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giovedì 21 settembre 2017

Schiscette Prêt-à-Porter: Per Mangiare Sano Ci Vuole Premeditazione


Dopo aver messo in ammollo ieri pomeriggio la zuppa di legumi, stamattina mi appresto a cucinarla.
Ho tenuto via una crosta di parmigiano reggiano, lavata e raschiata, che mi è servita ieri per insaporire leggermente il grano saraceno. Ora la metto nella pentola a pressione e con i 45 minuti di cottura richiesti dai legumi diventerà morbida e lavorabile. 
Sciacquo molto bene i legumi e li travaso nella pentola a pressione, ho usato la zuppa di legumi Colfiorito a cui ho aggiunto dei fagioli neri che mi erano avanzati. Aggiungo acqua fino al segno, 3 foglie di alloro e 3 chiodi di garofano. Accendo sotto la pentola chiusa con il suo coperchio e aspetto che inizi il sibilo. Appena inizia a fischiare, sposto la pentola su un fornello più piccolo e abbasso la fiamma. Punto il timer a 45 minuti, intanto mi dedico ad altre cose. 
Alla fine del tempo previsto, spengo la fiamma e lascia sfiatare la pentola senza alzare la valvola.
E' mezzogiorno, la pressione è uscita tutta, controllo comunque alzando la valvolina, e apro il coperchio. I fagioli sono morbidi e cotti al punto giusto, appena prima di sfaldarsi. L'acqua è stata quasi assorbita tutta, quella rimasta è cremosa, per via delle lenticchie decorticate e dei piselli spezzati che si sono sciolti completamente. Con il mestolo cerco il mio pezzo di crosta di formaggio, è morbido e denso, l'interno oppone ancora la giusta resistenza. Lo taglio a striscioline usando una forbice, e poi a quadretti. Li deposito nel piatto, sembrano ciccioli, aggiungo un po' di zuppa, una spolverata di canapa sativa decorticata e un filo leggerissimo di olio extra vergine di oliva. 
Lascio riposare il piatto, mentre trasbordo la zuppa rimasta in un contenitore ermetico, quando si sarà raffreddata la metterò in frigorifero per i prossimi giorni. Lascio un pochino di zuppa sul fondo della pentola, circa una porzione, e la passo con il minipimer per ottenere una vellutata, anche questa finisce in un vasetto e poi in frigo.
La zuppa è ottima, calda, nutriente e saziante.
Per stasera al lavoro, ho già preparato un contenitore con l'insalata di pomodori e tonno affiancata a una manciata di grano saraceno risottato, potrò gustarlo stasera in pausa al lavoro, mangiandone così tenendoli separati oppure mischiandoli per ottenere una specie di insalata taboulè. 
Per mangiare sano, ci vuole premeditazione. E organizzazione e voglia.



mercoledì 20 settembre 2017

Zuppe di Legumi e Cereali: Work in Progress


E' qualche giorno che mi nutro a zuppe di legumi e cereali, ho fatto una piccola scorta scegliendo diverse marche e composizioni e le cucino con la pentola a pressione così da averne una porzione subito e un paio di porzioni per i pranzi o le cene successive. Oggi ho messo a bagno la zuppa di legumi che, a differenza delle altre che ho finora provato, richiede l'ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore. Nel frattempo ho preparato per pranzo del grano saraceno, cotto a risotto, con il brodino avanzato dalle lenticchie che ho preparato per cena qualche giorno fa. 
Le lenticchie le ho preparate con carota, cipolla e sedano, un pochino di salciccia e spezie e le ho cucinate nella pentola di ghisa. Una spruzzata di vino rosso, acqua fino a coprirle e sopravanzarle di 4 dita, così, dopo 40 minuti di cottura, ho prelevato il brodo di cottura e l'ho messo da parte, mentre le lenticchie le abbiamo mangiate asciutte. 
Oggi ho tagliato i gambi verdi di due porri a striscioline finissime, ho aggiunto il grano saraceno, il brodo di lenticchie e ho fatto cuocere a fuoco sommesso, con il coperchio, per un quarto d'ora circa.
Il grano saraceno viene annoverato tra i cereali anche se non ne fa parte, poiché è una poligonacea, come il rabarbaro e il romice. Questo lo differenzia soprattutto negli effetti dai cereali veri e propri, le graminacee, poiché non contiene glutine e altre sostanze scatenanti allergie in chi allergico alle graminacee e quindi a frumento, farro, etc.
Il Grano saraceno ha un sapore particolare, un po' rustico, come i pizzoccheri e la polenta taragna, sazia moltissimo, è diuretico e sgonfia invece di gonfiare come la maggior parte dei cereali invece fa.
Mi gusto il mio grano saraceno risottato, al quale ho aggiunto solo un filo d'olio extra vergine a crudo alla fine e metto via l'insalata di pomodoro, tonno e ceci, che pensavo di mangiare come secondo.
A posto così.