praticamente non sta a dieta, ma impegnandosi...ricette sane, ricette mentali, qualche tentazione ogni tanto.
venerdì 25 aprile 2025
Fegato alle Cipolle Destrutturato
giovedì 13 maggio 2021
L'Air Fryer - Bell Pepper Boat
Air fryer Pepper boat. L'air fryer, letteralmente friggitrice ad aria, permette di cuocere senza grassi, ma ottenendo cibi croccanti e dalla palatabilità molto attraente. In realtà si dovrebbe chiamare Air oven perché non è altro che un forno a convezione o ventilazione forzata. Ciò che lo distingue dal forno ventilato di casa è la sua piccola dimensione che fa si che il cibo venga avvolto da tutti I lati da un vortice di aria calda e che lo rende appunto croccante senza friggerlo. Nella air fryer tutto ciò che è prefritto e congelato (patatine, crocchette, nuggets etc) viene cotto "al forno" ma risulta croccante come se fosse fritto. Del fritto classico manca il sapore dell'olio da frittura e ovviamente le calorie. Basta infatti spennellare con pochissimo olio gli alimenti che tendono a seccarsi di più. I tempi di cottura, con la ventilazione forzata in un piccolo spazio, si riducono notevolmente. Ovviamente l'aria calda (da 80 a 200 gradi) deve essere libera di girare intorno ai cibi in cottura, quindi non bisogna ammassare gli ingredienti.
Come primo esperimento ho scodellato un uovo dentro un mezzo peperone. Ho cosparso con semi di sesamo nero e lino dorato, e ho informato a 160 per 15 min. A meno due minuti dalla fine, ho cosparso con mezzo cucchiaino scarso di pecorino grattugiato. Il porro invece l'ho solo spennellato con una goccia di olio evo. Volendo un uovo dal tuorlo più morbido, si può iniziare a cuocere il peperone da solo e inserirlo verso metà cottura. Esperimento riuscito!
lunedì 10 maggio 2021
Coniglio alle Olive e Porri
martedì 20 aprile 2021
In Una Pentola Sola
venerdì 5 febbraio 2021
Riso alla Cantonese Invernale
lunedì 30 novembre 2020
Tofu e Verdure a Cotture Concatenate
venerdì 15 maggio 2020
Il Futuro è Pesce
martedì 17 marzo 2020
Instarecipe: Riso al Curry Super Rapido e Interdipendenza
Oggi mi sento un genietto del male... da tempo avevo perso l'ispirazione per scrivere su questo blog, perché, colpevole un cambio di ritmo di vita, spesso ciò di cui ho bisogno è mettere sotto i denti qualcosa di rapido, il più possibile sano e gustoso ma senza complicazioni.
Così giorno dopo giorno ho fatto ricettine veloci, magari pubblicando su instagram la foto del piatto, ma sterilmente, senza spunti.
E ciò mi disturbava in parte.
Ieri è stata una giornata particolare, dove ho dovuto mettere in moto molta interdisciplinarità per risolvere un problema nato come prettamente informatico e che poi si è rivelato spunto di riflessione più globale.
Interdipendenza è la parola chiave.
L'interdipendenza è quella qualità che ti permette, secondo Riccardo Agostini, di fondare una relazione amorosa sana e con più ampie possibilità di durata nel tempo. Per una spiegazione molto chiara, esemplificativa e con lo stile di Riccardo empatico, umano, ma molto diretto, rimando al suo canale Youtube di crescita personale. Spulciando tra i microvideo si possono trovare risposte illuminanti sugli abitanti di Marte e di Venere e i problemi di comunicazione tra loro, nonché spunti per diventare più completi in sé e per sé.
Ma l'interdipendenza è una chiave che si può applicare a molti frangenti della nostra vita.
Così stamattina, mi si è accesa una lampadina. Invece di lavorare parallelamente su due canali diversi, a discapito sia dell'uno che dell'altro ho deciso di apportare delle modifiche di comportamento e dei momenti di interdipendenza di un canale nell'altro, così da creare una coppia dove ognuno mantiene le sue peculiarità, ma apporta valore aggiunto all'altro.
Nasce così in questo blog, da oggi, un filone che chiamerò Instarecipe: seguito dal titolo e da un semplice rimando alla pubblicazione su intstagram di queste "non-ricette", questi spunti di abbinamento, di ciò che magari ho trovato gustoso in giro. E per converso, sul profilo Instagram troverò il modi di rimandare a quello che pubblico sul blog, anche fosse solo una considerazione o una ricetta mentale.
Felice appetito!
mercoledì 26 luglio 2017
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mercoledì 7 giugno 2017
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sabato 22 aprile 2017
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venerdì 16 dicembre 2016
Risotto ai Porri
...lo so, ultimamente pubblico quasi solo ricette di risotti. Ma sono così buoni!
Questa volta sono partita da un brodo vegetale fatto con la parte verde dei porri (che poi ho frullato per farne una crema di porri saporita e super diuretica per la cena).
Ho affettato a rondelle la parte bianca dei porri e l'ho fatta rosolare sottile sottile, a fuoco basso, con un pochino di olio extra vergine di oliva e un goccino di acqua. Ho aggiunto il riso, vialone nano, e ho tostato brevemente, sfumato con pochissimo aceto di mele e aggiunto il brodo di verde di porri.
Giro con il cucchiaio di legno una volta, per far andare il brodo anche sotto e poi lascio sobbollire a fuoco medio basso per circa 15 minuti. Nel frattempo faccio altro, è il bello del risotto, non devi stare a curarlo!
Dopo un quarto d'ora controllo il riso, ha assorbito quasi tutto il brodo, è quasi all'onda, aggiungo un pezzetto di burro e una manciatina di formaggio grattugiato, spengo il fuoco sotto la pentola, e inizio a mantecare per bene, girando il riso con il cucchiaio di legno per far si che il burro e il formaggio e l'amido del riso creino quella magia che differenzia il risotto dal riso bollito di tutto il resto del mondo.
Copro con un canovaccio pulito per qualche minuto, e poi trasferisco nel piatto. Una spolverata di pepe macinato al momento e mi gusto questa delizia, dolceagra, delicata e cremosa.
Il porro si scioglie in bocca e il riso è cotto perfettamente, con i chicchi morbidi esternamente e al dente nel nucleo.
Adoro il riso.