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martedì 20 aprile 2021

In Una Pentola Sola


Ho coltivato ancora i germogli, ho fatto un mix di azuki, alfa alfa, e non ricordo più cosa... dopo qualche giorno sono pronti da mangiare. Essendo stato un esperimento erano pochi così li ho usati più come decorazione che apporta una esperienza gustativa aggiuntiva. Il loro bel colore, con le foglioline verdissime, risalta al meglio sui pomodori. Così li ho disposti su un pomodoro Marinda, mentre nel wok stavano già cuocendo delle verdure: peperoni, patate e porri. Quando le verdure sono cotte e ben abbrustolite, le sposto in una pentola già calda e nel wok metto il pesce. Salmone questa volta, con qualche oliva verde e nera. Il pesce cuoce velocemente e si insaporisce con la caramellizzazione lasciata dalle verdure e dal poco olio che avevo usato per rosolarle. Aggiungo qualche aghetto di rosmarino, trovo che con il pesce ci stia molto bene. Impiatto rapidamente tutto insieme, i germogli sono croccanti, il pesce carnosamente morbido, le verdure gustose. Mi piace mangiare così, il piatto unico. 
Cucinato in una pentola sola. 



sabato 6 gennaio 2018

Insalate per Pranzi Sani


Continua la saga dell'insalata di foglie di sedano: questa volta è antagonista, in qualità di letto sul fondo della schiscetta nella quale giacciono due fettine di salmone affumicato e un mix di germogli. 
A condire il tutto, racchiuso nel suo scrigno, una emulsione di olio extra vergine di oliva, poco, e aceto di mele. 

Gnam!


lunedì 1 gennaio 2018

Colazioni del Nuovo Anno e Una Nuova Fantastica Insalata Misteriosa


Tradizionalmente, per me, il Primo giorno dell'anno significa fare una colazione pranzo verso mezzogiorno e poltrire sul divano. Ma oggi alle 13,00 devo iniziare il lavoro, quindi ho anticipato un po' tutto. Le tradizioni vanno mantenute.
Ho riscaldato tre cucchiaiate di lenticchie della sera prima, con una fettina di cotechino, ho disposto un po' di salmone affumicato buonissimo con del burro salato ammorbidito a temperatura ambiente. Taglio qualche fettina di pane, e mi dedico alla mia insalata di foglie di sedano verde.
Me la sono inventata ieri sera, perché avevo tutto questo bel fogliame fresco e verde che non mi serviva per la ricetta delle lenticchie. Io odio sprecare le cose, di solito con le foglie di sedano ci faccio una salsina saporita frullandole con olio aceto e una cucchiaiata di maionese e si senape.
Ma non avevo voglia di salsine.
Ho tenuto le foglie e i gambi più teneri, li ho lavati bene e ho tagliato sommariamente, come per una cicoria tagliata larga. Ho condito con pochissimo olio extra vergine di oliva emulsionato con aceto di mele e un pizzico di pepe nero.
L'insalata di foglie di sedano è super croccante, duretta il giusto, saporitissima e con un gusto spiccato e leggermente salato piccante, aromatica e profumata. E sono sicura che fa benissimo.
Preparo delle foglie in più da tenere in un contenitore ermetico in frigorifero. Nei prossimi giorni sarà la mia insalata preferita, sia da sola che unita ad altre foglie o ad un pomodoro tagliato a dadini. 
Sono felice!




