domenica 27 settembre 2009

Se son germogli...

L'altra sera sono stata a cena dal mio vicino di casa Henry. Henry è uno sperimentatore di sapori preciso e sistematico. Mentre mi porgeva piccole bruschette con adagiata sopra bresaola di cavallo, scaglie di Parmigiano Reggiano invecchiato 7 anni, pepe e un filo di olio extra vergine di oliva del Chianti, mi racconta delle sue sperimentazioni, della sua ultima passione per il sedano ed ecco che prontamente mi passa un'altra bruschettina, il sedano l'ha affettato sottilissimo e l'ha disposto sopra delle fette di salmone selvaggio leggermente affumicato su burro freschissimo, una macinata di sale rosso delle Hawaii e un filo di olio extra vergine di olive Taggiasche. Dalle sue parole sento i diversi sapori ed è come assaggiare con due cervelli.
Abbiamo chiacchierato di esperienze psichedeliche e di germogli e ci siamo lasciati con la promessa da parte mia di fargli assaggiare una selezione di germogli diversi per vedere se li può utilizzare in qualche sua ricetta.
Oggi è tutto il giorno che ripenso alla croccantezza del sedano. Quasi, quasi... mi sono fermata al supermercato e ho scelto un bel "ciuspo" di sedano verde, dalle costole rigide e brillanti.
Salmone e Sedano Assemblato alla Henry
Arrivata a casa ho scartato subito una confezione di Salmone Scozzese affumicato (io non ho quello selvaggio... vuol dire che mi accontenterò...) ho disposto morbidamente le fette sul piatto, ho lavato due gambi di sedano verde e con la mandolina li ho affettati sottilissimi. Henry lo aveva fatto a mano, con pazienza certosina, io ho fame e non ho tempo!!! Ho messo un po' di sedano nell'angolo del piatto, da sgranocchiare così, e il resto sulle fette di salmone. Ho macinato un po' di pepe nero direttamente sul sedano e ho aggiunto qualche granello di sale rosso, questo l'ho anche io (me lo hanno regalato) e qualche goccia di olio extra vergine di oliva dell'Umbria. Per accompagnare quattro, veramente quattro, mini bruschette spalmate con un velo di burro chiarificato, spolverizzate con pochissimo pepe nero e una insalata di radicchio trevigiano e iceberg.
Mentre mi gusto il salmone, guardo i germogli che ho messo a germogliare per Henry.
Stanno crescendo...

venerdì 18 settembre 2009

Soupe à l'oignon légerèsse

Stasera fa freddo e con i caloriferi ancora spenti l'insalata con la mozzarella non mi attirava tanto, così ho deciso di farmi qualcosa di caldo. E diuretico, in questi giorni sono stata bloccata a letto da una lombosciatalgia con tosse e tra antidolorifici, antiinfiammatori, sedativi della tosse (perché a ogni colpo di tosse o starnuto lancio un urlo) ho messo su 4 kg. Sarà tutta ritenzione idrica mi dico e quindi cosa di meglio della cipolla per sgonfiarsi?

Zuppa di cipolle diet

Nella pentola a pressione ho messo un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e una cipolla dorata affettata sottilissimamente, deve essere un velo, ho acceso la fiamma e al primo sfrigolio ho aggiunto un cucchiaio di acqua. Ho lasciato sudare un pochino la cipolla con la fiamma leggermente più bassa e poi ho aggiunto una foglia di alloro, due chiodi di garofano (perché a me piacciono altrimenti sono facoltativi) e un cucchiaio di amido di mais (in alternativa si può usare anche la fecola di patate). Con il cucchiaio di legno ho girato velocemente per distribuire l'amido di mais sulle cipolle, ho aggiunto un cucchiaio di brodo granulare iposodico sohn e acqua fredda fino a coprire le cipolle. Ho mescolato ancora per eliminare alcuni grumi formati dall'amido di mais, poi ho chiuso il coperchio e dal sibilo ho calcolato 4/7 minuti di cottura, abbassando la fiamma. Una volta sfiatato il vapore della pentola a pressione ho aperto e aggiustato con ancora un po' di brodo granulare, l'ho servito in ciotole, con una bella macinata di pepe nero fresco. Il brodo risulta quasi denso (merito dell'amido di mais) e le cipolle tagliate sottili sono morbide e dolci. Ottima, riscaldante e drenante, cosa si può volere di più?
Dei crostini con una bella manciata di groviera grattugiato? Un bel pezzo di burro? Magari il tutto fatto gratinare in forno per pochi minuti? Magari! Ma allora non sarebbe una Soupe à l'oignon dietetica...

domenica 13 settembre 2009

Basta desiderare...

Avevo voglia di estate, di pesce, di fritto misto....
Driin... (il telefono) "Ho preparato troppo pesce, ti va di venirne a prendere un po'?"
"E me lo chiedi?! Arrivo!"
Mmmmm, buono....

sabato 12 settembre 2009

Vakkanze!

Rieccomi, no non sono stata in vacanza un mese, ma tra una palla e l'altra, insomma... ho perso di vista un po' il blog.
E poi, ho fatto un periodo di sciopero della cucina. In vacanza, al mare, iniziavo la mattina con una bella colazione a base di spremuta, caffè macchiato e pane di segale e semi di lino, spalmato con un pochino di miele di sulla e accompagnato con un pezzetto di formaggio di capra e una manciatina di "Misto dello Studente" (uvette, mandorle, semi di girasole, nocciole, datteri, albicocche disidratate, prugne secche). E poi via in spiaggia. Tutto il giorno. Per pranzo mi portavo qualche frutto e una fetta di pane di segale o multicereale per merenda.
Così alla sera mi gustavo veramente la cena. Ho seguito il consiglio del dottore e quindi via libera a pesce alla griglia o anche fritto, e due volte ho preso bigoli alle vongole veraci, divini!
Risultato dei 10 giorni di vacanza: neanche un etto in più. Merito forse delle lunghe nuotate con pinne e maschera o dell'aver gustato, sempre, appieno, ogni cosa che ho mangiato. Senza rimorsi.