutto intorno e per tappare i buchi tra una fetta di pomodoro e l'altra. Ho cosparso con origano, un po' di sale e un giro di olio extra vergine di oliva.
Ho alzato la temperatura del forno a 250 gradi e ho sistemato inizialmente la teglia sul fondo del forno. Circa a metà cottura l'ho spostata sulla griglia a metà altezza e verso la fine della cottura (si capisce dal profumino e dall'aspetto appassito dei pomodori) ho fatto andare il grill per circa 10 minuti. Ho spento il forno e ho lasciato dentro la teglia per far asciugare meglio le verdure. Una volta raffreddata, l'ho sistemata (non senza difficoltà!) in frigorifero, pronta per essere riscaldata domani a cena.
P.S. alla fine l'ho servita per due cene, una volta accompagnato da alette di pollo al forno e un po' di avocado schiacciato con il succo di limone e la seconda con un carpaccio di trota salmonata condito con aceto balsamico e salsa di soia e una insalata di cetrioli, pomodori, peperoni e olive greche.
Mentre aspettavo che si scaldasse in forno la teglia di verdure mi sono preparata un cocktail molto sano...
(quasi un) Virgin Mary
ho centrifugato un'altra superzucchina, dono di Eve, Vale e Cate, le sorelle che dovevano far sparire le prove incriminanti dall'orto del papà (vedi Il Corpo del Reato) con due cetrioli e un grosso pomodoro cuore di bue, ne ho versato una parte nel thermos per domani mattina, aggiungendoci un po' di succo di limone, e una parte in un grande bicchiere, ho cosparso la superficie del cocktail di verdure centrifugate con pochi granelli di sale, una macinata sottile di peperoncino e qualche goccia di Tabasco, ho girato con un cucchiaino lungo da granita e me lo sono gustato bello fresco. Il peperoncino, ma soprattutto il Tabasco, con il loro gusto extra piccante, danno la botta che di solito da l'alcool della vodka. Così non rinuncio ai sapori forti anche se sono a dieta!

2 commenti:

Mindy ha detto...

mmmmmh...la 'nduja!
Buonissima, mai pensato di usarla con le verdure, l'ho sempre mangiata con la pasta o con il pane!
Complimenti mi hai dato un sacco di buone idee!!
Bravissima!! (^ ^)

mk ha detto...

Grazie! L'ho provata anche con le patate bollite, mischiata con yogurt greco... acidulo, piccante e il salato delle patate, non male... mk