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sabato 29 luglio 2017

Bucatini e Polpette


Ogni tanto mi viene voglia di mangiare un bel piatto di pasta con il sugo di polpette. Il più buono lo faceva mia zia Elsa, impastava metà carne di manzo e metà di maiale macinate, con qualche pezzo di salsiccia privata della pelle, un uovo, un po' di pangrattato e di formaggio grattugiato e poi le cuoceva nel sugo di pomodoro, perché l'obbiettivo era condirci una bella pasta al dente, spaghetti o bucatini, i miei preferiti. Così ci mangiavamo questi spaghetti goduriosi, guardandoci negli occhi come Lilli e il Vagabondo, e eravamo sazie di cibo e di felicità. 
Era la mia zia preferita, una bella risata argentina e un carattere meraviglioso e forte.
Stasera fa freddo, ho fame e non ho voglia di cucinare, mi manca mia zia. 








lunedì 5 gennaio 2015

Reginette alla Balcanica Bea



Per questa ricetta ci vorrebbe una pasta corta, tipo penne rigate o sedanini rigati, ma in casa non ne avevo e non è che la prima delle sostituzioni questa sera.
A Bea non piacciono i gamberetti, ma adora il bacon. La prima delle sostituzioni l'ha pensata lei.
Dal canto mio, non avendo panna, che andrebbe aggiunta verso la fine, giusto per scaldarla un attimo, ne ho creato la grassa cremosità mettendo a soffriggere una cipolla bionda tagliata a dadini microscopici in poco olio extra vergine di oliva e un po' di latte. Fiamma alta per far prendere il bollore e poi bassa con sopra il coperchio per stufare.
Nel frattempo l'acqua per la pasta procede verso il bollore.
Quando la cipolla è morbida e il latte è diventato una cremina densa, aggiungo una nocciola di triplo concentrato di pomodoro (o passata di pomodoro, giusto un cucchiaio) deve far virare al rosa la cipolla, mescolo velocemente e spruzzo con un pochino di vodka, alzo la fiamma e faccio evaporare sempre mescolando.
In un altro pentolino, o nello stesso, mettendo in un piatto caldo a parte la cipolla panna e vodka, metto un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e la pancetta dolce a cubetti. Deve sfrigolare finché è bella croccante.
Nel frattempo la pasta cuoce. E il piatto nella quale verrà servita è vicino ai fornelli per diventare caldo.
Riunisco la cipolla con la sua cremina nella padella della pancetta, unisco una nocciola di burro, scolo la pasta e velocemente la salto con la cipolla e la pancetta.
Prelevo la pasta e la posiziono nel piatto, una macinata di pepe nero fresco e la cena è pronta.
La pancetta è a tratti croccanti e a tratti morbida e carnosa. La cipolla delicata e dolce, si scioglie in bocca unendosi alla cremosità della panna. Della vodka si sente il profumo rarefatto e niente più.
Ottima!







giovedì 27 dicembre 2012

Carbonara


Il giorno dopo Natale, ho il frigorifero quasi vuoto e mi sveglio con un leggero languorino...sono quasi le undici, ho dormito quasi dodici ore filate. Ho deciso mi faccio una carbonara.

Recupero dal fondo del freezer il pezzettino di guanciale che avevo imboscato per una occasione del genere. Si taglia perfettamente sottile, op op op una fetta dopo l'altra, quasi trasparenti. Ho tolto prima tutta la cotenna e l'ho messa a rosolare in padella con una cipolla affettata. Metto le fettine di guanciale, un pochino di olio extra vergine di oliva, e della catalogna tagliata a tocchetti. Fuoco basso, coperchio.

In una ciotola sguscio un uovo, macino un po' di pepe nero e aggiungo un cucchiaio di yogurt fatto da me. In alternativa si può usare yogurt greco, o per chi può, panna. Sbatto con la forchetta.

Ci grattugio sopra un pezzetto di Castelmagno. E' l'unico pezzo di cacio che ho. L'acqua sta bollendo, metto una manciatina di sale grosso e ci verso degli spaghetti di grano saraceno chiamati Fidelin del Moro,li fanno a Chiavenna, cuociono in circa dieci minuti.
Scolo la pasta, la verso nella padella dove sta ancora sfrigolando il guanciale con la cipolla e la catalogna. Giro velocemente togliendolo dal fuoco. Ci verso l'uovo sbattuto con il formaggio e lo yogurt, agisco velocemente, l'uovo deve ricoprire bene tutta la pasta, prima di rapprendersi.
Trasferisco la pasta nella ciotola, per smettere di cuocere l'uovo e un po' nel piatto. Ne sono venute due porzioni. Macino ancora del pepe nero e assaggio. Strepitosa! ...e quasi light.


