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mercoledì 21 novembre 2018

Avgolemono Soup



La zuppa avgolemono è una zuppa tradizionale greca, il suo nome, che significa uovo e limone, si riferisce ad una salsina onniprensente con la quale si condiscono anche le carni o il pesce e che qui si unisce ad una minestra di riso e le dona un gusto acidulo ma cremoso che porta in se il gusto della Grecia.
Avendo del brodo di pollo già da parte, ho fatto soffriggere, in poco olio extra vergine di oliva, una cipolla, una carota e un gambo di sedano tagliati a dadini, ho unito un paio di foglie di alloro, il cui profumo io adoro e che mi riporta subito alle estati in campeggio da piccola.
Ho unito il riso e il brodo già caldo, in abbondanza perché deve essere una minestra brodosa e non un risotto.
Nel frattempo in cui cuoce il riso, ho preparato la salsina, sbattendo con la frusta un uovo, il succo di un limone, sale e pepe.
Aggiungo un po' di brodo caldo, ma non bollente! alla salsina e continuo a lavorarla come per fare una maionese a mano. Il riso è pronto, incorporo la salsa uovo e limone e servo subito, dopo aver girato per non far rapprendere l'uovo. Deve risultare una cremina densa e non devono strapazzare.
Un filo di olio extra vergine a crudo e si può gustare questo piatto invernale buonissimo e nutriente.




mercoledì 1 ottobre 2014

Riso.


Delle volte il riso è l'unica cosa di cui ho voglia. Cotto per assorbimento, thai o jasmine o basmati, bianco candido o con olio extra vergine di oliva e limone a crudo. questa volta l'ho fatto speziato.
Ho fatto cuocere tre manciate di riso basmati, risciacquato più volte, in acqua che lo superasse di un dito. Un pizzico di sale grosso. Dopo dieci minuti il riso ha assorbito tutta l'acqua ed è cotto. 
L'ho condito con olio extra vergine di oliva e il succo di un limone. Semi di kummel e una pista di chili piccantissimo.
Yuhu! il riso è morbido e cedevole, vellutato e aspretto, i semi di kummel schioccano sotto i denti e sprigionano il loro aroma mitteleuropeo stupendo. ...e il chili...quando la lingua viene a contatto con la polvere piccante ha un fremito, tanto poi c'è il riso che cura e addolcisce. 
Adoro il riso.





lunedì 19 maggio 2014

Risotto al Finocchio e Brodo di Coniglio



Non so a voi, ma a me i finocchi cotti non sono mai piaciuti, bolliti e fatti al forno con su il formaggio, avevano un nonsochè di molle e umido. Poi, a cena da una mia amica, li ha fatti in padella, rosolati e croccantini...yummm! E' stata una folgorazione. Sempre da questa amica ho provato a mangiare il coniglio bollito, delicatissimo e servito con sedano, carote e cipolla di Tropea crudi tagliati obliqui.
L'altro giorno non stavo bene, da qualche anno mi è spuntata una allergia che mi fa piangere gli occhi, così mi sono rintanata in casa e mi sono preparata del coniglio bollito, avevo voglia di qualcosa di caldo da bere e semplice da mangiare. Nella fidata pentola a pressione ho messo le due cosce più grandi del coniglio, carote e sedano, una cipolla bianca, qualche chiodo di garofano, sbriciolando la capocchia sulla carne, qualche grano di pepe nero e un cucchiaio di brodo granulare iposodico sohn. Acqua fino all'incisione della pentola e da quando ha iniziato a sibilare, ho abbassato il fuoco e calcolato venti minuti scarsi di cottura.
Quella sera la mia coscetta di coniglio l'ho gustata con solo qualche granello di sale grosso sbriciolato e un filo di olio extra vergine di oliva. E una bella tazza di brodo bollente.
Così mi sono ritrovata con una pentola di brodo di coniglio da usare. L'ho congelato. Stando attenta a non mettere il brodo fino all'orlo della bottiglia di vetro, ma lasciando abbastanza spazio per l'espansione del ghiaccio, l'ho messo in freezer in attesa di essere usato.

