giovedì 22 febbraio 2018

Passione Coleslaw


La Coleslaw è una insalata tipica della città di New York, dove è approdata grazie agli immigrati di origine Olandese (in principio New York era conosciuta come New Amsterdam) che la cucinavano già da tempo. Chiamata dagli Olandesi Koolsla, dove Kool sta per cavolo e sla è l'abbreviazione della parola salad, cioè insalata, si crede che sia un piatto di origine medioevale olandese con radici nell'antica Roma, che aveva una versione di insalata di cavolo condita con olio aceto e spezie ma ovviamente senza mayonese. La mayonese arriva intorno al 18 secolo, ma non ci è dato sapere se da subito entra a far parte della ricetta. Approdata a New York, il signor Hellmann (si Richard Hellmann quello della famosa mayonese...) allora proprietario di un delicatessen nella città, erano gli anni '10 del secolo scorso, decide di imbottigliare la mayonese con cui serviva la sua coleslaw e da li, qualche anno dopo chiude bottega e apre una fabbrica. La coleslaw rappresenta, negli Stati Uniti d'America, una insalata che accompagna i panini, gli hamburger, la carne cotta al barbecue e alcuni dati dimostrano che più della metà dei cavoli prodotti negli U.S.A. vanno a finire come ingrediente di questa insalata. 

Io la adoro, come adoro l'insalata di cavolo cappuccio condita con acciughe e aceto, per la sua croccantezza. Infatti non la condisco se non poco prima di mangiarla. 
I cavoli, verde o bianco e rosso li taglio con la mandolina e anche la carota, dopo averla tagliata longitudinalmente in settori piuttosto piccoli. 
Unisco un cucchiaino di maionese, due cucchiaini di senape di Dijone o al miele o aromatizzata all'Estragon o la Dill Senf svedese, la senape all'aneto, e aggiungo un po' di aceto di mele o di succo di limone, o entrambi. Una macinata di pepe nero o bianco, a volte, e a volte semi di sesamo o papavero o di girasole o di zucca, magari tostati brevemente.
E' una insalata sfiziosa, saziante, ottima per appagare anche se si è sotto regime dietetico, volendo si può eliminare la maionese. Mangiata da sola oppure come contorno a carni bianche cotte al vapore o alla griglia, gli da quella bella spinta di gusto. In un sandwich con un pochino di formaggio fresco o di hummus o anche da sola è un pranzetto veloce e leggero oppure una merenda per bambini audaci che vogliono provare cose nuove.
Insieme alle patate bollite, e raffreddate, diventa una insalata un po' più ricca, alla quale si può aggiungere degli straccetti di petto di pollo allo spiedo magari avanzato. Per non abusare troppo del condimento, che tende ad alzare la conta calorica, in alternativa alla mayonese si può utilizzare dello yogurt, magari greco o un mix di greco e un po' di yogurt naturale, anche magro, facendo formare così abbastanza cremina da amalgamare anche le patate e il pollo.
La coleslaw o insalata di cavolo e carote è molto simile alla nostra insalata capricciosa, che però al posto del cavolo utilizza il sedano rapa. Nulla vieta di aggiungere questo alla coleslaw o il cavolo alla capricciosa, con beneficio in vitamine e sapore per entrambe. 
E' gustosa anche condita con solo olio e aceto, anche se perde la sua consistenza cremosa tipica, oppure solo con senape e aceto, che la rende leggera ma saporitissima.
Viva!

domenica 18 febbraio 2018

L'Uovo in Camicia Perfetto


L'uovo in camicia mi fa impazzire. Con la sua morbidezza e delicatezza di sapore dell'uovo alla coque nel tuorlo, con la sua consistenza e gelatinosità dell'uovo sodo nella parte dell'albume, con il suo comportamento da uovo all'occhio di bue senza averne i grassi, è il connubio perfetto delle caratteristiche che preferisco nelle uova

Ma mi fa impazzire, non riesco mai a cucinarlo. O forse si, ho trovato il modo!
In una cocottina foderata di pellicola termoresistente, sguscio il mio ovetto. sul fornello già sobbolle l'acqua, chiudo con un nodino la pellicola e immergo il fagotto nell'acqua, tenendolo per i lembi. Disegno lentamente larghi cerchi nell'acqua fino ad arrivare a creare un vortice. Lascio a vorticare l'ovetto qualche minuto, circa 3/4 minuti, e poi lo tolgo dall'acqua e dalla pellicola depositandolo su una bella fetta di pane abbrustolito, come stamane, oppure tra le accoglienti foglie di una insalata adatta, pasqualina o radicchietto.
Rompo con il coltello e vedo quel magma dorato fuoriuscire dal centro di tanta bontà.
Che bello...

Qui il video: