Visualizzazione post con etichetta Miso Hungry. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Miso Hungry. Mostra tutti i post

mercoledì 16 aprile 2025

Miso Hungry e il Tè Matcha

 





Un altro giorno e un'altra merenda questa volta accompagnato da tè matcha. Qualche tempo fa ho visto un film documentario del 2015 che si intitola "Miso Hungry". Diretto da Tim Delmastro e interpretato da Craig Anderson che racconta la sua storia di giovane regista e attore neozelandese che accetta di cambiare stile di vita e alimentare andando per 12 settimane in Giappone e nutrendosi solo in maniera tradizionale giapponese, per lui, 38enne neozelandese, sedentario abituato a nutrirsi di fast food, che pesa il doppio del suo peso raccomandato rappresenta una sfida difficile ma che opera un cambiamento salvifico. 
Uno dei grandi cambiamenti riguarda il bere, abituato a bere litri di bibite gassate zuccherate, passare a bere solo acqua e tè matcha crea nei primi giorni addirittura un disagio fisico, con malessere, nausea, e crisi di astinenza da zucchero. In seguito però, proprio il tè matcha diventa il suo feticcio personale, lo prepara al mattino, lo mette in un thermos, e ne attinge per tutta la giornata. 
Il té matcha ha riconosciute proprietà antiossidanti, ricco di vitamine e minerali, e protettive dell'attività cardiovascolare, migliora la digestione e la concentrazione mentale. 
Nei miei esperimenti ho provato che prepararlo con il frullino tipico in bambù, chiamato chasen, cambia notevolmente il sapore rispetto all'averlo preparato con un frullino normale o tipo quello per fare il latte montato per il cappuccino, dove il sapore rimane terroso e amarognolo, con il chasen il sapore risultante è più delicato e burroso, erbaceo fresco. 
E' necessario frullarlo facendo un movimento a zig zag, fino a che si forma una schiuma con bolle simili a perle isolate che galleggiano in una spuma marina. Si sorseggia da solo oppure accompagnandolo ad una merenda, dolce o meglio salata.  

martedì 8 dicembre 2020

il Tè Matcha



Recentemente ho visto un film documentario che parla di un artista australiano molto in sovrappeso che accetta di nutrirsi come fanno i giapponesi, per tre mesi, ed essere filmato in tutto il suo percorso. Il film si intitola "Miso Hungry" è molto carino e motivante. Sull'onda del film ho rispolverato alcune abitudini alimentari sane che già avevo anni fa, mangiare più spesso alghe, tofu, verdure fermentate e verdure crude, utilizzare il miso, seguire una proporzione tra verdure e proteine e carboidrati nettamente a favore della prima categoria etc. Inoltre ho fatto arrivare il tè matcha, che secondo quello che viene detto nel documentario, avrebbe la prerogativa di aumentare la velocità del metabolismo, senza gli effetti collaterali delle bevande tonico nervine tipo il caffè o la cola. Il Tè Matcha è in polvere, sono le foglie di te letteralmente polverizzate, di conseguenza quando si beve il tè matcha non si sta bevendo un infuso, come con gli altri tè, ma si stà "mangiando" una sorta di frullato di foglie di tè. 

E' per questo che gli effetti del tè matcha sono molto più incisivi degli effetti del tè ottenuto per infusione delle foglie. Si mette un cucchiaino scarso con un pochino di acqua e si frulla. Se non si vuole comprare il frullino giapponese in bambù, quello che viene utilizzato per fare appunto la Cerimonia del Tè con il tè matcha, si può benissimo utilizzare il creamer elettrico per fare il cappuccino, quella specie di mini frullino di forma circolare, alimentato a batterie, che si usa per montare il latte. Il tè matcha lavorato con un pochino di acqua si miscelerà per bene e a quel punto si può aggiungere la restante parte dell'acqua. Si può preparane una tazza per volta oppure una dose maggiore da tenere in caldo in un thermos, avendo l'accortezza di agitarlo un pochino poco prima di berlo, per riomogeinizzare la polvere di tè all'acqua. 

Gli effetti del bere tè matcha con costanza dovrebbero farsi sentire a breve, e magari nei primi giorni dare luogo ad una azione detossinante piuttosto urto. 

Il sapore del tè matcha dipende dal grado della qualità acquistata, io ne ho preso uno di grado medio ed ha un sapore leggermente erbaceo e di nocciola cruda. Non amando molto il sapore aspro del tè verde classico, avevo paura che così concentrato fosse imbevibile, invece si è rivelato gradevole.

La polvere di tè matcha può essere utilizzata per fare anche frullati, cappuccini, aggiunta nello yogurt o per farne dei dolci. In questo caso è preferibile scegliere quella di grado alimentare (come ho scelto io) così da poterla usare anche per cucinare senza dover pensare a quanto costa al grammo.