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venerdì 9 novembre 2012

Peperoni e Cipolla in Agrodolce


Stamattina mi sono messa subito al lavoro, avevo questi peperoni verdi coltivati sul balcone, e un'idea che mi frullava in testa.

Ho affettato a rondelle i peperoni, lavati e privati dei semi e li ho messi in padella con tre cipolline dorate sbucciate e tagliate a fette, a rosolare con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva.

Dopo qualche minuto sfumo con un cucchiaio di vino bianco e aggiungo una manciata di uvette e un cucchiaino di miele non aromatico (non ho zucchero in casa) mescolo brevemente e ricopro, lasciando la fiamma medio bassa. Dopo circa 10 minuti alzo la fiamma e aggiungo un cucchiaio di aceto di mele. Lo lavoro per andare a smuovere il fondo di cottura caramellizzato e rimiscelarlo ai peperoni. Ottengo cosi dei peperoni e cipolle digeribilissimi, con un sapore leggermente agrodolce che stimola a pensare con cosa abbinarli la prossima volta...
Ieri sera invece, tornata da flamenco stanca morta e affamata come un lupo, ho messo acqua calda, sale, pizzoccheri, una patata sbucciata e tagliata a pezzi e mezza verza a listarelle tutto insieme sul fuoco. Quando pasta e patate son state cotte, ho scolato tenendo saldo il coperchio, ho rimesso sul fuoco e aggiunto la catalogna saltata avazata di ieri. Spadello e condisco con pepe nero e un nanocubo di burro. Ahhhhhhh, fame placata. Il flamenco e' bellissimo.

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martedì 6 novembre 2012

Lasagnette alla Zucca e Patata


Devo dire addio alla pasta. E' conclamato. Dopo due giorni di riso con cui stavo benissimo, e' bastato mangiare una porzioncina di queste lasagnette buonissime per vedere i sorci verdi.
Comunque non demordo...sulla base di questa ricetta voglio riprovarla con le cialde di riso, quelle che si usano per fare gli spring rolls...presto...presto...


Ho messo in padella, con un pochino di burro, salvia, uno spicchio di aglio tritato finemente, due scalogni a fettine, una patata sbucciata e affettato sottilmente, mezza zucca pulita dei semi, sbucciata e affettata. Dopo che hanno rosolato ho messo un po' d'acqua.
Accendo il forno a 200° ventilato e fodero lo stampo da plum cake con carta forno. Sollevo il coperchio e aggiungo ancora un pochino d'acqua alle verdure, ci appoggio sopra 4 lasagne crude per farle ammorbidire e ricopro. Intanto grattugio un po' di formaggio.

Metto le lasagne nello stampo, alternandole con le verdure e una spolverata di grana. Sistemo gli ultimi pezzi di lasagna ad ammorbidirsi e ricopro. Rifaccio altri strati, finendo con abbondante verdura, verso il liquido rimasto nelle lasagne formate nello stampo e finisco con un filo di olio extra vergine di oliva, pepe nero macinato fresco e grana padano grattugiato. Inforno e calcolo 30/40 minuti di cottura.
Nel frattempo preparo una delle mie insalate preferite, cicoria, cipolla e pomodoro.

La cicoria sottile, la cipolla bagnata con l'aceto e il pomodoro cosparso con sale e olio extra vergine d'oliva. Quando e' il momento di mangiarla, giro e mischio il tutto.
Sforno le lasagnette e le impiatto. Mmmmmmmm... che bonta'!

Addio lasagne, siete state buonissime ma pestifere per me.
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lunedì 8 ottobre 2012

Zuppa!


Avevo il brodo dell'altra sera, in frigorifero, ed ero indecisa tra un risotto o una minestra...ho virato verso l'alternativa piu' liquida...
Nella rice cooker ho messo il brodo di carne, un pugno di lenticchie umbre piccole, un pugno di penne rigate integrali, due foglie di alloro, due pomodori molto maturi, strizzati e tagliati a cubetti, cinque o sei foglie di verza, tagliata a striscioline, due cipolle piccole affettate e un cucchiaino di concentrato di pomodoro. Dopo circa un quarto d'ora dal bollore, la zuppa e' pronta...ci metto rosmarino fresco tagliato sottile e ne verso qualche mestolo in una fondina.
Una grattugiata di grana, un filo di olio extra vergine d'oliva...ahhhhhh che bonta'.

