mercoledì 10 ottobre 2018

Le Infinite Varianti dell'Insalata Greca

In questa estate che si prolunga, cerco di continuare il più possibile a gustare l'insalata greca.
Gli ingredienti tradizionali si sanno: cipolla, cetrioli, peperoni, che io metto in infusione da subito sul fondo dell'insalatiera con un pochino di aceto, pomodori maturi, un pizzico di sale, feta spezzata con le dita e origano sbriciolato. Una bella girata di olio extra vergine di oliva.

Nel tempo ho fatto delle varianti, dovute per lo più agli ingredienti che mi trovavo in frigorifero:


con l'insalata riccia e della mozzarella fiordilatte spezzata con le mani...


... con i pomodorini secchi...


...l'insalata greca è la mia preferita, insieme alla panzanella nella quale ogni tanto si trasforma aggiungendo pane raffermo e bagnato con un pochino di acqua freddissima. O con le friselle...
è sempre super gustosa, invitante, nutriente e saziante. 
E porta con sé l'estate. 

mercoledì 3 ottobre 2018

Rostad Lok - Cipolle Fritte dell'Ikea


Chi non ha mai assaggiato le Rostad Lok dell'Ikea, non potrà capire questo post. 
Le Rostad Lok, o meglio cipolle fritte, sono uno strumento che Ikea usa per creare assuefazione e reiterare le visite al loro magazzino nell'intento di accaparrarsi le cipolle fritte e nel frattempo comprare un qualche divano o armadio nuovo. 
Si presentano in un comodo vasetto portatile, e si prestano ad un utilizzo ubiquitario, dalla colazione alle tisana prima di dormire.
Non posso dire di aver cercato di rifarle, sarebbe una bugia, ma, nel mio tentativo di evitare gli sprechi, l'altro giorno, per sfruttare il forno che già stava andando per fare la torta, ho infornato quello che voleva essere una focaccia di cipolle (fatta con i porri perché quelli avevo...) e una pastellina di farina di riso e acqua, un pizzico di sale e un po' di pepe bianco.
Ho utilizzato la paella, ungendola con un filino di olio extra vergine di oliva, e cospargendola con pangrattato, di cui una manciata abbondante è finita anche nell'impasto. 
Ho tagliato con la mandolina il porro, dopo averlo nettato e lavato sotto acqua corrente, facendolo cadere nella pastella. Il risultato è stato più porro che pastella, ma speravo nel miracolo.
Infornato a 180 gradi e ruotata la paella di 180 gradi a metà tempo di cottura, dopo venti minuti è uscita questa schiacciata di porri che emanava un profumino delizioso, croccantina e leggermente abbrustolita.
Tagliatane una fetta appena raggiunta una temperatura calda addentabile, ho scoperto con grandissimo stupore che era buonissima e perfettamente sostituibile alle Rostad Lok, e in più, prensile.
E' stata la mia cena con l'aggiunta di un po' di insalata, e una fetta a pranzo il giorno dopo.
Ottima e leggera, senza gli ingredienti e la cottura insani delle cipolle fritte originali, ho trovato una variante facile e veloce e super versatile. Come le cipolle fritte, si può spezzare per aggiungerla a qualsivoglia pietanza, ma a differenza delle Rostad Lok, può essere mangiata così, a fette, per un pranzo o cena o merenda o snack leggero e gustoso. 
In barba ai Finnici.




P.S. I finnici sono propriamente i popoli estoni e della Finlandia, ma mi piaceva il suono e quindi consideratela una licenza poetica.
Ovviamente io adoro Ikea, la mia casa è per l'80% arredata con i loro mobili svedesi, pratici e versatili. Viva Kallax!

martedì 2 ottobre 2018

Torta di Riso al Limone


A volte la voglia di mangiare qualcosa di dolce è così forte, che mi spinge a cercare ingredienti adatti per fare una torta in casa. Oggi ho provato con la farina di riso.
Ho amalgamato per creare una pastella consistente, farina di riso, qualche cucchiaio di zucchero di canna, una bustina di lievito vanigliato, una bustina di vanillina, un cucchiaio di olio extra vergine di oliva e un po' di acqua. L'intento era di fare una similfocaccia dolce.
Ho unto il fondo di una teglia e l'ho spolverizzato con pangrattato, ho versato la pastella e ho aggiunto cinque cucchiai di marmellata di limone e una spolverizzata di zucchero di canna, sulla superficie. Come per creare un fiore.
Infornato a 180 gradi per circa 20-25 minuti. La torta non è lievitata molto, ma è gradevole e fondente sotto i denti.
La prossima volta chissà che farina userò?