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mercoledì 12 febbraio 2025

Insalata di Cavoli Vari

 


Insalata di cavolo nero, cavolo riccio, catalogna, cicoria, pomodorini, olive kalamata, barbabietola cruda, frutto della spesa alla Cascina Rampina e mangiata subito al ritorno a casa. Queste erbe così durette e saporite un po' amare o rugosette, fanno una insalata variegata e gustosa che sazia anche da sola. 





venerdì 22 dicembre 2023

Insalata di Mezzanotte


 

... a fine turno una inspiegabile voglia di insalata:
1/2 mela
1 gambo di sedano verde
1/5 di cavolo cappuccio viola
5 foglie di radicchio
Olio extra vergine di oliva
Dolceagro di mele


venerdì 1 settembre 2023

Insalata di Verdura e Frutta

 


In estate la verdura ma soprattutto i cetrioli e i pomodori si prestano a fare delle insalate di verdura e frutta con melone, anguria, pesche, frutti di bosco etc. Si condiscono con poco aceto di mele o di lampone o di melograno e pochissimo olio. Questa è di cetrioli, pesche, mirtilli, con dolceagro di mele che è un aceto ancora più delicato. Come apertura al posto dell'insalata verde, come contorno o come merenda con formaggio fresco e qualche noce o nocciola o mandorla, che tengono l'indice glicemico sotto controllo, sazia ed è freschissima e gustosa.


mercoledì 30 giugno 2021

Pranzetti Chetogenici


Il mio fruttivendolo è differente: Mi prepara i cornetti già puliti, la mattina mentre aspetta. I cornetti, conosciuti ai più come fagiolini verdi, sono una delle verdure più consigliate nello stile alimentare chetogenico; gustosi anche semplicemente cotti al vapore, conditi con poco olio evo e aceto quando ancora caldi, sprigionano un profumo erbaceo e sono come le ciliegie: uno tira l'altro. 
Li puoi gustare con un formaggio fresco e morbido come la crescenza e danno il meglio di se con la carne oppure le uova sode.
Sono per me uno dei cibi di cui sento urgentemente il bisogno di mangiarne insieme al fegato, il polpo, il vino rosso, il cioccolato fondente... credo sia un bisogno originato da una temporanea carenza di qualche minerale o combinazione di sali minerali.
Di conseguenza l'altro giorno mi sono preparata del fegato di vitello al burro e salvia con zucchine come contorno. Da leccarsi i baffi!



Un altro pranzetto è stato invece con le melanzane in sughetto di peperoncino accompagnate da petto di pollo alla senape, una volta è venuto in aiuto l'arrosto di tacchino che preparo per gli spuntini (e i pranzi o le cene quando non ho voglia di cucinare) accompagnato da una insalata con anguria, abbinamento insolito ma interessante e rinfrescante. Soprattutto con quelle angurie che hanno poco sapore, l'unione con peperoni, cipollotto e pomodori le rivitalizza. 




A volte si ha voglia di semplicità e una piccola frittatina di albumi con una cucchiaiata di pesto ligure e una fondina di minestrone apportano varietà. Il minestrone per l'alimentazione chetogenica deve essere senza legumi e patate, ne fa uno la Orogel che corrisponde perfettamente a questi limiti, va aggiustato un pochino di sapore ma quando non si ha tempo di pulire e tagliare tutte le verdure è una soluzione veloce. Ne ho preparato un po' di più così per qualche giorno alla sera, freddo di frigorifero è una delizia. 



