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mercoledì 17 febbraio 2021

Cassoeula in Pentola a Pressione


Ci sono delle volte dove il desiderio di mangiare un cibo della tradizione, solitamente bello sostanzioso e calorico, ricco di grassi, si scontra con lo stile di vita moderno che necessita di tenere d'occhio l'alimentazione e il peso.
Ci sono però dei cibi tradizionali che possono dare grande soddisfazione anche se cucinati con qualche accortezza per ridurne l'impatto calorico. La pentola a pressione in questi frangenti si dimostra essere grande amica delle cotture con pochi grassi, poiché concentrando i sapori grazie alla sua cottura "a vapore" sopperisce al taglio delle calorie un po' dannose alla salute.
Certo, il risultato non sarà una cassoeula bella unta e ricca di cotenne e verzini come quelle di una volta, ma ci si può accontentare.
Ho tagliato a dadini piuttosto piccoli due cipolle e due carote grandi, le ho messe con un paio di cucchiai di acqua e un cucchiaino di olio extra vergine di oliva a stufare nella pentola a pressione. Ho aggiunto qualche foglia di alloro e alcuni chiodi di garofano.



Dopo qualche minuto, quando la cipolla ha assunto una sembianza traslucida, ho aggiunto delle puntine di maiale, facendole rosolare delicatamente su tutti i lati. Non è un arrosto, non si deve creare la crosticina. A questo punto ho aggiunto una scatola di passata di pomodoro, un pochino di brodo granulare, e acqua bollente fino a coprire la carne, Ho chiuso il coperchio e ho calcolato 20 minuti di cottura dal fischio che segnala che la pentola è andata in pressione. Appena inizia a fischiare abbasso il fuoco al minimo.



Passati i venti minuti, faccio sfiatare la pressione, aiutandomi mettendo la pentola ancora chiusa nel lavandino, sotto il getto dell'acqua fredda, e una volta che è stato possibile aprirla ho aggiunto qualche tocchetto di salsiccia, e una verza piuttosto grande, sfogliata, lavata e tagliata a pezzi. 






Giro il tutto con un cucchiaio di legno, in modo da mischiare le foglie di verza con la carne e il sugo sottostante. Richiudo il coperchio e riaccendo il fuoco. Quando la pentola va di nuovo in pressione, calcolo 10 minuti di cottura dal fischio, non voglio stracuocere la verza, per lasciare il tutto il più digeribile possibile nonostante la natura del piatto.
Finiti i 10 minuti, spengo il fuoco e lascio intiepidire la cassoeula senza sfiatare. Il vapore contenuto nella pentola continua a cuocere ancora per un po', anche se il fuoco è ormai spento e piano piano troverà uno sfogo tanto che sollevando la levetta non uscirà più il solito getto di vapore ma solo un flebile sfiato finale.
Finalmente si può aprire, consiglio di girare ancora per verificare quanto liquido è rimasto e siccome ne sarà rimasto sicuramente, accendere il fuoco sotto la pentola aperta, e girando piano far asciugare un pochino il liquido di cottura.


La cassoeula solitamente si serve accompagnata da polenta o più raramente da purée di patate. Io l'ho mangiata così, da sola, e avendo messo molta verza, ho potuto gustare la parte della cassoeula che prediligo di più, dopo le cotenne (assenti): le verze!

giovedì 21 gennaio 2016

Cassoeula Magra di Manzo



Avevo comprato della carne trita di manzo, con l'intenzione di provare a fare degli involtini di carne nella foglia di verza cotti a vapore, tipici della cucina asiatica. Avevo anche la verza!
Poi la verza è stata usata per altre ricette, tagliata un quarto alla volta, insomma niente più foglie intere per avvolgere il ripieno.
Così ho tirato fuori la trita scelta dal freezer e, una volta scongelata, ho provato a fare una cassoeula express, magra e comunque saporita. Carne di manzo al posto del maiale.

Ho messo nella pentola a pressione, un trito di cipolla rossa di Tropea e un battuto di aglio, qualche chiodo di garofano, alcune foglie di salvia, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. E un pezzetto di crosta di grana, pulita e lavata.


Aggiungo la carne e la faccio rosolare bene, sfumo con un pochino di vodka. Aggiungo cavolo verza tagliato a striscioline, due pomodori maturi a cubetti, e il gambo di un broccolo, tagliato a cubi. 
Faccio rosolare ancora e aggiungo una bottiglietta di succo di pomodoro, più la stessa misura due volte, di acqua. Chiudo il coperchio e cuocio sette minuti dal momento che la pentola inizia a fischiare, abbassando leggermente la fiamma.
Finito il sibilo, e sfiatato il vapore, apro il coperchio e si sprigiona un profumo delizioso. Ho fame, mi sono dimenticata di pranzare perché stavo dipingendo.
Decido di fare una merendina così scatto le foto con la luce del giorno.


Servo su un piattino con solo un goccio di olio extra vergine a crudo. Buonissime!

Così buone che me ne servo ancora altre due cucchiaiate, questa volta sul del pane carasau e spolverizzate con una miscela di spezie indiane piccantissime.
Il pane carasau a contatto con la carne, si ammorbidisce un poco e insaporisce del sughetto, è un abbinamento ottimo. Merenda finita, continuo a dipingere.



Una volta raffreddata la mia cassoeula light, la metto in un contenitore ermetico e in frigo, basterà scaldarla velocemente in padella, da sola o con dei ceci, accompagnata da una polentina o del riso, sarà una cenetta per quando torno tardi, già pronta e gustosa, ma soprattutto sana e cucinata da me.