domenica 4 marzo 2012

La Parte Verde del Sedano


A me il sedano crudo piace moltissimo, soprattutto quello verde, detto da brodo. Il sedano ha un sapore tutto particolare, soddisfa e crocchia come una patatina. Quando mangio i gambi di sedano rimane sempre il problema delle foglie, se sono tenere mangio pure quelle, ma se sono coriacee le stacco e le tengo da parte, e le uso per il brodo, senza sacrificare le costole croccanti, danno comunque il profumo necessario.
Poi le guardo meglio. Quando porti a casa un bel ciuspo di sedano, cosi svettante e sicuro di se', le foglie sono brillanti e freschissime, un peccato ammosciarle nel brodo...

Ho staccato tutte le cimette fogliose del mio bel sedano e le ho lavate accuratamente sotto l'acqua fredda. Le ho riunite nel vaso del minipimer e ho cominciato a frullarle, aggiungendo un pochino d'acqua per facilitare il lavoro. Ho spellato un pezzo da tre centimetri di zenzero fresco e l'ho unito, con un cucchiaino di senape di dijone, un cucchiaino di miele, un cucchiaino di brodo granulare iposodico e un cucchiaino di purea di umeboshi (perche' l'avevo in frigo, in alternativa va bene anche aceto balsamico) frullo e lavoro in verticale con il minipimer per incorporare aria e far diventare cremoso il composto.
Lo travaso in un vasetto e isolo dall'aria con un cucchiaio di olio extra vergine di oliva a far da strato sopra la salsa.
Oggi l'ho lavorata con il tuorlo delle uova sode e le ho poi farcite (prossimo acquisto sac a poche...)

...e ne ho aggiunto tre cucchiaiate al passato di verdura, con un filo di olio extra vergine e semi di sesamo nero.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io vado matta per il sedano crudo! E' un sapore al quale sono legata dall'infanzia e che mi è sempre piaciuto, dal cuore alle foglie!

mk ha detto...

si, e poi è croccante!