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mercoledì 3 maggio 2023

Ketocrakers di Semi e Alga Wakame




Cracker di semi - Seeds crackers

Ho assaggiato le briciole spezzate nello yogurt con un po' di miele, e subito è riaffiorato il ricordo dell'ultima vacanza con mio papà e Lucrezia, a Pantelleria, dove a colazione mangiavamo pane siciliano ricoperto di semi di sesamo, finocchio, anice, e altri semi sconosciuti accompagnandolo con ricotta fresca di pecora e miele dell'Etna. Una vacanza da adulta ritornata bambina, ore in mare a guardare con maschera e boccaglio i fondali vicino agli scogli, immergendomi alla scoperta di fortezze sottomarine.

Semi di lino dorati, semi di lino bruni, semi di sesamo, semi di canapa, semi di fieno greco, semi di finocchio, semi di kummel, semi di papavero, semi di chia, semi di girasole, semi di zucca, un pizzico di sale, acqua bollente. Amalgamare, stendere sulla placca. Ne ho lasciata una normale, le altre due ho sparso la superficie con masala di paprika e con curry. Cuocere in forno a 170° per 45 minuti.

Esame gustativo: i semi che avevo aggiunto per il loro sapore (kummel, finocchio e papavero) in realtà si sentono troppo poco. La consistenza è apprezzabilissima, croccante scrocchiarella. Quello con il masala di paprika è il più gustoso, forse perché nel masala c'era anche un pizzico di sale, che sulla superficie ha dato la giusta spinta. Al naturale è un classico adatto ad accompagnarsi ad ogni sapore, con il curry... meglio preservare il curry per ricette più umide.
Buonissimi!

Sgranocchiando i miei crackers mi vengono in mente delle varianti:

con farine di nocciola o mandorla, con alga wakame a striscioline, con cocco rapè, con curcuma o senape in polvere o Sonnentor senza sale, con farina di castagne, con cardamomo, semi di kummel, semi di finocchio, fare fuori tutti i semi che ho, con le spezie thai, riordinare cassettini e alzatina delle spezie, creare spazio di lavoro

Mangiare i semi fa germogliare idee in un flusso di coscienza!

Ecco un'altra procedura: mischiare i semi, unire una tazza di acqua bollente, stendere tra due fogli di carta forno, con la rotella fare le pretagliature, mettere in forno già caldo a 180 per 35/45 minuti.

lasciare raffreddare e tagliare, si conservano 10 giorni chiuse in contenitore ermetico.

Viva i semi!

domenica 5 aprile 2020

La Mattina della Creazione - Parte Terza: Insalata Libanese e Peperoni


Mentre preparavo il minestrone l'altro giorno, e sistemavo le verdure appena prese, e preparavo il pane, e rinfrescavo il lievito naturale... il mio pranzo sfrigolava in padella: peperoni verdi dolci, in padella antiaderente rovente ad abbrustolire e nella scodella ad aspettare l'insalata fatta con foglie e gambi di prezzemolo freschissimo, tagliato non troppo fine, un bel pomodoro marinda, tagliato a cubettini e condito solo con olio extra vergine di oliva e sale.
Non c'è bisogno di aceto perché il prezzemolo ha un sapore molto spiccato. Questa insalatina è una tra le mie preferite. La si può usare anche come condimento per un cous cous o una pasta fredda, ma mangiata così, da sola, è perfetta.


lunedì 23 marzo 2020

Credo di Aver Mangiato il Vocabolario


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In questi giorni sono in fermento creativo, studio tantissimo, leggo tanto, scrivo tanto anche e anche discostandomi dai soliti argomenti. Sento che sta germogliando in me una nuova coscienza. Le parole mi scaturiscono come da una fonte e mi stupisco della varietà dei termini e dei concetti. Sono parole che mi appartengono ma di cui non facevo uso da molto tempo, moltissimo. O parole che avevo solo usato per i miei pensieri reconditi e mai pronunciato o scritto.
La sensazione è quella di aver mangiato un vocabolario.
Ed è una sensazione bellissima ma straniante ed estraniante.
Se gli inizi, le storie, le amicizie, le persone che si incontrano danno il via a questi meccanismi, allora, anche se poi l'inizio finisce subito, la storia non si sviluppa, l'amicizia non decolla e le persone si tolgono, hanno comunque avuto questo impatto trasformativo e va bene così.
Perché il processo di trasformazione può essere innescato in maniera esogena ma poi, tutto il cambiamento avviene solo in noi stessi e con le nostre forze volontarie o istintive che siano.