sabato 25 settembre 2010

Notti d'Estate...

photo Paola Caria
Mi sono svegliata con il rumore della pioggia stamattina, una pioggia autunnale, che ti entra dentro. 
Mi manca già l'estate. Le sue notti calde, la gente più eccitante, i vestiti leggeri e pochi. 
Un'idea... e se emigrassi?

mercoledì 22 settembre 2010

Arrosticini

 
Buoni!
Gli Arrosticini sono un piatto tipico degli Abruzzi, cubetti di carne di agnello infilzati stretti stretti su uno spiedino, si comprano già preparati e si cuociono sulla griglia, potendo, o sulla piastra. Io li ho serviti accompagnati da un patè di carciofi e olive taggiasche, li ho salati solo quando cotti, altrimenti diventano duri, un po' di pepe e una spruzzata di succo di limone, per chi non sopporta molto il gusto dell'agnello (che a me piace). A parte insalata indefinita, arrivatami fresca dall'orto di un amico, lavata e tagliata. Cena fatta!

mercoledì 15 settembre 2010

Spaghetti di soia con arrosticini

Non avevo voglia di cucinare stasera, ogni tanto mi prende la pigrizia...così ho comprato al supermercato degli spaghetti di soia già pronti, solo da scaldare. Arrivata a casa ho guardato la triste vaschetta e mi sono inventata una variante.
Spaghetti di soia con arrosticini
Nel wok già bello caldo ho versato il liquido (penso salsa di soia) che ho trovato sul fondo della vaschetta dei miei spaghetti già pronti, ho pescato dal frigorifero i tre spiedini di arrosticini avanzati, ho tolto i cubetti di carne cruda dagli spiedini e li ho messi a saltare nel wok, con il coperchio. Quando i cubetti di carne sono diventati marroncini, ho aggiunto gli spaghetti di soia alle verdure e ho mosso il tutto velocemente con le bacchette. Ho preso gli ultimi germogli di lenticchie che avevo in frigo e li ho versati sul tutto, ho spento subito non voglio che cuociano. Ho dato una girata ancora e poi ho impiattato. Un pochino di salsa di ostriche e un pizzico di semi di sesamo.
Ottimi!

martedì 14 settembre 2010

O-Bento

Ho cambiato orario di lavoro, adesso ho solo 1/2 ora di pausa, così ho pensato di prepararmi un bento. Che poi è la versione giapponese della schiscetta. Ho trovato questi due contenitori molto carini, con le posate coordinate, sono per bambini ma mi piacevano... le bacchette con la loro custodia sono un regalo della mia amica Michela e gli elastici mi sembravano adeguati, li ho comprati insieme ai due contenitori. In Hello Kitty ho messo del riso bianco cotto con la rice cooker, niente sale, una foglia di alloro, e in quello di Ben Ten ho adagiato del radicchio trevisano già lavato. Buon appetito a me!

P.S. Ovviamente i veri bento sono delle opere d'arte folli, con riso, pesce, verdure disposti e tagliati per creare disegni e micro sculture...

mercoledì 8 settembre 2010

Ancora Uova? Si.

Stasera ceno da sola. Perché ancora uova al tegamino? Perché mi ricordano cose belle...
Uova al tegamino con cipollotti e puré di patate light
In un pentolino ho messo a bollire 300 ml di acqua (invece del latte) e un po' di brodo granulare iposodico, raggiunto il bollore ho aggiunto 200 ml di acqua fredda e la busta di preparato per puré della Pfanni, ho girato per mantecare e ho aggiunto infine una grattatina di noce moscata.
Nel tegamino intanto ho messo a stufare tre cipollotti, lavati e affettati per il lungo. Quando sono diventati morbidi ho sgusciato due uova e ho lavorato l'albume con la lama del coltello per renderlo tutto bianco e uniforme. Ho trasportato un po' di puré nel tegamino, cosparso con semi di carvi e messo in tavola. Niente pane. Per "pucciare" le uova ho usato il puré e intinto i cipollotti. Buonissime!

