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mercoledì 14 maggio 2014

Pollo Piccante ai Peperoni Dolci


Ogni tanto si scopre di avere dei peperoni in frigorifero di cui ci si era dimenticati l'esistenza...
Non più sodi da mangiare crudi, ma neanche tutti molli da scartare... taglio le parti molli e mi faccio una peperonata.
No anzi, mi faccio un pollo ai peperoni.
Metto i peperoni, una cipolla e due spicchi di aglio in pentola a pressione, tagliati e affettati i primi due, sbucciati e schiacciati gli ultimi.
Aggiungo un filo di olio extra vergine di oliva e faccio rosolare. Recupero dal freezer delle fette di petto di pollo e lo metto insieme, spezzandolo con le mani per farne degli straccetti.
Bagno con un po' di acqua e chiudo il coperchio a pressione. Dal sibilo calcolo 7 minuti.
Già che ci sono, appoggio due carote intere sopra il tutto, cuoceranno a vapore.
Faccio sfiatare, tolgo le carote e controllo che la carne sia cotta. Aggiungo una miscela di spezie indiane rosse come il fuoco e piccanti come il demonio. Faccio asciugare a pentola scoperta girando e mantecando.
Nel frattempo ho messo a cuocere per assorbimento, due pugni di riso Thaibonnet, i tempi di cottura sono quasi identitici.
Il riso servirà a smorzare il piccante e così è infatti. Buonissimo!




mercoledì 26 febbraio 2014

Mele a Pressione





Ho comprato queste meline biologiche in un negozio che mi ha fatto conoscere un mio amico. Mi piacevano perché erano piccoline, come le mele selvatiche, come le mele di una volta. A me le mele piacciono croccanti e acidule, le mangio completamente, torsolo compreso, tranne il picciolo. Quando sono arrivata a casa ho scoperto che le mele erano da cuocere. Oggi piove ed è una giornata fredda ed autunnale, tiro fuori la mia fidata pentola a pressione e il cestello per cuocere a vapore e inizio.
Lavo e taglio a metà le mele, levo il torsolo e le appoggio sul cestello già posizionato nella pentola con tanta acqua fino a sfiorarlo. Nel buco lasciato dal torsolo metto un cucchiaino di marmellata di fichi, e uno lo metto nell'acqua. Aggiungo cannella spezzata, chiodi di garofano, semi di cardamomo, prelevandoli dopo aver spaccato il guscio, e pezzetti di anice stellato. Una spruzzata di cognac e chiudo con il coperchio. Da quando inizia a sibilare calcolo circa 15 minuti di cottura.
E' sera, il profumo delle mele, del cognac e delle spezie aleggia per la casa. Dalle finestre che a tratti si illuminano a giorno, osservo la pioggia che si è trasformata in temporale. Prelevo il fondo di cottura e lo verso in una tazza, lo sorseggio, è caldo e aromatico...e le mele...le mele sono morbide fondenti, dolci e profumate. Una delizia.

domenica 29 dicembre 2013

Esperimenti in un giorno di pioggia

Era da tempo che volevo provare a fare delle barrette per il pranzo, salate e non contenenti farina. Ho messo a cuocere in una pentola con un pochino di acqua, lenticchie rosse decorticate, lenticchie bianche e piselli spezzati. Dopo circa venti minuti le ho frullate e ridotte in purea. Ho impastato con farina di ceci e diviso in tre l'impasto. Ho aggiunto curry a uno, ras el hanout all'altro e tandoori masala al terzo. Semi di lino a tutti. Ho fatto delle polpettine di diverse forme e messo in forno già caldo a 250° ventilato. Dopo circa una mezz'oretta sono pronti.
Uhmmm, il sapore...bisogna adattarcisi o adattarlo con altre spezie. Ma era un esperimento!







