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mercoledì 5 ottobre 2016

Voglia di Cucinare




Oggi ho trascorso una giornata a riorganizzare gli spazi in cucina, e mi è tornata impellente la voglia di cucinare, ho riordinato il frigorifero e ho impostato un po' di piatti per i prossimi giorni. 
Come prima cosa ho tagliato le foglie del sedano verde e una cipolla e due carote, le ho messe in pentola a pressione con qualche pezzo di croste di grana, pulita e lavata, il misto di legumi e cereali che mi piace tanto e molta acqua con brodo granulare iposodico Sohn. L'intenzione è di ottenere del brodo da mettere a parte per un eventuale risotto o minestra e una zuppa bella densa, da suddividere in porzioni e personalizzare di volta in volta, con aggiunta di ceci oppure con concentrato di pomodoro e origano o con un battuto di prezzemolo e aglio, o con la pasta di curcuma e spezie preparata per il Golden Milk.
In venti minuti di cottura a pressione è pronta.
Ne vengono fuori 5 porzioni abbondanti, bene!
In un altra padella stanno rosolando dei finocchi da cuocere, e sul tagliere c'è peperone e cetriolo tagliati e pronti per la marinatura, ma queste ricette le trovate qui.
Ho messo a bagno delle lenticchie piccole umbre biologiche e dei semi di alfa alfa, il germogliatore è li pronto per accoglierle.
Assaggio la zuppa la sera, è densa e consistente, ottima!



Con triplo concentrato di pomodoro e origano


Con curcuma e spezie del golden milk e ceci giganti

lunedì 5 gennaio 2015

Reginette alla Balcanica Bea



Per questa ricetta ci vorrebbe una pasta corta, tipo penne rigate o sedanini rigati, ma in casa non ne avevo e non è che la prima delle sostituzioni questa sera.
A Bea non piacciono i gamberetti, ma adora il bacon. La prima delle sostituzioni l'ha pensata lei.
Dal canto mio, non avendo panna, che andrebbe aggiunta verso la fine, giusto per scaldarla un attimo, ne ho creato la grassa cremosità mettendo a soffriggere una cipolla bionda tagliata a dadini microscopici in poco olio extra vergine di oliva e un po' di latte. Fiamma alta per far prendere il bollore e poi bassa con sopra il coperchio per stufare.
Nel frattempo l'acqua per la pasta procede verso il bollore.
Quando la cipolla è morbida e il latte è diventato una cremina densa, aggiungo una nocciola di triplo concentrato di pomodoro (o passata di pomodoro, giusto un cucchiaio) deve far virare al rosa la cipolla, mescolo velocemente e spruzzo con un pochino di vodka, alzo la fiamma e faccio evaporare sempre mescolando.
In un altro pentolino, o nello stesso, mettendo in un piatto caldo a parte la cipolla panna e vodka, metto un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e la pancetta dolce a cubetti. Deve sfrigolare finché è bella croccante.
Nel frattempo la pasta cuoce. E il piatto nella quale verrà servita è vicino ai fornelli per diventare caldo.
Riunisco la cipolla con la sua cremina nella padella della pancetta, unisco una nocciola di burro, scolo la pasta e velocemente la salto con la cipolla e la pancetta.
Prelevo la pasta e la posiziono nel piatto, una macinata di pepe nero fresco e la cena è pronta.
La pancetta è a tratti croccanti e a tratti morbida e carnosa. La cipolla delicata e dolce, si scioglie in bocca unendosi alla cremosità della panna. Della vodka si sente il profumo rarefatto e niente più.
Ottima!







mercoledì 10 dicembre 2014

Spaghetti alla Chitarra con Caponata di Melanzane e Tonno


A volte mi prende una voglia di spaghetti irrefrenabile. Di quelli alla chitarra, quadrati e tosti, che oppongono resistenza ai denti.
Mentre l'acqua bolle, taglio a cubotti mezza melanzana e la sparo subito in padella già rovente ad asciugare. Aggiungo dei pomodorini tagliati a metà, un filo di olio di oliva del tonno, qualche cappero, che tagliuzzo grossolanamente per tirare fuori meglio il sapore, un cucchiaino di triplo concentrato di pomodoro e faccio saltare bene il tutto, aggiungendo la pasta appena scolata e un pochino della sua acqua di cottura.
Spengo e aggiungo il tonno sott'olio mantenendo i tranci piuttosto interi.
Una macinata di pepe nero fresco e di peperoncino secco.
Ottima e abbondante. Cosa chiedere di più?






domenica 30 marzo 2014

Colazione Piccante

Faccio colazione salata stamattina, ho preparato tè verde, che siccome non amo, ho modificato aggiungendogli  un po' di infuso di frutta, due gallette di riso e soia con marmellata di more e per chiudere la galletta con triplo concentrato di pomodoro, qualche granello di brodo iposodico granulare sohn, e peperoncino piccante. E' talmente buona che me ne faccio un'altra, Senza brodo granulare, il triplo concentrato è già molto saporito da solo.
Guardo le rose che mi hanno regalato, e sento il profumo di aria tiepida entrare dalla finestra.

giovedì 27 marzo 2014

L'ultima Pasta e l'Insalata Matta



L'ultima pasta prima di rimettermi a regime. Ultimamente sto avendo grossi problemi di intolleranza ad alcuni alimenti. Dolori articolari, stanchezza. malditesta, rush...insomma tutti segnali che devo depurarmi. Oggi però è partita male, o meglio è finita. Sento il bisogno di un cibo che conforti e che riempia, poi, da domani, vita nuova.
Le reginette sono una delle mie paste preferite. Hanno i vantaggi della pasta lunga e di quella corta insieme. La consistenza spessa e carnosa è una delizia sotto i denti, il vezzoso bordo a ruches cattura il sugo e lo sprigiona in bocca, accarezzando il palato, l'arrotolarle intorno alla forchetta è un gesto che ci accompagna dall'infanzia e che gratifica, fa casa.
Ho affettato quattro spiccchi di aglio, sottili sottili, e li ho messi in un padellino con un filino di olio extra vergine di oliva. Scelgo il fuoco più piccolo e lo lascio al minimo, non voglio che l'olio bruci, voglio l'aglio croccantino.
Ultimamente ho una propensione per l'aglio, tanto, che mi fa chiedere se è segnale di qualcosa...dovrò indagare più a fondo.
Quando l'aglio è diventato come voglio io, aggiungo una presa di chili piccante e lo faccio rapidamente tostare, aggiungo un po' di triplo concentrato di pomodoro e lo stempero con poca acqua di cottura della pasta. Spezzo qualche peperoncino piccante nel sugo e ci metto un po' di foglie di basilico. Scolo le reginette, le faccio saltare in padella e poi verso il tutto in una ciotola che ho tenuto li vicino ai fornelli per farla diventare calda. Un'ultima foglia di basilico, un po' di grana e mi gusto la mia pasta.
Il domani arriva subito la sera stessa.
Mentre sorrido all'idea di come ero triste stamattina e invece di che ottimo umore sono stasera, affetto la cicoria biologica, altrimenti detto tarassaco o dente di leone o insalata matta, e lo metto in una ciotola, ci sono anche i boccioli dei fiori, aggiungo un pomodoro cuore di bue a cubetti, cipolla bianca affettata e infusa in aceto balsamico qualche minuto, olive nere greche condite e un pezzo di quartirolo stagionato. 
Una macinata di pepe nero, un filo di olio extra vergine di oliva e servo per due.
La lezione di danza mi ha caricato, gli occhi mi brillano, dono baci di cipolla, la vita è bella.