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sabato 15 settembre 2012

Qualcosa di caldo...


Inizia a calare la temperatura la sera, e a me viene voglia di qualcosa di caldo e confortante.
Nell'acqua di cottura degli spinaci, che ho tolto strizzandoli, ho aggiunto la parte verde di due porri, lavata e sfilettata, un cucchiaio di nam pla e un cucchiaino di salsa di soia. Quando ha iniziato a riprendere bollore ci ho versato dei fagottini al provolone. In tre/quattro minuti sono cotti. Verso la minestra in una fondina, spolvero con un po' di parmigiano reggiano e verso un filo d'olio extra vergine di oliva. Buonissimi!

Questo invece e' il mezzo polletto allo spiedo dell'altra sera, l'ho accompagnato con un puree di patate schiacciate e lavorate con un goccio di latte e dei carciofi sott'olio, sgocciolati bene e scaldati insieme al pollo.
So che non ho cucinato molto, ma al momento mi mancano i mezzi...pero'...ho fatto l'insalata!

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lunedì 10 settembre 2012

Tagliatelline di Grano Saraceno al Formaggio di Capra Puzzone


Dopo che per colazione mi sono preparata te' e una fetta di pane svedese con un velo di burro salato e un cucchiaino di marmellata d'arance amare, dopo che per pranzo ho mangiato solo una pera e un pezzetto di stracchino stagionato, oggi pomeriggio avevo molta fame. Non ho resistito e alle cinque ho mangiato un toast. Adoro i toast, croccanti e tostati bene...vabbe' stasera quindi ho cenato tardi.

Mentre preparavo la pasta, ho iniziato a mangiare qualche acino di uva americana. Ho buttato nell'acqua bollente salata quattro nidi di tagliatelline di grano saraceno, intanto ho affettato sottile un pezzo di peperone rosso e l'ho messo nel piatto con nove olive kalamata, un pezzettino di formaggio stagionato molle di capra, qualche fogliolina di basilico e di mentuccia. Ho scolato la pasta, l'ho messa nel piatto con i condimenti, un filo di olio extra vergine di oliva, una grattata di parmigiano, un pizzico di peperoncino piccante e la cena era pronta. Buonissima!

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venerdì 7 settembre 2012

Minestra di Pizzoccheri

Sono un po' inappetente stasera, quando sono cosi di solito mi va qualcosa di brodoso. Ma non avendoci pensato prima mi devo inventare un piattino di minestra che abbia un sapore suo. Ho messo nelle due dita d'acqua che si stava gia' scaldando nella Rice Cooker, la parte bianca di un porro tagliato a rondelle fini, una patata piccola come un uovo tagliata a fette sottili, un misto di funghi tra surgelati, porcini secchi e funghi neri cinesi secchi (che adoro) un cucchiaio di nam pla e un pizzico di salamoia. Ho aggiunto una manciatina di pizzoccheri (il taglio della pasta di grano saraceno che si usa per fare i pizzoccheri alla Valtellinese) e aspetto che si addensi e si spanda un buon profumino...
Dopo circa un quarto d'ora la minestra e' pronta. La verso in una fondina, ci gratuggio sopra un po' di grana padano e ci verso una C di olio extra vergine di oliva. Appena giro con il cucchiaio mi sale il profumo dell'olio che si intiepidisce, un profumo buonissimo, mediterraneo e confortante...che sa di inverno e di casa calda. Le patate si spappolano un poco, aggiungo una manciata di prezzemolo come nelle minestre della nonna che concludevano la domenica passata tutti insieme...ed e' casa.

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mercoledì 15 agosto 2012

Bresaola e Insalata di Funghi e Finocchi con Ravioli di Magro ai Porri Sfilettati


E' un po' di giorni che desidero mangiare ravioli di magro, cosa strana perche' di solito preferisco quelli di carne, ma mi rendo conto di star cambiando gusti...
Per non abbuffarmi di ravioli, preparo prima un piatto con qualche fetta di bresaola di cavallo e un insalata di funghi champignon e finocchio affettati sottilmente e conditi con olio extra vergine di oliva, dolceagro e una spolverata di parmigiano reggiano.