giovedì 22 ottobre 2020

My Favourite Salads


L'insalata è un piatto secondo me sottovalutato. Soprattutto in Italia viene relegato a contorno anonimo, quattro foglie di insalata, magari comprata già tagliata in busta, anche nei ristoranti. Senza sapore e senza consistenza. A parte il fatto che l'insalata già pronta, tagliata, in busta, ha subito talmente tanti lavaggi e contatti con sostanze antimuffa per farla durare di più, che non hanno più di certo le vitamine, idrosolubili e quindi andate al primo lavaggio (perché vengono lavate già tagliate). Chi mi dice che la usa pensando di mangiare sano, mi fa alzare un sopracciglio. Indubbiamente sono comode, ma a che prezzo? Altissimo, sia sotto il profilo puramente economico che sotto quello del sapore e delle proprietà nutritive. Anche io ogni tanto la compro ovviamente, ma scelgo solo tra quelle a foglia intera e che sono un po' difficili da trovare sciolte al supermercato, tipo la soncino o la rucola. Di preferenza cerco di acquistare queste insalatine, che con il cicorino da taglio sono tra le mie preferite, dal fruttivendolo o nella serra biologica che ho scoperto vicino a me. Ed è con stupore che ho notato che le insalate acquistate li durano moltissimo di più in frigorifero, oltre ad avere un sapore eclatante.
L'importante, come mi ha consigliato il mio fruttivendolo, è non lasciare la verdura delicata libera nel frigo, senza protezioni, perché il freddo disidrata e fa seccare prima le verdure. Mi ha consigliato di usare i sacchettini, quelli che usa lui per incartarmi alcune verdure oltre a quelli di carta. Sono di una plastica apposita, che crea un micro ambiente ideale e protegge dal troppo freddo. Io li tengo e li riutilizzo per metterci le insalate, il sedano, i porri, le carote, i peperoni... in questo modo riesco a tenere fresco e croccante tutto. Niente più sedani e carote mosce dopo 4 giorni in frigorifero. 
Comunque sia, si parlava di insalate monotone, e di come in altri paesi, ad esempio la Francia, le insalate siano invece a tutti gli effetti dei patti unici, saporiti, ricchi di texture diverse, colorati, fantasiosi e nutrienti. Quindi perché non lasciarsi guidare dalla fantasia e dall'istinto? Unendo alle foglie considerate classiche per insalata, verdura o frutta, anche fiori, edibili naturalmente, crostini, formaggi, condimenti diversi dal solito olio e aceto seppur buonissimo, anche le verdura a foglia che normalmente vengono considerate da cuocere sono buonissime e croccanti da crude. Assaggiare mentre si cucina altro è il primo passo, e poi sperimentare ricordando che effetto faceva all'assaggio la tal verdura o frutto, perché l'insalata stuzzicante è l'unione di diversi ingredienti che si esaltano l'un l'altro. 
A volte anche senza bisogno di condire, come per esempio con la soncino abbinata ai chicchi di melograno


Un altro aspetto importante di cui bisogna tenere conto sono le temperature, soprattutto quando all'insalata vera e propria si uniscono le verdure o la frutta, un pomodoro freddo di frigorifero non ha sapore, bisogna tirarlo fuori qualche oretta prima per fare in modo che quando lo addentiamo sprigioni tutto il suo profumo e il suo succo saporoso, qui l'ho unito a rucola e finocchio (anche lui tirato fuori dal frigo in anticipo) un pizzico di sale sul pomodoro ne tira fuori i succhi e lo rende ancora più saporito, il contrasto della rucola amarognola con la dolcezza del pomodoro e l'aromaticità del finocchio condito semplicemente con olio e aceto è fantastica!


A volte bisogna guardare con occhi privi di pregiudizio alcuni ingredienti. L'insalata di foglie di sedano è supersaporita e si accompagna esaltando pressoché qualsiasi altro ingrediente. Uno scarto, visto con altri occhi diventa una ricchezza, quando compro il sedano, tolgo subito le foglie compresi anche qualche gambo tra i più sottili, li lavo bene, li asciugo brevemente e li metto in un contenitore ermetico o in un vaso di vetro con il coperchio, ecco pronta dell'insalata già lavata homemade che si presta anche a diventare una salsina da abbinare ai pesci, frullata con un pochino di maionese, o l'ingrediente che apporta sapidità nelle insalate miste senza sale.
In questa ho abbinato foglie di sedano verde a cavolo cappuccio rosso, pomodoro, e un filetto di acciuga spezzettato. Adoro il cavolo con le acciughe!