Oggi avevo voglia di un cibo confortante e curativo, il riso per me ha questo effetto ultimamente.
Ho tirato fuori dal freezer il brodo di coniglio e l'ho messo a bagno maria in una pentola di acqua a bollore.
Nel frattempo ho affettato sottilissima mezza cipolla di Tropea, e l'ho messa a soffriggere in poco olio extra vergine di oliva in una padella antiaderente. Ho tirato fuori dal frigorifero un finocchio e ne ho prese solo le foglie esterne e i gambi con la barba. E un figlio che si trovava proprio sotto la prima foglia.
Rimesso il resto del finocchio in frigo, netto e pulisco per bene le foglie e i gambi barbuti, separo la barba e la tengo da parte insieme al figlioletto del finocchio.
Affetto sottile le foglie di finocchio per il lungo e i gambi a rondelle e metto tutto a rosolare insieme alla cipolla.



Quando il tutto mi sembra bello dorato e croccantino, aggiungo il riso, questa volta ho usato un Carnaroli. Faccio brillare girando velocemente e sfumo con un pochino di vino bianco.
Aggiungo il brodo che nel frattempo si è scongelato e scaldato.
Lascio cuocere per assorbimento il tempo necessario a che il riso risulti al dente e ancora all'onda.
Spengo il fuoco sotto la padella e metto una bella manciata di formaggio grana padano grattugiato e una C di olio extra vergine di oliva, giro per mantecare e copro qualche minuto.





















Sminuzzo sommariamente la barba del finocchio, e ne aggiungo una parte al riso e giro ancora, lo servo nel piatto tenuto vicino ai fuochi perché sia caldo,
spolverizzandolo con la barba del finocchio rimasta, pepe nero macinato al momento e, solo su una metà, con il formaggio grattugiato...ho un presentimento...
All'assaggio il mio presentimento si rivela azzeccato, la parte di riso senza formaggio aggiunto è più buona, il risotto ha un sapore delicatissimo e il formaggio lo copre, non facendone apprezzare il profumo erbaceo e dolce del finocchio e della barbina, che nella parte di riso senza formaggio, fa salire il suo profumo come di liquirizia...Yummm!

mercoledì 14 maggio 2014

Pollo Piccante ai Peperoni Dolci


Ogni tanto si scopre di avere dei peperoni in frigorifero di cui ci si era dimenticati l'esistenza...
Non più sodi da mangiare crudi, ma neanche tutti molli da scartare... taglio le parti molli e mi faccio una peperonata.
No anzi, mi faccio un pollo ai peperoni.
Metto i peperoni, una cipolla e due spicchi di aglio in pentola a pressione, tagliati e affettati i primi due, sbucciati e schiacciati gli ultimi.
Aggiungo un filo di olio extra vergine di oliva e faccio rosolare. Recupero dal freezer delle fette di petto di pollo e lo metto insieme, spezzandolo con le mani per farne degli straccetti.
Bagno con un po' di acqua e chiudo il coperchio a pressione. Dal sibilo calcolo 7 minuti.
Già che ci sono, appoggio due carote intere sopra il tutto, cuoceranno a vapore.
Faccio sfiatare, tolgo le carote e controllo che la carne sia cotta. Aggiungo una miscela di spezie indiane rosse come il fuoco e piccanti come il demonio. Faccio asciugare a pentola scoperta girando e mantecando.
Nel frattempo ho messo a cuocere per assorbimento, due pugni di riso Thaibonnet, i tempi di cottura sono quasi identitici.
Il riso servirà a smorzare il piccante e così è infatti. Buonissimo!