Affetto a meta' per il lungo un porro, la parte verde la uso, mondata e lavata, per spargerla sulla bresaola e la parte bianca la riduco a filetti usando la mandolina.

In questa casa non ho il gas, quindi metto al lavoro la Rice Cooker per cuocere i ravioli alla ricotta ed erbette. Aggiungo pochissimo sale all'acqua e quando bolle li faccio scivolare delicatamente nella pentola. Dopo circa 3/4 minuti i ravioli sono cotti, li scolo e li rimetto nella Rice Cooker, aggiungo il porro sfilettato e un pezzettino di burro. Giro attentamente per non romperli ma per farli mantecare. Impiatto e ci grattugio sopra un po' di parmigiano reggiano. Servo in tavola con un cucchiaio da portata.

Ne mangio cinque o sei, il giusto che basta per togliermi la voglia. Il porro aggiunge un sapore delicato e aromatico e una consistenza particolare ai ravioli e al loro ripieno. La bresaola e' morbidissima e si sposa perfettamente con l'insalata che l'accompagna. Posso dirlo, sono soddisfatta di me.

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venerdì 10 agosto 2012

Pasta di Grano Saraceno, Zucchine e Pesto



Ho ritrovato la foto di questa pasta nella galleria del cellulare, la pubblico con una descrizione a memoria della ricetta...

Nella padella antiaderente ceramicata, ho affettato a coltello una bella zucchina soda, questa volta voglio fette un po' consistenti sotto i denti, per calibrarsi con la pasta di grano saraceno che è rustica. Aggiungo uno spicchio di aglio vestito e schiacciato con la lama del coltello di piatto e un filo di olio extra vergine di oliva. A fuoco medio faccio dorare le zucchine. Nel frattempo ho messo una pentola capace piena di acqua fredda a bollire. Appena iniziano le bolle aggiungo una manciata di sale grosso all'acqua e ci butto dentro due nidi di tagliatelle di grano saraceno a persona, più uno per la pentola. Le tagliatelle cuociono velocemente, le scolo e le scaravento nella padella dove sfrigolano le zucchine, alzo il fuoco e faccio saltare bene, aggiungo un cucchiaio di pesto, spengo il fuoco e giro ancora la pasta per mantecarla bene. Impiatto e aggiungo una macinata di pepe nero fresco.
Le zucchine sono rimaste sode come volevo e oppongono ai denti la stessa resistenza della pasta di grano saraceno ma al contrario, una resistenza cedevole all'inizio e poi al dente, la pasta, e una resistenza soda e poi morbida le zucchine. ...e il pesto? una delizia con entrambi gli ingredienti.
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martedì 24 luglio 2012

Voglia di Pasta...di Soia

Lunedi ero un po' frastornata, sentimenti contrastanti in ribollio dentro di me, quando sono cosi mi viene una voglia spasmodica di pasta. Per la precisione di ajo, ojo e peperoncino...ma sto cercando di mangiare senza amidi...
Ho affettato tre spicchi di aglio, sottili sottili, direttamente nella padella, ho sbriciolato un grosso peperoncino dell'abruzzo e ho meso l'olio extra vergine di oliva necessario a far imbiondire l'aglio. In una ciotola a parte ho messo a bagno in acqua fredda due nidi di spaghetti di soia. Districandoli con le mani dopo un po'
Ho scolato gli spaghetti, li ho fatti saltare nell'ajo, ojo e peperoncino e poi li ho trasferiti nella fondina, condendoli con un po' di quartirolo sbriciolato. Gli spaghetti di soia sono collosi, insapori e tendono ad essere asciutti, ma a me piacciono e mi aiutano a non cadere in tentazione. Per finire dei fichi dolcissimi insieme a quel che rimaneva di un vasetto di smetana, una via di mezzo tra yogurt greco e panna acida...mmmmmm

sabato 14 aprile 2012

Gorgonzola e Aglio


Mi hanno raccontato questa combinazione di sapori, a cui io non avevo mai pensato, con una voce cosi suadente che non ho potuto non provare.
Ho usato delle tagliatelle di pasta fresca ai cereali, che ho lasciato bollire in acqua salata per meno dei 4 minuti previsti dal produttore. Nella ricetta originale si usa una pasta corta.

