domenica 12 marzo 2023

Spesa Settimanale e Giornata Tipo della Dieta Paleolitica



Spesso l'alimentazione chetogenica e la Paleodieta o Dieta del Paleolitico vengono accorpate poiché hanno alcuni alimenti e alcuni principi in comune. 

Di fatto però l'alimentazione chetogenica prevede il consumo di alcuni latticini che nella paleodieta stretta non sono previsti. Il principio della paleodieta è basilarmente quello che ci si deve alimentare con prodotti che si trovano in natura così come sono, senza l'intervento dell'uomo. Di fatto però sono previsti alcuni salumi e alcuni formaggi che soprattutto in Italia rappresentano l'eccellenza e la maestria della lavorazione artigianale dei cibi. 






Una giornata tipo della alimentazione seguendo la dieta paleolitca è la seguente:
Colazione: tè, meglio se biologico, tisana, o un po’ di caffè; frutta fresca: melone, fragole, kiwi, lamponi, pesche, mele, pere; yogurt, uova, ricotta, una fetta di prosciutto
Pranzo: Insalata di verdura cruda, o verdure cotte; frutta fresca
Spuntini: noci, mandorle, anacardi; frutta fresca
Cena: bistecca, pollo, pesce, uovo; verdure, fresche o cotte; frutta fresca.

La parte che risulta più evidente è che come nella chetogenica anche nella paleodieta manchi  completamente quel settore di alimenti denominati solitamente "carboidrati" (anche se erroneamente perché anche le verdure sono carboidrati) mancano più precisamente pasta, pane, riso e cereali, lievitati, dolci. Tutti gli alimenti che hanno una concentrazione di carboidrati per 100 gr piuttosto alta e che alzano il picco glicemico oltre che richiamare insulina. In entrambi gli stili di alimentazione quindi si devono preferire tutti quegli alimenti che non sono stati modificati dall'intervento umano. Ad eccezione dei formaggi che nella alimentazione chetogenica sono previsti e nella paleolitica no. 
In conclusione se per la dieta Paleolitica si può parlare di un concetto culturale sottostante, nessun alimento modificato dall'essere umano, il concetto sottostante alla scelta di alimentazione chetogenica è quello scientifico, nessun alimento che possa interrompere la modalità di accaparramento dell'energia da parte del corpo umano tramite la trasformazione dei grassi al posto degli zuccheri che si traduce in parole povere nell'evitare tutti quegli alimenti che sommati tra loro all'interno di una giornata, facciano superare l'8/10% di carboidrati per 100 gr rapportati al peso corporeo, quindi una persona di 100 kili di peso non dovrà mangiare in un giorno un ammontare di cibi che sommati tra loro superino il contenuto di 100 gr. di carboidrati totali. Tanto per fare un esempio, 100 gr di finocchi contengono 1 gr. di carboidrati, 100 gr. di pane ne hanno 63 gr. Tenendo presente che i carboidrati sono presenti anche in molti altri alimenti come frutta e verdura, non è concepibile sostenere una alimentazione, che sia sana e variegata, che si mantenga sotto i 100 gr di carboidrati al giorno abbattendo la propria quota di 100 gr di carboidrati al giorno con due piatti di pasta. Questo se non si vuole incorrere in carenze di vitamine, minerali e micronutrienti che provengano da una alimentazione corretta e ricca di verdura e un pochi o di frutta. 

Molti asseriscono che la paleodieta e la chetogenica sono più costose rispetto ad altre diete.
Questo è parzialmente vero, ma esistono alcuni modi per risparmiare e mangiar sano.

Per prima cosa bisogna seguire il motto di Jack LaLanne, al secolo Francois Henri LaLanne, guru della alimentazione sana e del fitness che con il suo "The Jack LaLanne Show" dagli anni '50 fino alla metà degli anni '80 spopolò sulla televisione statunitense.
Come soleva dire spesso "Se l'ha fatto l'uomo, non mangiarlo!"
L'alimentazione di LaLanne, una protopaleolitica, era di matrice ovo-vegetariana con l'aggiunta di pesce a cena. Niente caffè ne latticini. 

Per capire meglio come risparmiare seguendo questo tipo di alimentazione possiamo fare un esempio:

Chi abita vicino al mare trova sempre dell'ottimo pesce azzurro freschissimo.
Non si ha tempo per andare al porto almeno 3 volte a settimana? Si può far la spesa una volta sola e congelare in appositi sacchetti monoporzione da tirare fuori dal freezer al mattino per trovarli pronti a pranzo o a cena. Questo vale anche per chi al porto non può andare ma può recarsi al mercato e comprare pesce una volta alla settima. 
Acciughe, sgombri, pesce bandiera, palamito, nasello. I pesci dalle carni più sode possono essere marinate e conservate in frigorifero anche per un paio di giorni e sono buonissime. 