Si può poi utilizzare gli avanzi per creare nuovi connubi, come in questo caso dove avevo fatto la sera prima una insalata tiepida di sedano, fagioli, cipolla e tonno, ne erano avanzati un paio di cucchiai e li ho uniti a un letto di insalata riccia, avocado e pomodoro. Una bella spolverata di origano di montagna della Calabria, dal sapore più delicato, ed ecco fatto un piatto unico leggero ma saziante.


Si mangia anche con gli occhi, e i fiori eduli sono una meraviglia. Non hanno molto sapore, ma appoggiati delicatamente su una insalata già condita, danno un tocco raffinato e stupefacente anche alla più semplice insalata verde. Qui li ho adagiati su un letto di soncino e zucca butternut cruda tagliata a dadini.


Una delle mie insalate preferite in assoluto é il cicorino da taglio con pomodori e cipollotto, la trovo rustica e saporita, in questo caso avevo un mezzo peperone giallo e ce l'ho aggiunto, tagliato a listarelle. Per rendere più facilmente digeribili alcuni ingredienti ostici come i peperoni, la cipolla o i cetrioli, li metto per primi sul fondo dell'insalatiera, con l'aceto che userò per condire, li giro con le mani così che siano cosparsi di aceto. Nel frattempo che sono in infusione, lavo e taglio gli altri ingredienti e ce li appoggio sopra. Aggiungo l'olio e condisco solo al momento di mangiarla così l'aceto ha avuto il tempo di rendere meno pesanti da digerire questi ingredienti. A volte preparo in anticipo della cipolla in infusione d'aceto, la metto in un vasetto di vetro e la tengo in frigo. Con la cipolla di Tropea l'aceto assume un bellissimo colore violetto ed è pronta all'uso per essere mangiata cruda in insalate gustose.
Anche il peperone resiste, meno giorni della cipolla, e dona un profumo peperonesco all'aceto invidiabile.


In questo piatto unico c'erano pere a spicchi, mozzarelline, falde di peperone pretrattato con l'infusione di aceto, un paio di fettine di avocado e soncino, melograno e viole del pensiero. Nessun bisogno di aggiungere olio, se non una micro goccia sulle mozzarelline. Un vero piatto unico.


Ed ecco ancora la combinata soncino e melograno, con aggiunta di foglie di sedano, finocchio, uova sode morbide e una fettina di formaggio chèvre. 


Una vera delizia.


A questa insalata di trevigiana e quercina i fiori hanno donato nuanches autunnali magnifiche.





mercoledì 6 dicembre 2017

Insalate


L'insalata è una forma di arte. Oggi ho messo cavolo rosso, cavolo bianco, mizuna, cavolo nero, pomodoro, carote, zucca, erbette. Ho condito solo con olio extra vergine di oliva e aceto di mele, e ho aggiunto un paio di uova alla coque. 
Gnam!

lunedì 1 maggio 2017

Uova in Camicia Nude

Non c'è niente da fare, le uova in camicia non mi vengono mai. Oggi ho provato a farle con un altro sistema, ho visto questo tutorial su You Tube e gli erano venute benissimo...
Scodellando l'uovo in una ciotolina foderata di pellicola, chiudendo la pellicola con un elastico e mettendo questi sacchettini in acqua a bollore lieve per cinque minuti.
Nel tutorial lavorava il bianco con pezzetti di mozzarella e erbette, ma in questo modo diventa più calorico. metteva metà dei bianchi nella pellicola, sistemava il tuorlo in mezzo e poi ci versava sopra il resto dei bianchi. Ah, e soprattutto spruzzava un po' di olio da un contenitore spray, l'interno della pellicola, per non fare attaccare l'uovo.
Io non ho messo ingredienti aggiuntivi e non ho unto la pellicola. Le uova sono venute buonissime, ma nude perché la maggior parte del bianco è rimasto attaccato al domopack. 
Ma ci riproverò, le uova in camicia mi piacciono moltissimo, perché sono sane come quelle fatte alla coque ma danno la soddisfazione di quelle fatte al tegamino.
Ungerò pochissimo la pellicola, monterò quasi a neve gli albumi, terrò la fiamma più bassa e l'acqua meno bollente...
Intanto mi sono comunque gustata queste uova nate senza camicia, posizionate sopra una bella insalata di due erbe, condita con olio e aceto, le rompi e si lasciano andare, morbide e vellutate pronte per essere intinte con una fetta di pane Altamura, e un pezzetto, l'ultimo, di ricotta.
Sta calando la sera, sui monti poco lontani ha nevicato, e il tepore delle uova serve a rendere la freschezza dell'insalata, più accettabile in questa sera frescolina. Buon appetito a tutti! 