(I miei orecchini a lampadario; era dall'omicidio Kennedy che li cercavo!)


domenica 14 aprile 2013

Coniglio Tandoori con Olive Nere Pugliesi da Cuocere

Oggi pomeriggio ho fatto un giro in macchina, viaggio cabriolet dopo un inverno lunghissimo. Senza calze il sole scalda la mia pelle, ho fatto un bello scrub sotto la doccia, prima di uscire, così la pelle liscia quando cammini, sembra di bimba. Tornata a casa ho impostato la cena.
Nella padella antiaderente ceramicata ho messo aglio e cipolla tritati, qualche pomodorino maturo, pomodorino secco tagliuzzato e peperoncino secco piccante sbriciolato. Un cucchiaio scarso di olio extra vergine di oliva e accendo il forno a 230° ventilato. Verso in padella le olive nere pugliesi, quelle da cuocere, si trovano ad inizio raccolto in qualche supermercato più fornito. Io ne ho congelate un po' e ne prelevo il giusto che mi serve dal freezer. Lavo i pezzi di coniglio e li metto in padella, cospargendo entrambi i lati della carne di Tandoori Masala. E' una miscela di spezie indiane polverizzate. Tandoori indica il metodo di cottura, per la precisione in questo caso è il nome del forno a pozzetto usato in India per cuocere vari tipi di carne, di cui la più famosa è il Pollo Tandoori, e il pane Naan, che viene fatto aderire alle pareti del forno e quando si stacca e cade è pronto.

Copro con il coperchio, la pentola è professionale ha i manici e il coperchio completamente in metallo, può andare in forno senza rischi, e infilo in forno. Dopo circa venti minuti, controllo, stando attentissima a non scottarmi con il coperchio rovente. Giro i pezzi di coniglio che hanno preso un colorito rosso tipico di questa masala di spezie. Ricopro e richiudo il forno. Altri venti minuti di cottura.
Intanto mi verso un bicchiere di Lambrusco amabile, che si sposerà con la piccantezza del piatto.
E aspetto.
Ho fatto poche foto, una sola scarsamente accettabile, ma tant'è...avevo fame!
Il coniglio è buonissimo. Morbido e saporito, anche nei pezzi dove rimane notoriamente più asciutto. La pelle è croccante e speziata e profumata e rossa e piccante... Ho versato un po' di olio extra vergine di oliva crudo con un pizzico di sale, mangio con le mani e strofino i pezzetti di carne nell'olio e sale. Le olive sono strepitose, amarognole e cedevoli, morbide ed erbacee...smorzano il fuoco. I pomodorini e la cipolla sono quasi caramellati. Li uso per intingerci i pezzi di carne. Non ho resistito, mezzo coniglio...me lo sono mangiato tutto. Ohhhhh che libidine!

giovedì 31 gennaio 2013

Ossibuchi e Paradise Bird's Kiss

Avevo voglia di ossibuchi da qualche giorno...così sono uscita e sono andata a prenderne un paio, di manzo. Normalmente in padella ci vorrebbe un ora e mezza di cottura. Con la pentola a pressione il tempo si abbatte a 40 minuti scarsi. Ho fatto un trito di cipolla e foglie di sedano. La carota e i gambi di sedano me li sono sgranocchiati mentre cucinavo...ho messo il trito in pentola a pressione con un paio di chiodi di garofano e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva, fuoco alto. Ho infarinato con fioretto di mais i due ossibuchi e li ho messi a rosolare in pentola. Una volta sigillati con la rosolatura da entrambe le parti, ho aggiunto un bicchiere di vino rosso e un po' di acqua calda. Ho chiuso il coperchio e ho calcolato 35 minuti dall'inizio del fischio.
Nel frattempo ho lavato bene un paio di patate con la buccia e le ho messe nella tajine con acqua a livello. Cuoceranno nello stesso tempo degli ossibuchi.
Dopo una ventina di minuti in casa comincia a spandersi un delizioso profumino. Apro una bottiglia di Bonarda, dono di una cara amica, e me ne verso un bicchiere scarso.
Il timer suona, spengo le patate, faccio sfiatare la pentola a pressione apro. Grattugio direttamente sopra gli ossibuchi la scorza di un limone non trattato biologico. Aggiungo una spolverata di prezzemolo e un cucchiaio circa di acqua sul fondo che è diventato molto denso per via della farina.
Sbuccio le patate bollenti, e le schiaccio direttamente nel piatto con lo smashpotatoes, una macinata di sale e pepe, un filo di olio extra vergine di oliva e le patate schiacciate sono pronte, io le adoro...più del purée.
Trasferisco gli ossibuchi con il loro sughetto nel piatto dove le patate aspettano e mi gusto questa cenetta con il bicchiere di Bonarda.
Dopo cena, con il limone rimasto senza buccia, ci faccio una bella limonata. Non si sa mai.
...e infatti, sono andata a letto presto e dopo cinque ore, verso le 3 e mezza mi sveglio. Non è che non abbia digerito ma sento che ho bisogno di una altra limonata calda. Maledetti ossibuchi ahahahahahah

