domenica 18 dicembre 2016

Spaghetti al Salmone e Kumquat


Ci sono alcuni ingredienti che mi piacciono molto ma che fatico a digerire. Il salmone affumicato è uno di questi (e per estensione tutte le cose affumicate). Così cerco quelli che hanno una affumicatura leggera, naturale e non ottenuta con gli aromi, e piano piano sto eliminando e scremando.
A volte, riesco a rendere gli affumicati più digeribili per me, unendo un sapore agro. 
Oggi ho provato a fare una pasta che fonde questi due sapori.
Mentre l'acqua per cuocere gli spaghetti si dirige al bollore, ho messo in un padellino antiaderente, un pochino di olio extra vergine di oliva e degli straccetti di salmone affumicato. Li scotto appena, non voglio renderli stoppacciosi e salati, voglio che mantengano quella bella carnosità un po' grassa tipica del salmone. 
Butto gli spaghetti, Rummo, e nel tegamino 5 o sei mandarini cinesi, i Kumquat, tagliati verticalmente a metà, alzo il fuoco e faccio saltare i mandarini brevemente. Spengo, sul tagliere ho già pronto del prezzemolo fresco.
La pasta è pronta, la scolo e la unisco al sughetto nel tegamino, la giro per bene di modo che si insaporisca tutta, e con la forbice tagliuzzo il prezzemolo direttamente sopra la pasta.
Impiatto velocemente e unisco un cucchiaio di yogurt greco.
Assaggio la pasta sia solo con il condimento di salmone e kumquat, sia intingendola nello yogurt.
Il kumquat dona un profumo meraviglioso ed ha un sapore acidulo ma dolce che mi ricorda i canditi, con l'affumicato salato del salmone crea un gusto fresco ed estivo, esaltato ancora di più quando lo unisco ad un pochino di yogurt.
La pasta con il salmone da solo e il prezzemolo è più classica, il pepe nero che ho macinato sopra fresco, fa da contrappunto alla grassezza della carne del pesce e il prezzemolo riporta freschezza e attenua il salato.
Quando addento il kumquat da solo, caldo, è una esplosione di sapore, deve piacere e a me piace molto.



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