martedì 30 agosto 2011

Patate e...


Ho fatto bollire delle patate regalatami da un amico che ha l'orto, sono piccole e con la buccia delicata, le ho spazzolate bene e le ho cotte cosi, con la buccia. La sera stessa le ho mangiate con un pizzico di sale e semi di kummel, accompagnamento a due uova barzotte, un pezzetto di feta, un peperone tagliato a listarelle e qualche oliva.

Il mattino successivo ho prelevato ancora qualche patata, le ho tagliate a fette e le ho condite con un po' di sugo all'arrabbiata, tonno sott'olio ben sgocciolato e una manciatina di capperi sotto aceto.


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mercoledì 17 agosto 2011

Riso Colloso ai Porri


Avevo voglia di quel tipo di riso che si mangia in Asia, io l'ho provato in Thailandia, te lo servono in microcestini di paglia con il coperchio, per tenerlo caldo, e lo si preleva con le dita. Essendo molto colloso, rimane compatto e lo si usa per intingerlo nei condimenti, proprio come si farebbe con un pezzetto di pane.
...ma non avevo il tipo di riso adatto! Così ho pensato di utilizzare un piccolo stratagemma e ho aggiunto un nido di spaghetti di soia, pensando che a contatto con l'acqua bollente per tutto il tempo di cottura del riso, avrebbero dato consistenza gelatinosa...
Così ho messo nella fidata Rice Cooker, il riso, l'acqua, il nido di spaghetti di soia, due piccole zucchine tagliate a cubettini e la parte verde di cinque porri, tagliati per il lungo in quattro parti e poi affettati finemente.
Ovviamente la povera Rice Cooker è andata un po' in confusione e quando la prima volta ha scattato su warm, segno che per lei il riso era cotto, al riso in questione mancava ancora qualche minuto di cottura. Ho aggiunto un po' d'acqua, staccato la presa (è l'unico modo per imbrogliarla) e riattaccato e messo su cook...la seconda volta che è scattata il riso era perfetto.
Ho aggiunto il misurino di acqua fredda per stoppare la cottura, girato e trasferito il tutto in una ciotola.
Poi ho prelevato la mia porzione e l'ho condita con un pochino di brodo granulare iposodico e un filo di olio extra vergine di oliva.
Ottimo e salutare!

P.S....ma poi è venuto colloso? No. Non come quello che ricordavo io...
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martedì 9 agosto 2011

Pollo alla Mousse di Peperoni nel Sacchetto

Ieri ho preparato in fretta e furia dei peperoni in padella, tagliati a striscioline e saltati brevemente con un po' di yogurt greco. Non erano male ma... non mi convincevano. Così li ho frullati con il minipimer e li ho usati come salsina di accompagnamento ma... uffa mica si può mangiare tutto con la salsa di peperoni!
Oggi allora ho scongelato un polletto già fatto a pezzi e ho deciso di cucinarlo con sta salsa... che nel frattempo si è nobilitata da sola in mousse.

Ho lavato e affettato a cubetti due melanzane piccole e due patate, ho usato il mio coltello in ceramica taglientissimo, lo vedete nel post di prima... poi ho preso un pomodoro molto maturo e MAGIA! il coltello di ceramica sbuccia con disinvoltura e precisione il pomodoro, togliendo solo la pellicola, flap, flap, flap, viene via che è un piacere.
Ho messo le melanzane e le patate a far da letto nel sacchetto, ho unito al pomodoro spellato, strizzato per toglierne i semi e il liquido e tagliato a tocchettini micro, un po' di sale aromatizzato e la mousse di peperoni, ho passato i pezzi di pollo lavato e sgocciolato nella mousse e poi dritti a letto nel sacchetto.
Finiti tutti i pezzi ho fatto colare la mousse nel sacchetto, ho chiuso con il suo fermaglio lasciando i canonici 5 centimetri di spazio tra chiusura e cibo, ho massaggiato per far si che la mousse di peperoni e pomodoro si spandesse tra le verdure sottostanti il pollo, ho sistemato in una bella teglia a bordi alti e ho tagliato due angolini del sacchetto. Voglio che il vapore esca e che durante la cottura, man mano il pollo si asciughi un po'.
Il forno è già caldo, 220 gradi, il massimo di sopportazione del sacchetto. Infilo l'animale moussato e punto il timer, 1 ora, che è il tempo massimo di sopportazione del sacchetto.
Scaduto il tempo di cottura ho tolto la teglia dal forno e ho lasciato riposare una mezzoretta. Ho aperto il sacchetto e servito pollo, patate e melanzane accompagnandoli con un po' di insalatina tagliata sottile. Gustoso! ...e light.





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Coltelli


I miei nuovi coltelli: quello tipo giapponese, piccolo, molto maneggevole...fin troppo! Mi ci sono già affettata un pollice solo appoggiandolo leggermente perchè è anche taglientissimo...e finalmente il coltello in ceramica, affilatissimo anche lui, con quella sua aria innocua e candida... Serve per le verdure, che a contatto con la ceramica invece del metallo, non iniziano il processo di ossidazione. Bellissimi!

