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mercoledì 1 gennaio 2025

Il Primo dell'Anno

 


Quest'anno il primo dell'anno cade di mercoledì, il mio giorno di riposo! Una delle mie cose preferite è la colazione del primo dell'anno e trascorrere il giorno senza fare assolutamente nulla. La colazione è di fatto un brunch che vede comparire sulla tavola un assaggio di tutti i cibi beneauguranti e deliziosi di questa festa, salmone su crostini spalmati di burro salato, cucumber sandwich e tè speziato indiano.
Un pochino di lenticchie e cotechino o zampone che la sera prima, mangiati solitamente dopo mezzanotte e ormai satolli, non si riescono a gustare bene, e quest'anno una selezione di verdure fermentate, così benefiche per il microbiota. 
Ieri sera ho festeggiato da sola, l'ho molto apprezzato, aveva provato una volta anni fa e volevo fortemente ripetere l'esperienza, l'ultimo dell'anno è una festa controversa per me, mi sono quindi cucinata le lenticchie e il cotechino e li ho gustati per cena con un bicchiere di vino rosso. I fuochi d'artificio mi hanno svegliato appena in tempo per vedere lo spettacolo nel cielo e vivere il passaggio della mezzanotte osservando il cielo dalle finestre, I fuochi mi emozionano sempre, ma si affastellano anche tutto un misto di emozioni tristi e positive. Il primo dell'anno invece è come una mattina d'estate intorno a ferragosto, il silenzio addormentato delle strade, il sole di un nuovo giorno e di un nuovo anno.




domenica 9 maggio 2021

Keto Sandwich con Alga Nori


Finalmente ho individuato un pusher di alga nori con un rapporto qualità-quantità-prezzo accettabile.
Così mi accingo ad usare gli ultimi due dei cinque foglietti di alga nori pagati a peso d'oro, presi al supermercato, certa dell'arrivo del corriere domani con il prezioso pacchetto da 50 fogli di alga nori qualità Gold.
Questa volta voglio sfruttare il sapore marino delle alghe per abbinarle al classico abbinamento salmone/avocado. 
Per prima cosa lavo, taglio e tengo da parte il seme di un avocado ben maturo. Svuoto con un cucchiaio mezzo avocado e utilizzo la calotta per mettere pomodoro affettato e cipolla di Tropea tritata, la spruzzo con un po' di aceto di mele. Dispongo sul piatto salmone, rucola, e qualche fetta del cetriolo che ho messo in infusione con aceto di mele qualche giorno fa. Cospargo il tutto con semi di lino dorati e semi di sesamo nero, li ho tostati brevemente a secco in un padellino. Con le forbici faccio un taglio che arrivi fino a metà verso il centro, partendo da un lato del foglio di alga nori. Dispongo gli ingredienti nelle sezioni e con un movimento di ribaltamento su se stessi, ripiego l'alga nori fino a formare un sandwich dove gli ingredienti sono separati da uno strato di alga.
Lavo il seme dell'avocado e lo semino nella terra. Ho delle piantine che hanno già 4 anni! 
Mi gusto questo fantastico sandwich morbido, ricco di sapore umami, di consistenze diverse e sano.












mercoledì 28 aprile 2021

Il Brunch Domenicale


Una delle caratteristiche della nutrizione chetogenica che più mi piace è la presenza di ingredienti deliziosi che spesso nelle altre diete sono eliminati. La dieta chetogenica, o meglio la nutrizione chetogenica perché diventa uno stile di vita per quanto faccia sentire bene ed elimini tutta quella parte di disturbi di chi soffre di insulino resistenza come me, è una dieta per gourmet. Le golosità come appunto il salmone, sia fresco che affumicato, con un ricciolo di burro, sono non solo permesse ma raccomandate. Così quello che a volte era il mio brunch domenicale, quella colazione pranzo di quando ti alzi tardi e ti gusti una colazione salata golosa e ricercata, ora può essere uno dei miei pranzi (o delle mie cene). In questa versione ci sono dei germogli di azuki, una prova di coltivazione fatta da me in casa, e due gallette di riso soffiato, che non fanno parte delle indicazioni della dottoressa. E' stata puramente una fase di transizione, odio buttare il cibo, ed erano le ultime due gallette rimaste in fondo alla confezione. 
Le indicazioni per questo sfizioso pranzetto sono 200 g di verdura (peso dell'avocado compreso) e 100 g di salmone o 80 g più un ricciolo di burro. Oh che delizia!


