Visualizzazione post con etichetta pomodorini confit. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta pomodorini confit. Mostra tutti i post

sabato 26 agosto 2023

Omelette au Fromage, Crostoni Dorati con Pomodorini Confit



Fare l'omelette è sempre una sfida per me, il più delle volte non viene bella come vorrei. Questa volta come prima cosa ho preparato dei simil pomodorini confit in padella, facendoli andare a fuoco moderato di modo che si asciughino concentrando tutto il loro sapore, nella stessa padella ho poi messo a dorare dei crostoni di pane rustico con olio e maggiorana, li giro finchè sono belli dorati su entrambi i lati, e metto da parte al caldo, Sempre nella stessa padella preparo l'omelette usando tre uova sbattute leggermente, non è una frittata! appena le uova si rapprendono ma sono ancora fluide (in francese dicono bavose) metto dei pezzettini di formaggio su una metà e la ripiego. Un pochino ancora di calore in padella su entrambi i lati e poi trasferisco nel piatto, il formaggio continuerà a fondere all'interno.
Spargo della maggiorana fresca sul pane e si sprigiona un profumo estasiante, i crostoni sono perfetti e si accompagnano ai pomodorini e all'omelette in maniera sostenuta e croccante. 
Mancherebbe una bella insalata di accompagnamento, ma stasera va così, apprezziamo la riuscita dell'omelette una volta tanto che viene.




sabato 9 maggio 2020

La 34esima Variante dell'aglio, Olio e Peperoncino


La 34esima variante della aglio, olio e peperoncino è  questa volta con i pomodorini confit. E i tagliolini freschi.
Dopo aver sperimentato per fare i pomodorini confit (trovate il procedimento qualche post più indietro) me ne erano rimasti giusto una decina e ho deciso di fare una aglio, olio e peperoncino con dei tagliolini freschi. 


Ho affettato sottilmente un paio di spicchi di aglio e li ho messi a imbiondire in padella con un po' di olio extra vergine di oliva e qualche peperoncino piccante sbriciolato. L'aglio mi piace quando diventa croccante ma non bruciacchiato, quindi appena diventa biondino spengo il fuoco, tanto continua ancora per un po' a cuocere. Nel frattempo l'acqua bolle per la pasta, con una presa di sale grosso. 
Aggiungo i pomodorini confit direttamente in padella e riaccendono il fuoco sotto. Intanto i tagliolini sono cotti al dente e prelevandoli con una pinza, senza scolarli troppo, e li trasferisco nella padella. A fuoco vivace, uso l'acqua di cottura della pasta per lavorarla insieme al sugo. 
Ne assorbe molta e si forma una cremina deliziosa di amidi e condimento.
I pomodorini confit e la pasta fresca smorzano molto il sapore piccante di questa aglio olio e peperoncino.
Prendo un appunto mentale di aumentare la dose di piccantezza, tenere da parte qualche fettina di aglio crispy e aggiungere dell'aglio crudo spremuto con lo spremiaglio direttamente sul fondo del piatto. Un giro di olio extra vergine d'oliva, una macinata di pepe nero e assaggio la meraviglia.




domenica 12 aprile 2020

Pomodorini Confit una Ricchezza a Portata di Mano

E' stato qualche anno fa che per la prima volta ho assaggiato dei delicatissimi ravioli ripieni di branzino, conditi semplicemente con pomodorini confit.
Ero a pranzo da una amica e tira fuori dal forno questa teglia da cui prende dei pomodorini appassiti e molto semplicemente li unisce a dei ravioli freschi.
A distanza di anni ricordo ancora il sapore, delicato e nello stesso tempo spiccato. Mi ero ripromessa molte volte di provare a farli e ora, complice la quarantena e un meccanismo virtuoso di mostrare cosa si cucina, anche solo per se stessi, senza lasciarci abbattere nell'umore, la mattina di Pasqua, mi sono messa, di buon ora, a sperimentare.
Il forno in questi giorni è andato molto spesso, per via dell'esubero di licoli in via di creazione, e che va tolto ad ogni rinfresco. Così tra pizza, focaccia, e un pandolce con mele e uvetta, nei tempi di lievitazione ho infornato i pomodorini, così da sfruttare il calore diffuso intorno alla cucina per far lievitare una focaccia. Per la ricetta della focaccia e del pandolce, vi rimando ai prossimi post, per quello della pizza con esubero, è nel post precedente a questo, sotto forma di Instarecipe, quelle ricettine veloci e sprint, che pubblico sul mio profilo Instagram e che richiamo qui.

Ma veniamo ai pomodorini confit. Confit, cioè canditi dal francese, perché cuocendo a bassa temperatura con una serie di ingredienti, tra cui lo zucchero, vengono essicati ma morbidi e soprattutto dolcissimi.
Il procedimento è semplice: si accende il forno ad una temperatura non superiore ai 140 gradi, togliendo la placca che ci servirà per mettere i pomodorini. Sulla placca ho srotolato un po' di carta forno e l'ho unta leggermente con un pochino di olio di oliva extra vergine di oliva. Ci ho disposto i pomodorini, vanno bene i datterini o i ciliegini, tagliati a metà per il lungo e posizionati con la parte tagliata a faccia in giù sulla carta oleata.
Siccome mi era rimasto dello spazio, ho tagliato a rondelle di circa 3 mm di altezza, una cipolla rossa di Tropea. Ho spolverizzato con origano, perché non avevo il timo che sarebbe più indicato, un pizzico di sale, e ho sbriciolato dello zucchero grezzo di canna, in assenza dello zucchero a velo della ricetta originale. Tra un pomodorino e l'altro, ogni tanto, ho infilato un filetto di spicchio d'aglio. Un filino di olio di oliva extra vergine e informato per un' ora, o comunque fino a che i pomodorini non sono grinzosi ma ancora polposi sotto. Si devono asciugare sfruttando il succo acidulo e zuccherino, aiutato dallo zucchero aggiunto, e candire. Le cipolle abbrustoliscono più in fretta, ma sono buone anche così, un po' secche. L'aglio era anche lui delizioso.
Passata l'ora, si toglie la teglia dal forno e si possono utilizzare subito per condire una pasta o una bruschetta, o sopra una insalata sfiziosa. Altrimenti si radunano in una ciotolina e si possono conservare per dopo o per un aperitivo finger food. In frigorifero durano due o tre giorni. Ma sarà difficile verificarlo, perché finiscono prima.
Io ne ho usati un po' per una bruschettina la sera di Pasqua, e per condirci degli spaghetti artigianali trafilati al bronzo, il Lunedì di pasquetta a pranzo.
Ne ho sparso anche qualcuno sull'insalata greca che avevo come verdura e hanno dato un tocco particolare sposandosi con la feta, che non ha fatto rimpiangere l'assenza delle olive kalamata.
E' una preparazione versatile, che non richiede particolare capacità, e che dona ricchezza di gusto ad ogni piatto a cui si accompagna.
Una ricchezza possibile grazie ai prodotti eccellenti che solo in Italia abbiamo.