In una padella a parte ho fatto sciogliere a fuoco vivace, un pezzo di gorgonzola piccante con un fiocchetto di burro e due spicchi di aglio affettati sottilissimi. Mentre l'aglio diventa quasi trasparente nel burro che soffrigge, osservo il gorgonzola, fa fatica a sciogliersi...avrei dovuto optare per il gorgonzola dolce come nella ricetta raccontatami...aggiungo un goccio di latte. Le tagliatelle sono pronte, le scolo velocemente e le metto nella padella della crema di gorgonzola e aglio, con ancora addosso un po' di acqua di cottura. Giro per far mantecare, spremo lo spicchio di aglio crudo che ho spellato e messo nello spremiaglio, spengo il fuoco e impiatto dopo un'ultima mescolata per spargere l'aglio crudo.

Buonissima! Il piccante aromatico dell'aglio crudo si sposa con il piccante sapido delle erborinature del gorgonzola dando vita ad un nuovo sapore...indefinito ma conturbante. Solo per estimatori.

Per rinfrescare il palato qualche fragola, da mangiare cosi, al naturale. La prossima volta voglio attenermi alla pasta corta, che assorbira' meno delle tagliatelle, e al gorgonzola dolce, che cremoso come e' sara' morbido e delicato... Una delizia.

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lunedì 20 febbraio 2012

La Dieta di Lore


A volte un incentivo in piu' puo' fare la differenza tra "ffffffffffffff devo mettermi a dieta" e "wow wow wow! Voglio mettermi a dieta!"
Oggi a pranzo cinque fette di carpaccio di carne salada e broccoli.
Io adoro i broccoli! Veramente! La parte che piu' preferisco e' il gambo, cosi bello sodo sotto i denti. A volte lo spelo sottilmente della parte coriacea e ne affetto a rondelle il fusto, me lo mangio crudo cosi, condito solo con olio e pepe.
Oggi invece ho tagliato i gambi di due broccoli, lavati e poi ridotti in quattro tagliandoli di nuovo per il lungo. Sul fuoco era gia' quasi in ebollizione una pentola con acqua, ce li ho buttati dentro. Poi ho lavato le due cime fiorite, ne ho ricavato dei bouquet separando le cimette e li ho messi in pentola, l'acqua a bollore. Ho coperto e dato circa 10 minuti di cottura (il tempo di una eventuale pasta, da buttarci insieme aggiungendo una manciatina di sale [per un ospite non a dieta!]). Prelevo le cimette con una pinza quando sono ancora belle verdi brillanti. Metto la mia parte in una ciotola a cui aggiungo i gambi e un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. Scolo l'eventuale pasta per il mio ospite e rapidamente la condisco con le cime di broccolo, messe da parte, tagliuzzate e condite con due acciughette, un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva in cui ho stemperato della salsa di acciughe. Buon appetito a tutti!

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giovedì 19 gennaio 2012

Pasta di Riso, Piattoni e Spinaci al Pesto


Mi hanno portato un vasetto di pesto fresco dalla Liguria, acquistato in quei negozietti dove preparano anche la pasta fresca. Sto provando a mangiare senza glutine e quindi ho deciso di utilizzare gli spaghetti di riso. Ho messo una pentola piena di acqua fredda a bollire sul fuoco. Ho aggiunto una piccola manciata di sale grosso, i piattoni e gli spaghetti di riso. Dopo nove minuti di bollore ho scolato spaghetti e piattoni nello scolapasta dove ho sistemato i baby spinaci. Scolo lasciando un pochino di acqua di cottura e riverso velocemente in pentola, un giro di olio extra vergine di oliva, il pesto, e mescolo di modo che pasta e verdura si insaporiscano con il pesto. Il profumo di basilico che sale é intenso...una spolverata di pecorino e buon appetito!
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giovedì 20 ottobre 2011

Reginette alla Ricotta e Straccetti di Salmone

Adoro le reginette. Una pasta lunga ma che da la soddisfazione ai denti di una pasta corta. Bella consistente, spessa, e con quel vezzoso bordino ondulato. Magnifica!
L'ho preparata al volo, condendola con ricotta fatta sciogliere in padella con un cucchiaio di acqua di cottura della pasta, un nanogrammo di burrro, aglio vestito e straccetti di salmone affumicato. Una spruzzata di Cointreau e una spolverata di paprika dolce. Che delizia!


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