Paradise Bird's Kiss


Mentre faccio bollire l'acqua con dentro alloro, chiodo di garofano e cannella, grattugio direttamente nella tazza un pezzetto di zenzero, quello che non riesco lo butto a bollire, spremo il succo di un limone e metto a bollire anche le calotte spremute. Due minuti a fuoco alto e verso tutto nella tazza. Io il cucchiaino di miele me lo sono leccato invece di metterlo dentro. Ahhhh che libidine...fa digerire anche il pranzo della Prima Comunione.

Buonanotte.

lunedì 31 dicembre 2012

Lenticchie Tradizionali e Mediorientali


E' l'ultimo giorno dell'anno. Oggi sono andata a fare il bucato, una piccola spesa per comprare un ingrediente mancante per la ricetta di stasera, sono andata in farmacia per prendere la Rodiola, che sto studiando, sono passata in una bellissima tabaccheria a pagare dei bollettini e ho chiacchierato con la proprietaria, una signora elegantissima e bellissima. Poi sono arrivata a casa, le luci morbide che creano arabeschi sui muri, i pini marittimi illuminati da sotto in su, li vedo dalla finestra che si affaccia sulla chiesa. Imposto le lenticchie, taglio a cubettini tre carote e una cipolla rossa di tropea, li metto nella pentola di ghisa senza condimento. Ci aggiungo dei tocchetti di luganega, una salsiccia molto morbida e dalla pelle delicata o quasi inesistente, il condimento lo darà lei...rosola tutto lentamente nella pentola, sciacquo le lenticchie di Norcia sotto l'acqua fredda e le metto in pentola, seguite da una manciata di lenticchie decorticate, sciacquate molto bene, finché non fanno più la schiumetta. Giro e aggiungo un bicchiere abbondante di vino rosso, una presa di chili piccante e due di tandoori masala. Acqua fino a coprire appena le lenticchie e metto il coperchio. Nella pentola a pressione sta andando il polipo con acqua e aceto. Calcolo 20 minuti di cottura per entrambi. La pentola a pressione ha appena iniziato il suo sibilo sommesso.
Un amico mi ha mandato il link di una canzone che sta sentendo, la faccio andare dal portatile e scatto una foto dello smalto che ho appena finito di mettere, ascoltandola. E' viola. Sento il bisogno di raccogliere le energie dentro me stessa evidentemente. Ho truccato gli occhi di viola e nero e oro. Assaggio le lenticchie, sono quasi pronte. Appena assaporate sembrano lenticchie tradizionali, sapide e gustose, poi arriva il WHAM! del piccante... caldo e scaldante. Mordo un pezzetto di salsiccia, la carne stempera e addolcisce il sapore pungente. Saranno soldi che scottano quelli che arriveranno...

Il giorno dopo mangio le lenticchie rimaste nella pentola dopo che le abbiamo divise tra tutti.
Riscaldate sono ancora più buone. Pastose il giusto e morbide. Buon anno a tutti, io spero che il mio sia come il passato, non mi pento di nulla, quello che ho fatto mi ha portato a conoscere persone stupende e l'amore. Qualunque sia il prezzo, ne vale la pena.



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domenica 9 dicembre 2012

Riso ai Gambi di Finocchio al Limone


Cena pura stasera. Qualche fetta di Bresaola Chiavennasca, mezzo finocchio e mezzo peperone tagliati a striscioline e conditi con aceto di mele, olio extra vergine di oliva e Ras el Hanout.

Due gallette di riso e mais con triplo concentrato di pomodoro, peperoncino e olio.

E riso jasmin, cotto per assorbimento, a cui ho aggiunto i gambi e le foglie del finocchio, tagliati e nettati, e un pizzico di sale. Quando e' cotto condisco il riso con succo di limone e un filo di olio.
Buonissimo!

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martedì 13 novembre 2012

L'ho coltivata io! ...coltivare i germogli in casa

Primo giorno - Ho messo a bagno in due vaschette separate i semi di girasole e di lino e un mix di germogli tutti bio. Devono stare a mollo una notte.