mercoledì 26 marzo 2014

Risotto all'Aglio, Pancetta e Rosmarino

Avevo voglia di risotto stasera. Fa freddo e il risotto è sempre un piacere mangiarlo, risolve egregiamente un invito all'ultimo minuto e si può fare con pochissimi ingredienti, anche con nulla, solo riso, aglio o cipolla, burro o olio, vino per sfumare, brodo anche di dado, e formaggio per chi lo vuole.
Stasera ho fatto andare quattro spicchi di aglio tritati finissimi con due fette di bacon ridotte a straccetti, la crosta lavata e grattata di un pezzo di grana e un goccio di olio extra vergine di oliva. Ho aggiunto il riso, e dopo averlo fatto brillare, ho messo un bicchiere di Barbera, ho sfumato e aggiunto un cucchiaio di brodo granulare e acqua bollente fino a coprire il riso e sorpassarlo di un dito. Nel tempo che ci vuole per cuocere il riso al dente, la crosta si ammorbidirà, donando sapore al risotto. Trito ancora un altro spicchio di aglio e del rosmarino fresco.
Quando il riso è quasi cotto e all'onda, aggiungo un fiocchetto di burro, un po' di formaggio grattugiato e faccio mantecare due o tre minuti. Prima di impiattarlo metto una presa di aglio e rosmarino nel piatto e aggiungo al riso tutto il trito, giro, servo nel piatto con ancora un po' di formaggio, pepe nero macinato al momento e due fette di bacon appoggiate sopra.
Il rosmarino va messo proprio all'ultimo minuto, o meglio a lato del riso cosi che ognuno possa prelevarne un pochino prima di assaporare il risotto.
Con delle gallette di mais ho fatto delle piccole tartine, unendo il trito di aglio e rosmarino al del patè di fegato e una fettina di bacon. Una ripresa dei sapori rustici del risotto con l'aggiunta della raffinatezza saporosa del patè,
Fragole e la cena è finita.


domenica 9 febbraio 2014

Risottino Funghi e Salsiccia al Cognac

Oggi è domenica, è da stamattina che la mia vicina di casa, come ogni domenica, emana profumi deliziosi di piatti confortanti e famigliari. Ma questa domenica scendo in gara anche io. Di buon mattino ho messo a cuocere in acqua fredda, carota, sedano, porro e anche cipolla dorata. Un pezzetto di salsiccia e una crosta di grana padano (lavata e spazzolata). Faccio cuocere il brodo circa mezzora da quando inizia a bollire. Metto a bagno dei porcini secchi in una scodella di acqua calda. Verso l'ora di pranzo ho iniziato a impostare il risotto, nella padella ceramicata antiaderente ho messo una cipolla bianca tritata finemente, due spicchi di aglio anch'essi tritati, e 40 centimetri di luganega a pezzettini, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e un nanopezzo di burro.
Faccio soffriggere piano piano il tutto, quasi stufare, e quando la cipolla è morbida e quasi trasparente aggiungo il riso, questa volta ho usato un carnaroli. Alzo la fiamma e faccio tostare il riso finché diventa lucido e brilla. Aggiungo un bicchiere di cognac Polignac, faccio sfumare e metto i funghi porcini prelevandoli dalla tazza in cui erano a bagno. Non butto l'acqua. Spengo. Il brodo è in caldo, il riso è portato fino al punto precedente all'introduzione del brodo, ma aspetto. Non so a che ora arriva il mio ospite a pranzo. terminerò la cottura quando è già qui. Nel frattempo preparo la tavola, e trito un po' di prezzemolo fresco. Grattugio tanto grana padano quanto me ne serve per aggiungerlo alla mantecatura finale del risotto e per metterlo al risultato finale.
Eccolo!
Accendo di nuovo sotto il riso e appena inizia a sfrigolare, metto due mestoli di brodo e con il cucchiaio di legno lavoro il riso finché si è staccato tutto dal fondo e si muove libero nel brodo, prendo l'aqua dei funghi e la verso nel risotto filtrandola e stando attenta che non passino i residui che si formano sul fondo, aggiungo altro brodo e abbasso il fuoco, lascio sobbollire piano. Intanto mangiamo un piccolo pinzimonio e qualche oliva verde dolce.
Dopo circa 17 minuti il riso ha assorbito quasi tutto il brodo ed è quasi pronto, lo voglio al dente e all'onda. Spengo e aggiungo un pezzetto di burro e il formaggio, giro delicatamente e copro per circa 5 minuti. Quando sollevo il coperchio il riso ha assorbito l'ultima parte di brodo e risulta morbido ma compatto. 
Impiatto e spolvero con il prezzemolo, il grana, un filo di olio extra vergine a crudo e una macinata di pepe fresco. 
Et voilà, il risotto è pronto. Delizioso!

