martedì 27 ottobre 2009

Avocado e bresaola

L'altro giorno parlando di cucina con una mia nuova collega, Alessia, ad un certo punto siamo finite sull'argomento avocado, e lei mi ha spiegato come lo fa il suo compagno, Lorenzo che lo prepara tagliato a cubetti e irrorato con succo di limone, un po' di olio, sale e pepe e improvvisamente, mentre mi raccontava, un lampo negli occhi "cavoli starebbe bene con la bresaola!" così ho provato.
Avocado e Bresaola Lorenzo
Scelgo un avocado maturo, cedevole al tatto, lo sciacquo e lo taglio a metà verticalmente seguendo il profilo del seme dentro. Afferrando con entrambe le mani le due metà, imprimo un movimento di rotazione, una mano in direzione inversa all'altra. L'avocado si aprirà a metà. Con un cucchiaio tolgo il seme (che tengo da parte) e con un coltello affilato taglio a fette verticali il frutto eliminando poi la buccia da ogni fetta. Le trasferisco in una ciotola e le bagno subito con succo di limone, altrimenti anneriscono. In un piatto dispongo le fette di bresaola e le fette di avocado, sgocciolate, condisco il tutto con olio extra vergine di oliva, succo di limone, si può usare quello della ciotola dove è stato immerso l'avocado, e una abbondante macinata di pepe nero fresco.

(Io ho usato un mix di pepe nero in grani e erba, messi nel macinino e macinati al momento, ma questa è un'altra ricetta...)

P.S. e il seme? L'ho tenuto da parte perché dopo un 10 giorni di ammollo lo pianto nella terra di un vasetto. Spunta una piantina molto carina, frutti non ne fa (è troppo freddo qui) ma se ne sta li svettante e vibrante ad ogni movimento d'aria.

lunedì 26 ottobre 2009

Polenta e Ragù di verdure

Per completare tutta la storia del riutilizzo, ecco dove è andato a finire il pane raffermo strofinato d'aglio dell'altra sera.
Polenta e Ragù di Verdure
Ho messo un pentola abbastanza capiente piena d'acqua sul fuoco, ho aggiunto una manciatina di sale grosso e i tre pezzi di pane della storia. Appena si sono formate le bollicine sulle pareti della pentola ho iniziato a far cadere a pioggia la farina di mais per fare la polenta, con un cucchiaio di legno giro bene evitando che si formino grumi. Raggiunta una consistenza tra il fluido e il cremoso, smetto di aggiungere farina, giro ancora un po' di modo che il pane si frantumi per bene e abbasso il fuoco, verso un bicchiere di acqua circa sulla superficie della polenta e copro con il coperchio di vetro. Cuocerà così da sola per i prossimi 35 minuti. Ogni tanto gli dò una girata.
In una padella antiaderente invece ho messo carote, sedano, cipolle, e porro tagliati a pezzetti. Un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e ho fatto stufare a fuoco basso, poi ho aggiunto, mezzo bicchiere di vino bianco e la polpa di pomodoro. Ho girato, coperto e lasciato cuocere a fuoco bassissimo per il tempo restante della polenta, circa 20 minuti.
Ho impiattato infine la polenta con a lato qualche cucchiaiata di ragù di verdure, ho condito con pepe nero macinato fresco e un girino d'olio extra vergine di oliva. La foto non è il massimo, (troppo vapore!) ma la cenetta è stata nutriente e soddisfacente...

domenica 25 ottobre 2009

Zuppetta di Polipo Express

Stasera ceno da sola, e devo fare altro, così ho utilizzato il sughetto di venerdi, è avanzato solo un po' di sugo... e ci ho scaldalto a pentola coperta un po' di polipo surgelato (già cotto e tagliato), ho aggiunto chiodi di garofano, un paio di foglie di alloro e un goccino d'acqua. A riscaldamento ultimato ho impiattato con delle fette di pane raffermo strofinato d'aglio, un giro generoso di olio extra vergine di oliva... gnam.(Il pane però non l'ho mangiato, era solo per la foto!)

venerdì 23 ottobre 2009

Spaghetti con sugo di polpette

Uf stasera cucina rapida, non ho tempo!!!
Spaghetti di grano saraceno con sugo di polpette
Nella padella antiaderente ho messo un cucchiaino di olio extra vergine d'oliva e una cipolla di Tropea affettata, appena ha iniziato a rosolare ci ho messo le polpette già pronte della Levoni (quelle con gli spinaci) e poi ho aggiunto man mano dei pomodorini cherry tagliati a metà.
Nell'altra pentola intanto già bolliva l'acqua, ho messo un po' di sale grosso ( sempre di meno vediamo qual'è il limite appetibile) e gli spaghetti di grano saraceno. Pronti gli spaghetti, pronto il sugo, ho scolato gli spaghi e li ho fatti saltare con il sugo, stando attenta a non rompere le polpette...
Impiattato, una spolverata di formaggio, peperoncino piccante, un filo di olio extra vergine di oliva e buon appetito!(ovviamente un bicchiere di vino rosso è d'obbligo!)

venerdì 9 ottobre 2009

Risotto!

In questo caso con funghi porcini... mmmm che delizia!
Risotto ai Funghi Porcini Secchi e Marsala
Prima di tutto, mettere a bagno in una scodella con acqua tiepida, i funghi porcini secchi. Devono rimanere li dai 10 ai 20 minuti. Accendere il fuoco sotto la pentola del brodo di pollo (che ho fatto ieri sera...)
Nella padella antiaderente mettere uno spicchio d'aglio tritato finissimo, una cipolla anch'essa tritata finissima e una noce di burro. Far imbiondire leggermente gli ingredienti a fuoco dolce. Non devono abbrustolire.
A questo punto alzare la fiamma e buttare nella pentola due manciate di riso per persona. Io ho usato il Vialone Nano (su consiglio di Claudio, mio amico chef...)
Quando i chicchi di riso assumono un aspetto lucido e brillante, aggiungere i funghi scolandoli prestando attenzione all'eventuale terra che può essere rimasta sul fondo e un bicchiere circa di Marsala, sfumare bene, abbassare la fiamma e mettere subito duo o tre mestoli di brodo caldo. Girare con il cucchiaio di legno per ammorbidire il tutto e da questo momento bisogna calcolare il tempo di cottura, nel caso del Vialone Nano 13 - 15 minuti, e tenere il riso bagnato con il brodo. Oltre al brodo, utilizzo anche l'acqua di ammollo dei funghi, filtrandola attraverso un colino fitto.
Quando manca qualche minuto alla cottura, smettere di aggiungere il brodo, se il riso fosse troppo liquido alzare un po' la fiamma, e aggiungere un bel pezzo di burro e una generosa manciata di parmigiano reggiano o grana padano grattugiati. Mantecare e coprire con il coperchio. Spegnere il fuoco.
Dopo circa 5 minuti il riso dovrebbe aver assorbito tutto il liquido. Girare delicatamente e impiattare, spolverizzando con pepe nero macinato fresco e formaggio grattugiato, aggiungere un filo di olio extra vergine di oliva per lucidare e buon appetito!
Per accompagnare un bel calice di vino rosso corposo, ah che serata!