Secondo giorno - Scolare i semi ammollati, trasferendoli nelle vaschette forate del germogliatore, e sciacquarli sotto acqua fresca corrente. Questa operazione va fatta due volte al giorno.
Posizionare la vaschette in semiluce, con la vaschetta raccogli acqua alla base.



Terzo giorno - Sciacquare i semi sotto acqua corrente fresca, smuovendoli delicatamente se si appiccicano alle pareti del germogliatore, sia al mattino che alla sera. Dare la buonanotte ai semini, domani saranno diversi.

Quarto giorno - Sciacquare i semi, controllare se e' spuntato qualcosa...il mix di semi da soddisfazioni, i semi di lino e girasole dormono ancora...


Quinto giorno - Uhmmm...qualcosa non va...i semi di girasole non germogliano e quelli di lino si, ma starli a suddividere e' troppo oneroso, li verso tutti in una tazza e me li mangio a colazione.
Il mix non delude mai, sono spuntate anche due foglioline. Sciacquo, e metto nella vaschetta di raccoglimento, nuovi semi di lino, questa volta dorati, ad ammollare...


Sesto giorno - Sciacquo il mix e scolo il lino, che metto nell'altra vaschetta

Settimo giorno - ...visti da vicino sembrano una piccola prateria...sciacquo...

Sono quasi pronti...
Ottavo giorno - prelevo i germogli delicatamente e li metto in un grande vaso di vetro con il coperchio a vite. Da oggi si manterranno in frigorifero per circa una settimana, sciacquando e scolando bene, una volta al giorno.


Li usero' per condire un'insalata o come ultimo tocco in una ricetta esotica. I germogli sono vivi, ricchissimi di principi attivi, vitamine e minerali.
P.s. Ovviamente il ciclo continua...i semi di lino dorati stanno buttando fuori le prime radichette e in ammollo stanotte c'era del sesamo, che ha preso subito il posto del mix crescione, senape, ravanello e alfa alfa ormai pronto...buona coltivazione!
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domenica 4 novembre 2012

Pollo al Latte di Cocco e Lemongrass


Avevo questo barattolino di spezie dalla Thailandia, coconut & lemongrass, dal profumo stranissimo ma invitante...
Avevo una lattina di latte di cocco che mi capitava tra le mani cercando altro...
Avevo del petto di pollo in frigorifero...

Ho affettato verticalmente una mezza cipolla dorata e l'ho messa a stufare in padella con olio e aceto e due spicchi d'aglio, ho aggiunto una patata, con la buccia, lavata e tagliata a spicchi.

Quando le patate erano rosolate e pronte per essere girate sull'altro lato, ho aggiunto il petto di pollo tagliato a striscioline e speziato con la miscela Thai. Rosolo per bene.

Appoggio la carota tagliata verticalmente a spicchi e aggiungo il latte di cocco. Copro.

Taglio e riduco a battuto un pezzetto di zenzero. Lo aggiungo in pentola e visto che il pollo e le patate erano ancora un po' indietro di cottura e il latte assorbito, ho versato ancora un pochino di latte di cocco.

Quando si e' asciugato anche questo, lancio una manciata di arachidi non salate, faccio saltare velocemente e servo.
Le carote ancora belle sode con un filo di olio extra vergine di oliva e qualche seme di papavero.
Il pollo on the side. Buonissimo!
Thailandia fusion...fresco e piccantino il lemongrass, delicato e cremoso il cocco. Mmmmmmm

...stasera ho preparato del riso Basmati con la rice cooker e ne ho messo un po' in padella con il pollo rimasto di ieri, latte di cocco e scaldo smuovendo ma lasciando separati.

Il resto del riso lo verso in una ciotola e lo condisco con un filo di olio extra vergine di oliva e un pizzico di Ras el Hanout...
Viaggio del mondo in cinque spezie!

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P.S. La Ras el Hanout (letteralmente "specialita' del droghiere" ce ne sono ovviamente centinaia di varianti) e' davvero una meravigliosa scoperta, una miscela calibratissima di coriandolo, peperoncino dolce e piccante, curcuma e sale, tipica del Nord Africa, che dona un profumo e un sapore meraviglioso anche ad un semplice riso scondito...da provare!