venerdì 3 settembre 2010

La Scevra Bellezza delle Uova al Tegamino

Spesso nella testa della gente ciò che è bello è anche buono. Non sempre è così. Perché scevra bellezza? Perché l'uovo al tegamino è un piatto semplice, metti una padella sul fuoco, un pezzetto di burro, quando sfrigola rompi un paio di uova e le friggi delicatamente, smuovendo l'albume con la lama del coltello, per farlo rapprendere bene, quando da trasparente è diventato bianco, spegni il fuoco e metti un po' di sale. Lo porti in tavola direttamente nel tegame e lo mangi usando il pane per raccogliere il tuorlo giallo sole, morbido e vellutato, e il bianco croccantino sotto e appena consistente sopra. Tutto qui. Ma di una bontà sublime. E di una bellezza pura.

Uova al tegamino diet con funghi e semi di kümmel
Io questa volta ho eliminato il burro (lo so che è sacrilegio, ma sono a dieta!) nel tegame antiaderente ceramicato ho messo un po' di funghi pleurotus lavati e strizzati, quando hanno iniziato a dorare, ci ho sgusciato sopra due uova, ho fatto rapprendere il bianco dell'uovo e poi ho cosparso il tutto con i semi di kümmel (Carum Carvi) e un po' di sale. Belle e buone.
Il Carvi (Carum Carvi), detto anche cumino dei prati, è spesso confuso con il cumino (Cuminum cyminum) a cui lo accomuna, con l'anice e il finocchio, l'appartenenza alla Famiglia delle Ombrellifere. I semi in verità sono frutti.
E' una tra le mie spezie preferite. Donano un gusto aromatico che cedono piacevolmente sotto i denti dopo aver opposto un po' di resistenza. Digestivi e dal sapore "mitteleuropeo" che adoro, sono molto differenti dal gusto del cumino vero e proprio, che detesto. Il cumino viene utilizzato nella cucina indiana e fa parte delle miscele di spezie esotiche. L'unione con le altre spezie gli dona, il cumino allora diventa stemperato e accessibile regalando ai piatti quel profumo inconfondibile della cucina araba o indiana.
Mentre il cumino è ormai molto facile trovarlo, tra i barattoli di spezie al supermercato è una presenza nuova ma fissa, il carvi è piuttosto introvabile. Io l'ho chiesto nella mia erboristeria di fiducia, dove ho scoperto di avere in comune con l'erborista, piacere e avversione per i due "semi".
Spinta dalla supercompetenza e gentilezza dell'erborista, ho anche chiesto qualcosa per poter dormire (non riesco a sognare! Mi manca materia prima per l'altro blog!) e così ho scoperto che i fitorimedi per dormire, raramente creano assuefazione, ma che per poter beneficiare delle proprietà ci sono alcuni "trucchetti": le gocce o la tintura madre fanno effetto subito ma hanno breve durata, dopo un paio d'ore ci si ritrova svegli (quello che succedeva a me) e che in genere si calcola una goccia per ogni kilo corporeo. Il trucchetto per ovviare al risveglio insonne nel cuore della notte con le sole gocce, è quello di aggiungere due o tre capsule con una miscela di erbe per dormire. Le capsule faranno effetto dopo circa un'ora ma la loro azione è più prolungata. Io poi, per sicurezza, ho aggiunto un bel bicchiere di latte caldo con un po' di cognac. Il latte è notorio che prepara ad un buon sonno, e il cognac? Umm, direi di si. Buonissimo!

Latte e Cognac
Fai scaldare in un pentolino la misura di una tazza di latte, non farlo bollire, spegni appena senti sfrigolare il latte quando muovi il pentolino e mandi il latte a coprire la superficie nuova e calda del pentolino. Versa in una tazza e aggiungi un paio di cucchiai circa di cognac (o rhum o whiskey...) se hai maldigola, raffreddore influenza, aggiungici anche un po' di miele ed ecco un rimedio arcinoto. E molto buono!

P.S. L'erboristeria di cui parlo spesso è Bios - Verano Brianza (MI) - Piazza della Madonnina 6/10.