P.S. Idea! devo chiedere alla mia vicina di casa se la prossima volta prepara una porzioncina dei suoi manicaretti del pranzo di domenica anche per me... sono disposta a ripagare!

sabato 11 gennaio 2014

Risotto alla Zucca Express

 Avevo in casa ancora metà zucca che ho usato l'altro giorno per farla al forno. Oggi è un giorno grigio e freddo. Sono dovuta uscire di corsa per andare a fare delle commissioni e invece ho voglia di casa.
Metto a bollire un po' d'acqua, uso il bollitore per il tè, e intanto lavo, sbuccio, affetto, privo dei semi e riduco a tocchetti la zucca.
 Recupero due pezzetti di crosta di grana e butto tutto nella padella antiaderente ceramicata con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. Il grana comincia subito a fondere, la padella è già calda.
 Quando la zucca si è rosolata per bene, metto due pugnetti e di riso a persona più uno per la pentola. Muovo velocemente il riso con il cucchiaio di legno, per farlo brillare per bene. Ho usato Vialone Nano, uno dei miei risi preferiti per fare il risotto. Sfumo con uno spruzzo di cognac (ma vino bianco potrebbe andare bene comunque...) e faccio insaporire uniformemente.
 Verso l'acqua bollente, sovrastando il riso e la zucca di un dito scarso, un cucchiaino di bordo granulare iposodico Sohn, giro, e lascio cuocere così, senza più toccare il riso, fino ad assorbimento.
Ci mette circa un quarto d'ora, il tempo del riso per cuocere a puntino. Spengo, metto un fiocchetto di burro e una spolverata di grana grattugiato. Siccome il riso ha assorbito tutta l'acqua in cottura, ne aggiungo circa mezza tazzina da caffè, a occhio, per aiutare a mantecare. Mescolo delicatamente e copro.
Dopo circa tre minuti il risotto è pronto, morbido all'onda e soavemente profumato. Lo impiatto e finisco di condire con l'ultima spolverata di grana e un filo di olio extra vergine di oliva.
Ho acceso una candela, anche se è mezzogiorno, rompe il grigiore con il suo piccolo sole caldo.
Bon apetit!


sabato 4 gennaio 2014

Zucca al Forno, Ratatouille e Riso Basmati Rosso con Concassé di Cuore di Bue

Tutto è iniziato perché oggi è il primo giorno dei saldi e io non posso assolutamente spendere...
Avevo preparato del riso rosso basmati, semplicemente bollito per assorbimento con acqua e un pizzico di sale. Rende molto. Troppo. Me ne sono trovata una porzione enorme. Così stamattina ancora a letto pensavo a cosa accompagnarlo per l'ennesima volta.
Ho acceso il forno e sulla placca foderata di carta forno ho disposto delle rondelle di zucca, comprensive di buccia, lavata, e le ho cosparse con una miscela di spezie indiane, barbecue tandoori masala, infornato a 230° ventilato.


Già che c'ero ho sfruttato il forno mettendoci anche un ratatouille di cipolla bianca affettata, zucchina, mezzo pomodoro cuore di bue, tre pomodorini secchi, tutto tagliato a dadolini e cosparso con Ras el Hanout e un filo di olio extra vergine. A fine cottura ho aggiunto due cucchiaiate di cipolla secca fritta presa all'Ikea, dovevo finirla... 
Ho messo il riso in una casseruolina delle bambole e coperta con foglio di alluminio ho cacciato anche quello in forno a scaldarsi. Con l'altra metà pomodoro ho fatto una concassé semplicemente tagliandolo a cubetti sempre più piccoli e condendolo con una presa di sale e un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. 
Tutto ottimo! La zucca è morbida al centro e croccante e in alcuni punti leggermente bruciacchiata all'esterno, questo rende la buccia mangiabile e gustosa. La ratatouille è una sinfonia di sapori dal dolce della cipolla e della zucchina all'aspretto dei due pomodori. Profuma di esotico grazie alle spezie. La concassé dona una piacevole freschezza estiva al riso. Bon apetit!

domenica 24 novembre 2013

Oh no...ancora riso!

Finalmente ho trovato il pusher di alghe wakame fresche! Impazzisco per queste verdure, e di solito si trovavano solo nei ristoranti. Ho acquistato il mio pacchettino e me lo sono portato a casa pregustando il momento...
L'ho accompagnata con pollo bollito e verdure fresche in pinzimonio, tra cui anche barbabietola cruda, ottima, sedano e finocchi. Avevo preparato del riso cotto per assorbimento nel latte che dovevo usare, uhmmm l'abbinamento non era il massimo, allora mi sono versata una bella tazza di brodo fumante e un bicchiere di vino rosso, e il riso l'ho lasciato per il giorno dopo in pausa pranzo. L'ho compattato in un bicchiere quadrato e ne sono venute fuori due formine di riso bianco bellissime.