martedì 25 aprile 2017

Linguine al Sugo di Arrosto alla Piemontese


Quando ero piccola, mia zia Elsa ogni tanto faceva una pasta condita con il sugo dell'arrosto, dicendo che era alla Piemontese. Era una pasta velocissima, se c'era del sugo di arrosto avanzato, lo scaldava in un pentolino, metteva un pochino di burro e una bella grattugiata di formaggio. Era sempre diversa, a seconda dell'arrosto preparato nei giorni precedenti e sempre buonissima. 
L'altro giorno avevo preparato delle sovra cosce di pollo arrosto, in pentola a pressione, con salvia, alloro, rosmarino e vino bianco e il pollo aveva creato questo bel sughetto delizioso che ho tenuto da parte ed oggi ci ho condito la pasta. Non so se davvero in Piemonte usano condire la pasta così, so pero' che, nell'economia domestica, utilizzare un sughetto che altrimenti andrebbe sprecato, è un'idea saggia, oltre che gustosa. Ho usato delle linguine Rummo, loro le chiamano fettucce, che hanno preso bene il sugo con tanta soddisfazione.
A parte ho riempito una bella insalatiera con due tipi di insalata, del radicchio che avevo e una insalatina dell'orto, delicata e buonissima, che mi ha portato la mia amica Anna. Già lavata. 
Con il gomito rotto, è stato un regalo prezioso. 
Gli ho aggiunto dei pomodori Marinda. Di due tipi, e prezzi diversi, e purtroppo devo ammetterlo che quelli che costavano di più erano effettivamente più buoni. Molto più buoni. La stessa cosa mi è capitata con le fragole, quelle acquistate dal fruttivendolo che viene il venerdì sotto casa, erano dolcissime e succulente. Quelle prese al supermercato, che sembravano uguali, insapori. Evidentemente per alcuni tipi di frutta e verdura, il prezzo è una spia del sapore. 
I pomodori Marinda, anche se sono verdini, hanno un sapore magnifico. Ho condito solo con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e aceto balsamico di mele. Sui pomodori, qualche granello di sale rosa. 


mercoledì 18 gennaio 2017

Portarsi Avanti






Come spesso accade, quando cucino e ho tempo, porto avanti più ricette completamente. Imposto contorni o verdure da utilizzare nei giorni a seguire e intanto preparo il pranzo o la cena del momento.
Oggi ho fatto della catalogna in padella con aglio, olio e peperoncino, dieci minuti ed è pronta, dei cavoletti di Bruxelles al vapore, ne ho tenuti alcuni invece da tagliare e mangiare crudi in insalata, non sono male! Ho preparato del brodo vegetale che potrei congelare, fatto con porri e verza, e ne ho unito un po' al minestrone dell'altro giorno, così da scaldarlo e diluirlo.
L'insalata è una mista di soncino, pan di zucchero, peperoni e cavoletti crudi, il cuore della catalogna che amo tanto, olive nere, una manciata...
Cucinare così, portarmi avanti, mi gratifica e mi fa sentire super efficiente. Che bello!





