Per questa ricetta ci vorrebbe una pasta corta, tipo penne rigate o sedanini rigati, ma in casa non ne avevo e non è che la prima delle sostituzioni questa sera.
A Bea non piacciono i gamberetti, ma adora il bacon. La prima delle sostituzioni l'ha pensata lei.
Dal canto mio, non avendo panna, che andrebbe aggiunta verso la fine, giusto per scaldarla un attimo, ne ho creato la grassa cremosità mettendo a soffriggere una cipolla bionda tagliata a dadini microscopici in poco olio extra vergine di oliva e un po' di latte. Fiamma alta per far prendere il bollore e poi bassa con sopra il coperchio per stufare.
Nel frattempo l'acqua per la pasta procede verso il bollore.
Quando la cipolla è morbida e il latte è diventato una cremina densa, aggiungo una nocciola di triplo concentrato di pomodoro (o passata di pomodoro, giusto un cucchiaio) deve far virare al rosa la cipolla, mescolo velocemente e spruzzo con un pochino di vodka, alzo la fiamma e faccio evaporare sempre mescolando.
In un altro pentolino, o nello stesso, mettendo in un piatto caldo a parte la cipolla panna e vodka, metto un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e la pancetta dolce a cubetti. Deve sfrigolare finché è bella croccante.
Nel frattempo la pasta cuoce. E il piatto nella quale verrà servita è vicino ai fornelli per diventare caldo.
Riunisco la cipolla con la sua cremina nella padella della pancetta, unisco una nocciola di burro, scolo la pasta e velocemente la salto con la cipolla e la pancetta.
Prelevo la pasta e la posiziono nel piatto, una macinata di pepe nero fresco e la cena è pronta.
La pancetta è a tratti croccanti e a tratti morbida e carnosa. La cipolla delicata e dolce, si scioglie in bocca unendosi alla cremosità della panna. Della vodka si sente il profumo rarefatto e niente più.
Ottima!