mercoledì 27 dicembre 2017

Smörgåsbord


Dei viaggi nel nord europa ricordo i paesaggi, il freddo ovviamente, ma il freddo bello che ti fa sentire viva e non quello umido e deprimente che c'è qui, la gente del nord, la semplicità e la schiettezza con cui sembrano vivere. E il cibo. Il cibo del nord europa non è famoso e variegato come quello di altre culture, ma ci sono cose in cui eccellono.
Nel viaggio in traghetto verso l'Islanda, ricordo di aver mangiato solo fettine di pane imburrate con sopra salmone o in alternativa gamberetti, erano deliziose, me ne stavo tutto il giorno sul ponte più alto, le gambe dentro nel sacco a pelo invernale, il mare agitato forza 8/9, l'aria mista al sale, il cielo grigio chiaro.
Ricordo il mercato di Bergen in Norvegia, con queste tartine già preparate dal pescatore che aveva messo questi Smörgåsbord (che letteralmente significa tavola del panino imburrato...) sulla la sua bancarella, la freschezza del pesce, il burro salato, il pane morbido, la gente che faceva la spesa, il sole sulla faccia e l'aria fredda a mordermi le guance.
Ogni volta che mangio salmone e burro su una fetta di pane, c'è tutto il carico di ricordi tattili olfattivi gustativi di quei viaggi.
Ho affettato una ciabattina o meglio un bastoncino francese, il burro salato è già fuori dal frigorifero da un po' così si ammorbidisce. Ho trovato questo salmone lievemente affumicato che non mi da problemi di digestione. Credo sia la vera affumicatura versus l'aroma di affumicato la chiave del mio problema, questo è affumicato leggerissimamente e veramente, niente aromi.
Ho prelevato un po' di senape al miele dal vasetto e qualche rondella dei cetrioli che ho messo via io questa estate, sfruttando la brina del vasetto di cetrioli in agrodolce comprati all'Ikea.
Ho dei germogli freschi, hanno un sapore piccantino buonissimo. Chiudo gli occhi e vedo Bergen, come in una foto panoramica a grandezza naturale nella quale posso girarmi e osservare tutto il mercato. Il sole sulla faccia, l'aria fredda sulle guance.

giovedì 27 luglio 2017

L'Omelette Blanche


L'altro giorno, in giro per supermercati, ho provato a comprare una confezione di albumi, pensando che potessero essermi utili per rinforzare delle uova al tegamino. E così è stato, una sera per cena mi sono preparata due uova al tegamino e ho aggiunto un po' di albumi, le uova sono diventate molto soffici e buonissime. Però mi sono ritrovata con una confezione quasi piena di albumi da far fuori in tre giorni...
Così mi sono ricordata di una omelette fantastica, mangiata al Mon Bistrot, fatta con 5 o 6 uova. L'abbiamo mangiata in due talmente era grande, ed era morbida, fluffosa, perfetta.
Io adoro le uova, ma con le frittate e le omelette ho sempre avuto dei problemi di esecuzione, mi escono non compatte, o addirittura le omelette non mi escono e si trasformano prontamente in uova strapazzate, che sono buonissime, ma io volevo l'omelette.
Avevo tutti questi bianchi da utilizzare e ho iniziato casualmente, in una padella anche fin troppo grande, mettendo un po' di olio extra vergine di oliva e lasciandolo scaldare. Nel frattempo ho iniziato ad agitare la confezione di albumi, come uno shaker, e intanto pensavo a cosa mettere dentro la mia omelette, non avendo ne prosciutto ne formaggio per rifare la fantastica omelette.
Verso gli albumi shakerati e con la spatola spingo il bordo, man mano che si forma, verso l'interno.
Così facendo, la parte liquida si ridistribuisce verso l'esterno e cuoce, mi aiuto anche inclinando la padella. Quando gli albumi sono abbastanza uniformemente cotti, ma ancora belli morbidi, spalmo due cucchiai di yogurt greco, su metà di quella che al momento è una frittata, aggiungo dei tocchetti di quartirolo e qualche germoglio.
Con molta attenzione sollevo la metà vuota e la ripiego sulla metà farcita. abbasso il fuoco e lascio che il formaggio si sciolga un pochino al calore del fuoco, prima di servirla.
Yum! Ottima!




mercoledì 12 luglio 2017

Ricordi di Alghero


Alghero mi è rimasta nel cuore, una vacanza con una bella amica, il vento in faccia perchè pedalavamo veloci in bicicletta, le spiagge candide e il mare cristallino, il silenzio dei pomeriggi nelle vie acciottolate, le penniche, il sole, il cibo e il vino. Le spese sane, con grandi insalate di pomodori freschi, cetrioli e peperoni croccanti, cipolla, il pane e la ricotta di pecora. Il pesce e la carne alla griglia, i formaggi meravigliosi della Sardegna, il porceddu del ristorante della Barbagia, la lingua bollita condita solo con sale grosso prezzemolo e l'olio extra vergine delle campagne intorno, il vino, Cannonau, Capocaccia, Monica di Sardegna...
Stasera ho aperto una bottiglia di Capocaccia di Sella&Mosca, ne verso poco in un bel bicchiere, intanto preparo il piatto che andrò a gustarci insieme. 
Taglio un pomodoro, aggiungo i germogli che ho coltivato negli ultimi giorni, una cucchiaiata di hummus e mezza ricotta di pecora. Il profumo del vino e il suo sapore si sposa con la grassa cremosità della ricotta. A volte basta solo un dettaglio per rendere speciale una cosa. 

lunedì 10 luglio 2017

Vita dei Germogli: Finalmente Si Mangia!