E' da quando ho iniziato la dieta che cerco un arricciola burro come quello che avevo e non ho più, fatto come un punto di domanda con scanalature che danno il famoso aspetto rigato al ricciolo di burro. Ho cercato in tutti i supermercati che frequento e sembra non essere più in vendita. Probabilmente è diventato uno strumento desueto, per la demonizzazione del burro. Ma il burro crudo è una piccola coccola che apporta vitamina A, E, K e in piccola parte D, va usato a crudo e in piccolissime dosi.
Un ricciolo!



sabato 6 gennaio 2018

Insalate per Pranzi Sani


Continua la saga dell'insalata di foglie di sedano: questa volta è antagonista, in qualità di letto sul fondo della schiscetta nella quale giacciono due fettine di salmone affumicato e un mix di germogli. 
A condire il tutto, racchiuso nel suo scrigno, una emulsione di olio extra vergine di oliva, poco, e aceto di mele. 

Gnam!


lunedì 1 gennaio 2018

Colazioni del Nuovo Anno e Una Nuova Fantastica Insalata Misteriosa


Tradizionalmente, per me, il Primo giorno dell'anno significa fare una colazione pranzo verso mezzogiorno e poltrire sul divano. Ma oggi alle 13,00 devo iniziare il lavoro, quindi ho anticipato un po' tutto. Le tradizioni vanno mantenute.
Ho riscaldato tre cucchiaiate di lenticchie della sera prima, con una fettina di cotechino, ho disposto un po' di salmone affumicato buonissimo con del burro salato ammorbidito a temperatura ambiente. Taglio qualche fettina di pane, e mi dedico alla mia insalata di foglie di sedano verde.
Me la sono inventata ieri sera, perché avevo tutto questo bel fogliame fresco e verde che non mi serviva per la ricetta delle lenticchie. Io odio sprecare le cose, di solito con le foglie di sedano ci faccio una salsina saporita frullandole con olio aceto e una cucchiaiata di maionese e si senape.
Ma non avevo voglia di salsine.
Ho tenuto le foglie e i gambi più teneri, li ho lavati bene e ho tagliato sommariamente, come per una cicoria tagliata larga. Ho condito con pochissimo olio extra vergine di oliva emulsionato con aceto di mele e un pizzico di pepe nero.
L'insalata di foglie di sedano è super croccante, duretta il giusto, saporitissima e con un gusto spiccato e leggermente salato piccante, aromatica e profumata. E sono sicura che fa benissimo.
Preparo delle foglie in più da tenere in un contenitore ermetico in frigorifero. Nei prossimi giorni sarà la mia insalata preferita, sia da sola che unita ad altre foglie o ad un pomodoro tagliato a dadini. 
Sono felice!




mercoledì 27 dicembre 2017

Smörgåsbord


Dei viaggi nel nord europa ricordo i paesaggi, il freddo ovviamente, ma il freddo bello che ti fa sentire viva e non quello umido e deprimente che c'è qui, la gente del nord, la semplicità e la schiettezza con cui sembrano vivere. E il cibo. Il cibo del nord europa non è famoso e variegato come quello di altre culture, ma ci sono cose in cui eccellono.
Nel viaggio in traghetto verso l'Islanda, ricordo di aver mangiato solo fettine di pane imburrate con sopra salmone o in alternativa gamberetti, erano deliziose, me ne stavo tutto il giorno sul ponte più alto, le gambe dentro nel sacco a pelo invernale, il mare agitato forza 8/9, l'aria mista al sale, il cielo grigio chiaro.
Ricordo il mercato di Bergen in Norvegia, con queste tartine già preparate dal pescatore che aveva messo questi Smörgåsbord (che letteralmente significa tavola del panino imburrato...) sulla la sua bancarella, la freschezza del pesce, il burro salato, il pane morbido, la gente che faceva la spesa, il sole sulla faccia e l'aria fredda a mordermi le guance.
Ogni volta che mangio salmone e burro su una fetta di pane, c'è tutto il carico di ricordi tattili olfattivi gustativi di quei viaggi.
Ho affettato una ciabattina o meglio un bastoncino francese, il burro salato è già fuori dal frigorifero da un po' così si ammorbidisce. Ho trovato questo salmone lievemente affumicato che non mi da problemi di digestione. Credo sia la vera affumicatura versus l'aroma di affumicato la chiave del mio problema, questo è affumicato leggerissimamente e veramente, niente aromi.
Ho prelevato un po' di senape al miele dal vasetto e qualche rondella dei cetrioli che ho messo via io questa estate, sfruttando la brina del vasetto di cetrioli in agrodolce comprati all'Ikea.
Ho dei germogli freschi, hanno un sapore piccantino buonissimo. Chiudo gli occhi e vedo Bergen, come in una foto panoramica a grandezza naturale nella quale posso girarmi e osservare tutto il mercato. Il sole sulla faccia, l'aria fredda sulle guance.