lunedì 30 maggio 2016

Lenticchie allo Zenzero e Curry con Insalatina Misteriosa




A me le lenticchie piacciono. Molto, moltissimo. Le faccio in diversi modi, sempre utilizzando la pentola a pressione, 20 minuti dal fischio e sono pronte, sempre utilizzando quelle piccole, di Rodi o Umbre, Beluga o di Montagna...niente ammollo e sapore buonissimo. Cambio le spezie, a volte le faccio tradizionali a volte dal sapore orientale, indiano.
Oggi le ho provate con lo zenzero fresco. E il curry di Madras.
Ho messo nella pentola a pressione, salvia, alloro, carote e cipolla, olio extra vergine di oliva e una crosta di grana padano raschiata e lavata. Ho preso un bel pezzetto di zenzero fresco e con un cucchiano l'ho spellato. Tagliato a fettine l'ho aggiunto al soffritto, si sprigiona subito il suo profumo fresco pungente.
Ho iniziato a far soffriggere e ho sciacquato le lenticchie Umbre sotto il getto dell'acqua. Le ho aggiunte. Mentre sfrigolavano ho spolverato il tutto con due cucchiai di curry di Madras, si alza un profumo aromatico meraviglioso.

Ho soffritto brevemente e ho messo tanta acqua calda fino a sovrastarle di tre dita. Poi il brodo lo tolgo e me lo bevo a parte. Metto un pochino di brodo granulare vegetale e chiudo. Dopo 20 minuti di sibilo, le lenticchie sono pronte, con un mestolo tolgo tutto il brodo che riesco e lo metto da parte. E' buonissimo.
Servo le lenticchie calde, con una insalatina di cui non ricordo il nome ma che ha un sapore erbaceo delicato, presa biologica dalla Teresa delle Fragole su consiglio della simpatica commessa che mi ha spiegato come pulirla, staccando le foglioline dal rametto dove è più duro e che lei la mangia in insalata. L'ho fatta con dei pomodorini. 
I due sapori si sposano, dove il curry e lo zenzero bruciano l'insalata lenisce... Yum!




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sabato 23 gennaio 2016

Riso e Latte alla Mozzarella, Catalogna e Insalata d'Autunno


Avevo ancora un po' di riso e latte di ieri, ma volevo accompagnarlo con qualcosa di fresco e qualcosa di amaro... così ho preso della catalogna e ho prelevato le foglie esterne, il cuore preferisco mangiarlo crudo, le ho lavate bene sotto acqua corrente e tagliate a tocchetti le ho messe in padella con uno spicchio di aglio vestito e schiacciato e tre pomodorini secchi tagliuzzati con le forbici, alzato il fuoco, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e li ho fatti rosolare.
Nell'insalatiera di legno ho preparato una insalata con un pomodoro e dei ceci bolliti, quelli del vaso di vetro, sono assuefacenti ogni tanto ne mangio una cucchiaiata così, direttamente dal frigo, ho condito l'insalata con pochissimo olio extra vergine di oliva e una spruzzata di aceto balsamo di mele.
Nel frattempo avevo messo a scaldare in acqua calda una mozzarella fiordilatte, e in un padellino a fuoco basso il riso e latte. Quando il riso è diventato bello caldo, ho tagliato la mozzarella a fette e l'ho messa nel piatto, prendendone due fette da mettere a sciogliere nel riso. Appoggiate sopra, non voglio che si sciolgano completamente.
Impiatto con il coppapasta (adoro questo aggeggio!) spolvero di pepe nero macinato fresco il mio tortino di riso e mi gusto le associazioni dei vari sapori. Ogni cibo sprigiona un sapore differente se accostato ad uno o l'altro cibo. Come in un cerchio, i sapori si inseguono, si incontrano si lasciano e si rincorrono di nuovo. Il riso ha dei punti in cui la mozzarella non è ancora completamente sciolta, cedevole sotto i denti sa di latte caldo morbido. Rispetto a quella fredda ha sviluppato un sapore tutto suo, parente ma diverso. La catalogna è soda e croccante, sprigiona il suo succo amaro che insieme alla dolcezza del pomodorino secco, che è salatigno, si sposa perfettamente, una pennellata di sapore acceso. Abbino il riso a tutte le altre combinazioni. Con l'insalata si unisce per la morbidezza farinosa dei ceci, buonissimi e con la fresca succosità dei pomodori maturi.
Mi piace mangiare così.
Buon appetito a tutti!