Per quanto riguarda i molluschi se è vero che sono mediamente cari, se ne possono trovare di più economici o in offerta: le cozze  (2-3 euro/kg) e ottime offerte per vongole, cannolicchi al supermercato.
Lo stesso discorso vale per gamberi ed altri crostacei, a volte si può trovare l'astice  in offerta a 5 euro al pezzo.
Anche le ostriche si trovano spesso in offerta a 5 euro/kg per togliersi di tanto in tanto qualche sfizio.

Passiamo alle uova, caposaldo sia della alimentazione paleolitica che della chetogenica. Per chi non avesse la possibilità di acquistarle direttamente dal contadino, la scelta migliore e più equa ricade su quelle da galline allevate a terra e all'aperto: 6 uova massimo 2-2,5 euro e riescono a coprire 2-3 pasti a settimana oltre a tutte le colazioni.
Con la carne ci si può sbizzarrire: il pollame e le carni bianche sono accessibili a tutti. Solitamente magre è un po' asciutte possono essere addizionate con un po' di grasso sano, ghee, del lardo, della sugna. Poi ci sono le interiora, che è consigliabile acquistare da un macellaio di fiducia. 
La carne di maiale costa poco e con l'agnello, un pochino più caro, si possono acquistare delle costolette che sono versatili e sempre golose.
Per quanto riguarda la frutta e la verdure si può risparmiare molto acquistandola di stagione e al mercato o direttamente dal contadino.
Un menù settimanale paleo per una sola persona composto da 21 pasti pasti principali, potrebbe quindi aggirarsi su questi prezzi:
1/2 litro di olio extra vergine di oliva 3/4 euro
Spezie, pepe, aglio, cipolle 1 euro
lardo/sugna 3 euro
Ghee fatto in casa 2 euro
40 uova 12/15 euro (serviranno per tutte le colazioni e 2 pasti)
pesce azzurro per tre pasti 15 euro
cozze 1 volta 2 euro
crostacei 1 volta 7 euro
fegato 1 volta  3/4 euro
frattaglie 1 volta 1 euro
pollame e carni bianche 3 volte a settimana 6/7 euro
maiale 1 volta 3 euro
agnello1 volta 5 euro.
Frutta e verdura per tutta la settimana:
Sacchetto da 2 kg di mele o altro frutto stagionale 3 euro
1 avocado (da dividere in varie insalate) 2 euro
Verdure verdi (da pulire) 3 euro
Funghi 2 euro
Carote  1 euro
Patate  1 euro
Altro:
Mezzo barattolo di miele  2/3 euro
1 bottiglia di vino 5/6 euro

Spuntini:
Mele 
Pezzetto di formaggio  2/3 euro
Salumi di qualità (1-2 porzioni) 3/4 euro
Avanzi o altre uova

Questa è un'alimentazione estremamente varia e sana. Di settimana in settimana si cambiano i tipi di frutta e verdura lasciando il costo totale più o meno invariato.
Il costo totale si aggira sugli 80/85 euro fino a un massimo di 90 euro a settimana.
Inserendo 2 o 3 volte degli "sgarri" di legumi o cereali questa cifra si abbassa di circa 10/15 euro. 
Non bevendo vino tutti i giorni e rinunciando ai salumi e ai formaggi si possono abbattere altri 10/15 euro, con una alimentazione gustosa e nutriente. 

Per una cena con 6 amici: 2,5kg di carni miste (salsicce, costine di maiale, pancetta fresca, coscia di agnello) marinati e cotti alla brace o al forno, accompagnati da una bella insalata variegata con noci, pomodorini, funghi champignon, rucola, finocchi e mela, anticipato da qualche fetta di salame nostrano, tocchetti di formaggio, olive mentre si aspetta la grigliata. Qualche bruschetta di pane casereccio, aglio e olio per chi non segue la chetogenica o la paleolitica, vino e frutta fresca al posto del dolce, può tranquillamente avere un prezzo che si aggira sui 60/80 euro a seconda del vino scelto.

Per una cena economica e veloce:
Si può cucinare una frittata con l'albume di 6 e il tuorlo di 2 uova, pancetta, burro e una spolverata di pepe, accompagnata da pomodori in insalata conditi con origano, sale e olio extra vergine di oliva, 
Una mela cotta a vapore con cannella e un cucchiaino di Marsala, accompagnata da una crema ottenuta con i restanti 4 tuorli d'uova lavorati a crudo con un cucchiaino scarso di miele, 1 cucchiaino di Marsala, e poco di burro di cocco fino ad ottenere una consistenza spumosa ma soda.

6 uova di galline (costo 1,8 euro)
3 fette di pancetta fresca (1 euro)
noce di burro e spezie, Marsala (2 euro)
2 pomodori da insalata grandi al mercato (3 euro)
1 mela (0,5 euro).
Per un totale di circa 7 euro

Sicuramente è richiesta una bella dose di inventiva, passione e tempo destinati alla preparazione dei pasti, non ci sono scorciatoie fatte di piatti pronti arraffati al supermercato quando si è affamati o di cene ordinate con la consegna a domicilio. Per mangiare bene bisogna investire, soprattutto in tempo, ma questo ripaga poi con il piacere di aver cucinato qualcosa di sfizioso, sano e nutriente con le nostre sole mani.