Ecco un micro esempio di come si possono gustare i germogli, avevo del pollo arrosto avanzato, ho aggiunto un pomodoro a fette e una manciata ciascuna delle due coltivazioni casalinghe di germogli, qui sotto i germogli di soia verde e più sotto il mix di trifoglio, rapanelli e broccoli. Il mix ha un sapore piccantino e gustoso, si sposa con la carne di pollo che invece è compatta e neutra. I germogli di soia invece hanno un sapore fresco e sono croccanti, oppongono una leggera resistenza ai denti e sono buonissimi anche loro.
Ricchi di sostanze nutritive potenziate e freschissime, i germogli fanno benissimo.



sabato 8 luglio 2017

Vita dei Germogli: Terzo Giorno e Conservazione al Fresco


Terzo Giorno
Il terzo giorno per il fieno greco non è foriero di cambiamenti, mentre per la soia verde, o fagiolo mungo che dir si voglia, c'è stata l'esplosione. In realtà quando è così "fogliuto" può essere già messo via nel vaso di vetro.


Sotto invece il mix di semi, partito in sordina ora è una piccola prateria. Alcuni semi hanno già le foglioline altri sono un pochino più indietro, ma nel complesso possono essere messi nel vaso di vetro anche loro.



La Conservazione
Una volta raggiunto lo stadio di germogliazione desiderato, i piccoli germogli devono essere trasferiti in un vaso di vetro capiente, per far in modo che non si schiaccino tra loro, e possono essere conservati in frigorifero per circa una settimana, avendo cura di sciacquarli una volta al giorno con acqua corrente fredda e scolarli molto bene.
A questo punto si apre il vaso e si pesca una manciatina di germogli, si mangiano anche così, freschissimi e croccanti, ognuno con un suo sapore peculiare. L'abbinamento più adatto è con una bella insalata oppure con dei formaggini freschi e delicati, tipo caprino, robiola, ricotta.
La fantasia però è l'unico limite, provateli in un panino con una spalmata di hummus o con pomodoro e mozzarella, oppure sopra una minestra di verdure tiepida, o come decorazione di un piatto di risotto o di pasta, come contorno a pesce al vapore o carne alla griglia.
Ottimi usati come ripieno di involtini cinesi o vietnamiti, i primi con una cottura molto veloce, i secondi crudi e belli rinfrescanti.



venerdì 7 luglio 2017

Vita dei Germogli: Primo e Secondo Giorno

Primo Giorno


I primi germogli sono spuntati, a distanza di un giorno il fieno greco (sopra) ha un seme solo che ha fatto uscire una puntina timida, mentre i fagioli mungo (sotto) sono già per la maggior parte sbocciati.
Dal mix di semi trifoglio/broccoli/rapanelli nessuna notizia. Sciacquo e scolo l'acqua, sia al mattino che alla sera.


Secondo Giorno


Il secondo giorno ecco spuntare qualche semino dal mix trifoglio/broccoli/rapanelli (sopra) e IL seme di fieno greco che ha buttato fuori ieri è cresciuto di più (sotto).


