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martedì 19 gennaio 2021

Quando Fa Freddo


Sono giorni molto freddi, e alla sera si ha voglia di qualcosa di molto caldo che scaldi lo stomaco, quindi niente di meglio di un bel brodo bollente o una zuppa. Se si ha poco tempo a disposizione, è sufficiente fare un brodino vegetale ma ricco di sapore grazie alle tecniche di Eugenio Boer che fa tostare in una padella antiaderente già calda, una cipolla e un pomodoro tagliati a metà e messi con la parte tagliata ad abbrustolire nella padella. Una volta raggiunto un livello di tostatura che sprigioni un delizioso profumino, si tuffano in un brodo già messo a bollire fatto con acqua, sedano, carota, qualche chiodo di garofano e granello di pepe. E una presa di sale. Se si utilizza la pentola a pressione, bastano davvero pochi minuti, 8/10, per avere un brodino vegetale sfizioso. A questo punto si possono mangiare le verdure bollite con un pochino di senape ed utilizzare il brodo per berlo così oppure per fare una zuppa alla maniera asiatica, mettendo in una scodella della verdura a foglia, verze o spinaci o erbette, qualche rondella di cipollotto fresco, un cucchiaino di salsa di soia o salsa di ostriche, e uno di nam pla. Sgusciare un uovo crudo sulle foglie e versandoci sopra il brodo bollentissimo fare il modo che l'albume si rapprenda un pochino. A questa zuppa si possono aggiungere altre verdure cotte o crude a tocchetti, ritaglia di carne già cotta, una sbriciolata di qualcosa che dia croccantezza, io ho messo delle arachidi tostate e spezzate. Quando il tuorlo si rompe e si mischia con il brodo bollente è come mangiare un piccolo sole che ti riscalda dentro.


giovedì 9 novembre 2017

Zuppa Pavese Orientale ovvero Del Mangiare Insalata Quando Fa Freddo


Ieri è stata una giornata particolare, colazione con té e una fetta di torta alle 11,30 programma di bellezza e riassettata alla casa, un piacevole incontro, merenda alle 17,00 con un sandwich di pane ai 5 cereali spalmato con senape e purea di umeboshi da un lato e feta morbida sull'altro, in mezzo pomodori, julienne di carote e cavolo e qualche fettina di cetriolo sotto agrodolce, fatti sfruttando la brina dei cetrioli-gewürzgurken comprati all'Ikea, e una spolverata di pepe bianco.
Per cena poi non avevo fame e così sono andata alle prove del coro e ho mangiato dopo.
A mezzanotte circa mi sono preparata una zuppa buonissima che ho rifatto anche il giorno dopo, oggi.
Avevo già del brodo pronto, fatto con una base di acqua di cottura dei broccoli, ho messo sul fondo del piatto delle fette di pane ai 5 cereali, e un paio di cialde di riso, quelle per fare gli springroll, spezzate con le mani, a contatto con il brodo caldo diventeranno degli straccetti di noodles. Ho sgusciato un uovo sulle fette di pane e spolverizzato con grana grattugiato e pepe sia bianco che nero. Con il senno di poi, il formaggio si può anche non mettere, se la quantità di zuppa e di verdure è rilevante. 
Ho affettato sottilissimo un pezzo di cavolo bianco e uno di cavolo rosso, e a julienne una carota.
Se avessi avuto dei cipollotti avrei aggiunto anche qualche rondella del loro gambo verde.
Infine ho tritato un mazzetto di prezzemolo, gambi compresi. Ho disposto le verdure nell'insalatiera sopra le fette di pane, ma lasciando libero l'uovo.









Lentamente ho iniziato a versare un mestolo di brodo bollente sopra l'uovo, di modo da cuocere l'albume, che infatti inizia a diventare bianco. Aggiungo un mestolo per volta, perché il brodo a contatto con le verdure fresche tende a perdere la sua qualità bollente in fretta.
Aggiunto tutto il brodo, l'uovo è quasi completamente bianco nell'albume ma il tuorlo è rimasto morbido. Mischi delicatamente gli ingredienti, facendo emergere gli straccetti di noodles ma lasciando l'uovo al centro, ho dato anche una spolverizzata di semi di canapa decorticati, che aggiungono un sapore di nocciola tostata delicato all'insieme. Alla fine rompo il tuorlo dell'uovo, ha una consistenza, morbida ma non più liquida, è buonissimo, lo gusto prelevando pezzetti di pane e formaggio sul quale il tuorlo si adagia vellutatamente.
Ecco la zuppa alla pavese che mi faceva mia mamma da piccola, e amata da mio papà. 
L'aggiunta delle verdure, trasforma in una fusione di sapori e consistenze questa zuppa, le verdure rimangono sode ed è il modo più diffuso in Asia e nel Sud Est Asiatico per gustare i brodi. 
Mi vengono in mente le ricette di ciotole composte da vari ingredienti cotti e crudi, disposti armoniosamente e fittamente, e sui quali viene versato brodo bollente e saporito, come i vari Pho vietnamiti, la Tom Kha Gai thailandese, e l'infinita moltitudine delle zuppe cinesi.
Estremamente digeribili, più fresche, saporite e profumate rispetto al metodo di cottura dei vegetali che vige in occidente, che prevede tempi più lunghi di preparazione e consistenze morbide e uniformi, queste "insalate" calde e brodose, sono una delizia, un conforto e sono velocissime da preparare. 







domenica 17 gennaio 2016

Zuppa dei Sette Gamberi



Torno a casa dal lavoro, sono quasi le undici, e non ho cenato. Memore del detto che chi va a letto senza cena, tutta notte si dimena, mentre cammino verso casa penso a cosa potrei fare di veloce e gustoso. Ho del brodo già pronto, prelevato e messo da parte dopo averci cotto l'altra busta di ceci precotti, che avevo comprato per provarli nella speranza di aver trovato il modo di velocizzare la cottura dei ceci, insieme a dei funghi neri secchi, che adoro, una crosta di grana padano, a cui ho raschiato la superficie liscia, e un pizzico di brodo granulare iposodico Sohn. I ceci, mi dispiace dirlo, sono veramente immangiabili, hanno un sapore misto tra il cartone e la farina cruda. Li separo dai funghi, mentre il brodo si sta scaldando. Ributto dentro nel brodo bollente i funghi, e aggiungo un quinto di cuore di cavolo verza, tagliato a striscioline e un nido di spaghetti di soia. Quando la soia è pronta, circa 5 minuti, prelevo dal freezer 7 code di gamberi e metto anche quelle. Aggiungo due cipollotti tagliati a rondelle, in una scodella ho messo un pochino di shiro miso, lo sciolgo con un mestolino di brodo caldo, e con la forbice, ci taglio direttamente sopra i gambi verdi dei cipollotti. Aggiungo una spruzzata di Nuoc Nam alla zuppa ormai spenta e con una pinza prelevo un po' di spaghetti con gamberi e verdure, li accomodo nella scodella dove aspetta il miso e i cipollotti, aggiungo una goccia di salsa di ostriche e un mestolo di brodo bollente. Mangio con le bacchette e con un cucchiaio profondo sorbisco il brodo.
Il bello delle zuppe asiatiche è la velocità con cui si fanno, la bontà delle verdure appena scottate, e l'unione dei sapori sapidi.
Super diuretica e saziante, scalda per bene e soddisfa. Cosa si può voler di più da una zuppa?


Per restare in tema ho mangiato gli ultimi litchi, mentre osservo la risposta della tisana di stasera, ad una domanda semplice che comprende tutta una vita, la tisana risponde "Solleva gli altri e solleva te stesso".
Tisana sibillina...


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