domenica 1 gennaio 2017

Primo dell'Anno



Il primo giorno dell'anno mi è sempre piaciuto. Ha una luminosità diversa e porta in sé nuove e sgargianti promesse. Mi piace fare una colazione pranzo e così mi preparo fette di pane nero tostate, un pochino di salmone e di trota salmonata affumicati, meglio la trota yum... burro fresco, una omelette con burro alle erbe, uovo alla coque, frutti di bosco. Le lenticchie che ho preparato ieri e qualche agnolotto nel brodo del bollito.
Domani si ricomincia, oggi relax.



domenica 18 dicembre 2016

Spaghetti al Salmone e Kumquat


Ci sono alcuni ingredienti che mi piacciono molto ma che fatico a digerire. Il salmone affumicato è uno di questi (e per estensione tutte le cose affumicate). Così cerco quelli che hanno una affumicatura leggera, naturale e non ottenuta con gli aromi, e piano piano sto eliminando e scremando.
A volte, riesco a rendere gli affumicati più digeribili per me, unendo un sapore agro. 
Oggi ho provato a fare una pasta che fonde questi due sapori.
Mentre l'acqua per cuocere gli spaghetti si dirige al bollore, ho messo in un padellino antiaderente, un pochino di olio extra vergine di oliva e degli straccetti di salmone affumicato. Li scotto appena, non voglio renderli stoppacciosi e salati, voglio che mantengano quella bella carnosità un po' grassa tipica del salmone. 
Butto gli spaghetti, Rummo, e nel tegamino 5 o sei mandarini cinesi, i Kumquat, tagliati verticalmente a metà, alzo il fuoco e faccio saltare i mandarini brevemente. Spengo, sul tagliere ho già pronto del prezzemolo fresco.
La pasta è pronta, la scolo e la unisco al sughetto nel tegamino, la giro per bene di modo che si insaporisca tutta, e con la forbice tagliuzzo il prezzemolo direttamente sopra la pasta.
Impiatto velocemente e unisco un cucchiaio di yogurt greco.
Assaggio la pasta sia solo con il condimento di salmone e kumquat, sia intingendola nello yogurt.
Il kumquat dona un profumo meraviglioso ed ha un sapore acidulo ma dolce che mi ricorda i canditi, con l'affumicato salato del salmone crea un gusto fresco ed estivo, esaltato ancora di più quando lo unisco ad un pochino di yogurt.
La pasta con il salmone da solo e il prezzemolo è più classica, il pepe nero che ho macinato sopra fresco, fa da contrappunto alla grassezza della carne del pesce e il prezzemolo riporta freschezza e attenua il salato.
Quando addento il kumquat da solo, caldo, è una esplosione di sapore, deve piacere e a me piace molto.



giovedì 8 dicembre 2016

Agnolotti al Nero di Seppia ai Due Salmoni



Ho trovato questi agnolotti al nero di seppia con ripieno di salmone, affumicato e fresco, fatti a mano dalla Pastai in Brianza.
Si presentano lucenti, grandi e rigonfi di ripieno, hanno un profumo delicato e fresco e ho deciso di prepararlo con un sughetto di straccetti di salmone affumicato, burro e succo di arancia.

In un padellino ho fatto rosolare a fuoco basso, uno spicchio di aglio vestito con un pochino di burro,
quando il burro si è leggermente tostato ho tolto lo spicchio di aglio e ho aggiunto del salmone affumicato a straccetti, rosolandolo pianissimo, e poi il succo di mezza arancia. Faccio andare a fuoco basso, perché voglio che il succo di arancia si asciughi un poco.
Ho affettato l'altra mezza arancia e l'ho disposta sul piatto, spolverizzandola di pepe nero macinato fresco.
Ho scolato delicatamente gli agnolotti, e li ho depositati nella padella con il sughetto. Alzata la fiamma, ho saltato con grazia gli agnolotti, devono lucidarsi di sugo e prenderlo bene, rigirandoli con un cucchiaio di legno.
Li ho poi  trasferiti nel piatto e cosparsi di scorza di arancia e pepe nero. Li ho gustati spezzandoli a metà e intingendoli nel sughetto quasi caramellizato.
L'arancia dona un profumo fresco che si sposa con l'affumicato del salmone, il ripieno è delicato e la pasta soda e voluttuosa sotto i denti.
Yum che delizia!