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venerdì 5 agosto 2011

Vitello Tonnato di Gio'

Ieri la mia amica Giusi mi ha fatto assaggiare il vitello tonnato preparato da Gio', il suo compagno. Invece della maionese Gio' ci ha messo il philadelphia... Ottimo! Molto delicato e cremosissimo.
Così mi ha fatto venire voglia di fare anche io il vitello tonnato e di fare finalmente la prova con le due carni che si usano per farlo, il vitello e il tacchino. Ah, e ovviamente niente maionese!
Ho comprato dal mio macellaio di fiducia un mezzo petto di tacchino, che mi ha pazientemente legato per tenerlo in forma durante la cottura, e un pezzo di spalla di vitello, anche questa legata ad arrosto.
Una volta a casa ho messo subito i due pezzi di carne nella pentola a pressione con tre carote, uno spicchio di aglio vestito, qualche gambo di sedano, una cipolla bianca e cinque chiodi di garofano. Ho aggiustato con un po' di brodo granulare iposodico e ho fissato il timer a 25 minuti da quando la pentola a pressione inizia a fischiare.
Venticinque minuti dopo, quando il coperchio ha sfiatato tutto il vapore, ho tirato fuori aglio e sedano e li ho buttati, carote e cipolla le ho messe nel vaso del minipimer e i due pezzi di carne sul tagliere a raffreddare.
Nel vaso del minipimer ho aggiunto due scatolette piccole di tonno sott'olio, sgocciolate allo spasimo, un cucchiaio di Dijonnaise, la senape con un po' di maionese della Maille, due acciughe sott'olio scolate benissimo anche loro, una manciata di capperi sott'aceto e un po' del loro aceto, una confezione di ricotta vaccina da 250 grammi. Ho diluito con un pochino di brodo di cottura e ho iniziato a lavorare la salsa. La salsa tonnata deve essere un po' fluida, soprattutto per il tacchino che tende ad assorbire di più essendo una carne un po' asciutta.
Ho affettato poi la carne che nel frattempo si è raffreddata, togliendo lo spago. Cerco di fare fette sottili ma non sottilissime, a me piace che si senta al morso. Prima di disporre le fette di tacchino in un piatto e quelle di vitello nell'altro ho spalmato con la spatola un po' di salsa tonnata sul fondo. Dispongo le fette senza sovrapporle, riempio i buchi con lo sbriciolume della carne e alla fine copro tutto spatolando con la salsa tonnata. Qualche cappero per decorare, foto, pellicola e in frigo almeno mezz'ora.
All'assaggio il vitello è più saporito, proprio la carne di suo, le fette sono più sottili, perché è più facile tagliarlo, e la salsa resta appoggiata sulla carne, non si mischia. Buono!
Il tacchino ha fette più spesse, tende a spappolarsi quando lo tagli, ha un sapore molto neutro e la salsa si è inglobata nel primo strato della carne, fosse stata più fluida avrebbe impregnato meglio la carne che tende ad essere molto asciutta e quindi ad assorbire. Buono!
Gustosi entrambi, ovviamente a prezzi diversi!
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giovedì 4 agosto 2011

Χωριάτικη - Insalata Greca...dal villaggio all' ufficio...


Horiatiki è il nome in greco della famosa insalata greca. Letteralmente vuol dire insalata del villaggio e normalmente è composta da un letto di cetrioli, pomodori, peperoni verdi, cipolla tutti affettati su cui si appoggia un bel pezzo di feta, un formaggio greco a base di latte di pecora, olive nere kalamata e origano. Si condisce con olio e aceto.
Stamattina per andare al lavoro ne ho assemblata una velocissima. Ho sbucciato verticalmente dei cetrioli a cui ho lasciato un pochino di buccia, li ho affettati e messi nel contenitore ermetico, li ho spruzzati con aceto di vino bianco così per pausa pranzo sono abbastanza digeribili, ho depositato un pomodoro cuore di bue lasciandolo intero, lo taglierò al momento, quattro piccoli peperoni dolci verdiarancio interi (quelli che chiamano friarelli), 7 olive kalamata e ho messo olio extra vergine di oliva e un pochino di origano in un barattolino a parte. Niente feta, non posso, e niente cipolla (peccato, a me piace tanto...ma sono al lavoro...).
Mmmmm fresca e gustosa!

Le olive kalamata vengono coltivate nel sud del Peloponneso e nella zona di Agrinion. Sono solo nere al momento della raccolta vengono tagliate verticalmente e confezionate con aggiunta di olio di oliva ed aceto che conferiscono il tipico ed inimitabile sapore.

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mercoledì 3 agosto 2011

Sedano Pepe e Montegrotto Rustico

Con il mio fantastico nuovo coltello giapponese ho tagliato a fettine sottilissime e di sbieco del cuore di sedano bianco, ho aggiunto qualche cubetto di formaggio e una macinata di pepe nero fresco. L'unione dei tre sapori, aromatico, puzzoso e piccante e' divino!
P.s. Nella foto si vede l'altra casseruolina delle bambole che ho acquistato, questa ha addirittura il coperchio!

lunedì 1 agosto 2011

Concassè di Pomodori con Basilico e Zucchina

La concasse' si ottiene tagliando finemente il pomodoro a dadini, a questo ho aggiunto una zucchina tagliata a fettine, uno scalogno tagliato anch'esso a dadini, uno spicchio di aglio spellato e schiacciato e infine basilico tagliuzzato con la forbice. Si usa per condire, cruda, pasta o altro. Io l'ho usata per condire le melanzane grigliate. Nel piatto ho sistemato anche un po' di tonno sgocciolato e qualche oliva nera Bella di Cerignola, buonissime...
P.S. nella prima foto si vede la mia casseruolina francese, è piccola sembra fatta per le bambole...di conseguenza, fate le debite proporzioni, i dadini sono di 5mm per lato circa e la zucchina era veramente piccola, del diametro di una moneta da 5 cent...