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domenica 26 febbraio 2017

Grano Saraceno Con Ceci e Verza Cappuccio: Come Un Cous Cous Invernale



Ecco, con i ceci e il grano saraceno cotti ieri, oggi ho potuto assemblare questo piatto unico vegetariano in pochissimi minuti.
Per prima cosa ho affettato un po' di verza cappuccio e qualche foglia di finocchio per farle rosolare in in padella con pochissimo olio extra vergine di oliva. Ho aggiunto una spruzzata di salsa worchestershire e qualche cucchiaiata di grano saraceno e di ceci precedentemente cotti.
Ho fatto saltare velocemente a fuoco allegro, tagliuzzatoci sopra delle foglie di prezzemolo e gustato con un bocciolo di radicchio verde e una pennellata di shiro miso. Yum che bontà!






venerdì 20 marzo 2009

Carpaccio e cous cous

Stasera tornata dalla piscina ho subito messo al lavoro la Rice Cooker con un altro esperimento: Cous Cous. Ogni volta mi stupisco di come fa a "sapere" che è pronto e a scattare da cook a warm, mah? Comunque...
Cous Cous con ceci e alghe Hijiki
Ho sciacquato il cous cous sotto l'acqua fredda e l'ho messo nella pentola della Rice Cooker, ho aggiunto acqua a sorpassarlo di un dito, le alghe e i ceci (che ho messo a bagno mercoledì mattina e cucinato in pentola a pressione con sola acqua per 20 minuti dal sibilo, mercoledì sera). Quando la Rice Cooker ha deciso che il cous cous era pronto, ho solo aggiunto un bicchiere scarso di acqua fredda e un poco di olio extra vergine di oliva
Carpaccio di Manzo e Cuore di Bue (inteso come pomodoro...)
Mentre la Rice Cooker seguiva la sua ricetta io ho messo direttamente nel piatto del Carpaccio di manzo e un pomodoro cuore di bue tagliato anche lui a carpaccio, li ho conditi con fiocchi di sale affumicato, olio extra vergine di oliva e pepe nero macinato fresco...Per accompagnare ho scelto delle olive nere baresane e ho condito, con olio extra vergine di oliva e aceto rosso, un po' di rucola e qualche rapanello, e siccome le foglie dei rapanelli erano belle fresche ho messo anche quelle nell'insalata...Yum che bontà!

giovedì 18 settembre 2008

Cucinare in barca a vela - VI giorno

Giovedi 21 Agosto 2008 - Pasta alla Bisanzio e Cous cous - Levanzo

Abbiamo lasciato Favignana stamattina presto, direzione Levanzo. Veleggiando. Siamo arrivati e nella rada era ormeggiato un veliero di legno. Bellissimo. Molti di noi sono andati a vedere la Torre Saracina. Sulla barca siamo rimasti in tre. Una regola non scritta dice che quando in rada non si può lasciare la barca senza nessuno a bordo. L'acqua è meravigliosa. Praticamente sono stata quasi tutta mattina a guardare i pesci che vengono a vedere il nostro frigorifero subacqueo. Non abbiamo trovato il ghiaccio a Favignana e quindi per tenere in fresco il vino e l'acqua, abbiamo messo tutte le bottiglie in sacchetti multipli di plastica, legati ad una corda e appesi sotto la barca fino a toccare quasi il fondo. All'inizio galleggiavano ma poi Rocco ha praticato dei buchi per far uscire l'aria ed è andato tutto giù. Osservo i pesci che vengono a guardare. Forse penseranno che hanno aperto una filiale della Conad apposta per loro.
Nuotando a pelo dell'acqua sono arrivata a quasi un metro 1/2 da un gabbiano che sta galleggiando. Da sotto vedo le zampette palmate che tengono la direzione. Un rumore improvviso e lo vedo correre nell'elemento fluido come fosse sul terreno, le ali sbattendo imprimono nell'acqua onde gassose. Ha preso il volo.

Verso mezzogiorno (o forse erano le 3 ma a chi importa?) Rocco si attiva per preparare una pasta così da mangiare tutti assieme quando torneranno gli altri. "Posso aiutarti?" chiedo "Si, innanzitutto aglio a spicchi, tanto aglio..."

Pasta alla Bisanzio
Cosi ho sbucciato circa una decina di spicchi di aglio schiacciandoli leggermente per facilitare lo spellamento e li ho gettati in una grossa zuppiera. Intanto Rocco ha messo a bollire l'acqua e ha praticato un taglio a croce sui culi di una decina di pomodori maturi. Quando l'acqua arriva a bollore ha scottato brevemente i pomodori immergendoli qualche secondo nell'acqua bollente e radunandoli poi in uno scolapasta. Finito lo scottamento ha cominciato a togliere la pelle, diventa così chiara la funzione del taglio a croce. "Togli la parte bianca dove era attaccato il picciolo e tutto il liquido interno, deve rimanere solo lo scudo" eseguo e taglio a filetti la carne soda dei pomodori che va a finire insieme agli spicchi di aglio. Poi ha aggiunto peperoncino tritato in dose abbondante, sale e pepe nero, olio extra vergine di oliva con mano generosa, ha mescolato tutto. "Ci vorrebbe anche del basilico fresco..." dice mentre mi porge un cucchiaio per l'assaggio. L'unione dei sapori è bilanciatissima. Si trattavano bene 'sti Bizantini... Ora non resta che aspettare il ritorno degli altri per buttare la pasta, arrivano alla spicciolata chi a nuoto chi con il tender. Io faccio in tempo a fare un altro bagno e dalla barca mi porgono bocconcini di pizza. "E chi l'ammazza più questa..." un giro veloce intorno allo scafo e procedo a tirare su il nostro frigorifero naturale. Quando riemergo nell'aria si è sparso un profumo di aglio sublime. E' pronto! E' buonissima!

Levanzo è un paesino di pochissime case. Ci siamo andati di sera con il tender, approdando sulla spiaggia. Li abbiamo preso il nostro solito aperitivo prolungato, ormai è una abitudine. Il ritorno alla barca è nel buio più completo. Il mare è nero e le barche sono ombre che si muovono all'unisono lentamente. Arriviamo alla nostra tra risate convulse. Norma è un continuo di battute, ancora due minuti sul gommone instabile con lei e me la sarei fatta addosso.

A cena il cous cous è stato portato in tavola condito semplicemente con olio e ognuno si è composto il piatto con quello che voleva. Formaggio a cubetti, fagioli, mais, acciughe, olive, pomodorini, tonno, carne in scatola etc. A parte Claudio ha preparato delle melanzane a cubetti, rosolate e stufate un pochino. Veramente ottime.