La soia verde, o fagioli mungo, come sempre da grande soddisfazione (sotto).
A presto con i prossimi sviluppi della vita dei germogli. Come sempre, una bella rinfrescata con acqua fredda e scolatura, sia al mattino che prima di andare a dormire.
Buonanotte piccolini.


martedì 4 luglio 2017

Il Polpo e i Germogli


Fare i germogli in casa è facilissimo, crescono da soli e quasi a vista d'occhio, si può variare la tipologia dei semi, sono salutari e buonissimi.
Per prima cosa vanno messi in ammollo una notte, in un vasetto con acqua fredda, coperti perchè devono stare al buio. Solo così si innesca il meccanismo di ritorno alla vita dallo stato quiescente del seme, che si attiva tutto ed inizia a germogliare. Dopo una notte al buio, si trasferiscono in un germogliatore, o in un contenitore con piccoli fori così da permettere di sciacquarli e scolarli senza muoverli troppo.
La prima volta che ho provato a fare i germogli in casa, ricordo che avevo costretto mio marito a forare con il trapano delle vaschette di plastica impilabili che avevo comprato apposta. Fino a tarda notte sul balcone a trapanare plastica. Che con il calore sviluppato dalla rotazione della punta inizia a fondersi... Non sapevo ancora dell'esistenza dei germogliatori.
Ora sono al mio terzo modello di germogliatore, più grande e che permette di fare diversi semi alla volta.
Quindi dopo aver ammollato e successivamente disposto i semi nel germogliatore, non resta che "innaffiarli" delicatamente con acqua fredda corrente due volte al giorno. Popo a poco spunteranno i primi germoglietti, alcuni semi lo fanno subito il primo giorno, altri sono più lenti.
Giorno dopo giorno il germoglio si allunga e dalla parte opposta possono crescere delle piccole radici. Quando il germoglio sta per mettere le prime foglie è arrivato il momento di mangiarli. In quel momento il seme è al massimo del suo potenziale nutrizionale, una bomba di elementi nutritivi tutti concentrati per dare vita ad una nuova pianta.
E' li allora che si trasferiscono i germogli in un vaso di vetro con il coperchio, e si mantengono in frigorifero per circa una settimana. Bagnandoli e scolandoli benissimo, una volta al giorno. Il freddo sospende il processo di crescita e i germogli sono disponibili per essere aggiunti ad insalate o zuppe (senza cuocerli, come tocco finale) come ripieno di panini salutari o come contorno croccantino e dai sapori più variegati.
...e nel frattempo che coltivavo germogli ho preparato il polipo. Ma questa è un'altra storia...











sabato 22 ottobre 2016

Il Panino Giusto


Ogni tanto compro il pane di Altamura, arriva ogni martedì e ogni venerdì, scelgo quello fatto con il lievito madre, è buonissimo e dura molto. Me lo faccio affettare dalla panettiera e poi lo gusto una fetta per volta a casa. Oggi ho tagliato a metà una fetta, per ottenere due fette di spessore minore. Ho spalmato della crescenza su una fetta, ho disposto delle fette di bresaola Chiavennasca e ho guarnito con i miei germogli freschi, spruzzati con qualche goccia di salsa Worchestershire. 
Lo depongo in una vaschetta e con il suo bel tovagliolo me lo porto al lavoro, inserito in un sacchetto a cerniera.
Nella pausa pranzo, circa otto ore dopo, è ancora fragrante, i germogli croccanti e la bresaola profumata e morbida. Ottimo!



giovedì 20 ottobre 2016

Esperimento Germogli: Fase Finale


Ecco che sono spuntate le foglioline dei germogli di ceci e il fusticino di erba dell'avena. 
Separo i germogli dai semi non germogliati e dalle eventuali bucce, li sciacquo e li metto nel vaso di vetro in frigorifero. Pronti per nuove ricette o per essere gustati così, in purezza. 






martedì 18 ottobre 2016

Piccoli Germogli Crescono


La crescita dei germogli continua, ogni seme o legume ha tempi diversi, le lenticchie sono velocissime, il ravanello abbastanza, per i legumi ci vuole un po' di più.
Meglio così, almeno vengono pronti in tempi diversi e si consumano tutti i giorni germogli freschi.
La prima foto mostra germogli di alfa alfa, nella seconda ravanello, vicino all'avena che sta spuntando un pochino, e si vede meglio nella quarta foto. Nella terza foto i ceci hanno buttato fuori un piccolo fusticino. Quando i germogli sono pronti, hanno due piccole foglioline, li prelevo e li metto in un grande vaso di vetro, li conservo in frigorifero, sciacquandoli una volta al giorno e scolandoli benissimo. Con il freddo si blocca o rallenta la crescita e durano circa una settimana. 
...Se non finiscono prima...