venerdì 12 febbraio 2016

Petto di Pollo Bollito Ripassato ai Pomodorini Secchi


Far saltare in padella a volte cambia e aggiunge sapore ad un cibo che in partenza non è un granché. Restringe i sughetti e li addensa, concentra i sapori o da modo di aggiungerne altri. Basta pensare a come una pasta scolata e condita con il suo sugo sia diversa da una pasta scolata e fatta saltare brevemente nella padella del sugo, magari con una piccola aggiunta dell'acqua di cottura. Questo a prima vista insignificante passaggio, dona cremosità e corpo alla pasta, amalgama i sapori.
L'altra sera aveva preparato del brodo di pollo con dei petti. I petti non sono la parte migliore per fare il brodo, ci vorrebbe una coscia con la pelle (che poi si butta) che rilascia sapore. I petti sono asciutti e un po' insapori, e infatti li avevo mangiati accompagnandoli con un pochino di senape.
Oggi li ho fatti saltare in padella, con pochissimo olio extra vergine di oliva e tre pomodorini secchi sforbiciati a striscioline. Nel frattempo preparo la mia insalata preferita, cicoria e pomodori (questa volta niente cipolla, devo andare al lavoro...) salo con sale nero i pomodori Marinda, dei pasticcini... e metto un filo di olio extra vergine di oliva. La cicoria l'ho già spruzzata con aceto balsamico di mele.
Il pollo è ancora un po' asciuttino, ma accompagnato dall'insalata e dal pomodorino secco, acquista fresca umidità dai pomodori e sapore dai pomodorini secchi e dalla cicoria.
I pomodori Marinda sono i miei preferiti oltre ai cuori di bue. Fanno parte della famiglia dei pomodori costoluto di Pachino, sono sodissimi, piccoli e molto molto saporiti, un concentrato! Sono il pasticcino dei pomodori e io li adoro.







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