Visualizzazione post con etichetta insalata greca. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta insalata greca. Mostra tutti i post

lunedì 18 maggio 2020

L'Insalata Greca Passo per Passo


L'insalata greca è una tra le mie preferite, a pranzo quando fa caldo è un ottimo piatto unico, rinfrescante e idratante, saporito e gustoso. La composizione dell'insalata greca è molto semplice, quello che ne fa uno spettacolo è la bontà degli ingredienti. Io li tiro fuori dal frigorifero qualche ora prima perché una verdura troppo fredda non ha sapore e non riesce a farsi gustare in tutto il suo splendore. Ma soprattuto devono essere freschi, sodi e possibilmente dell'orto o di un fruttivendolo di fiducia. 
L'insalata greca ha tre ingredienti notoriamente considerati indigesti: cipolla, cetrioli e peperoni. Per renderli perfettamente digeribili li taglio per primi e li metto a bagno con l'aceto che poi servirà anche da condimento. Il liquido delle olive kalamata (della Louit Freres) o kalamon (di Madama Oliva, buonissime) che è fatto solo con acqua, aceto e sale si può utilizzare, qualche cucchiaino, in aggiunta all'aceto. Donerà un sapore caratteristico e permetterà di non abbondare con il sale.  


Normalmente il passaggio successivo sono i pomodori, questa volta ho inserito una piccola variante, avevo delle foglie fresche di rapanello e quindi, dopo averle lavate accuratamente dalla terra, ho aggiunto le foglie. I rapanelli li tengo per un'altra insalata.


A questo punto si torna di nuovo alla sequenza tradizionale, i pomodori. Oggi avevo un cuore di bue, normalmente si usano pomodori piccoli da tagliare a metà o in quarti. Cospargo i pomodori con un pochino di sale (di solito non aggiungo sale alle insalate, faccio una unica eccezione per i pomodori perché acquisiscono un sapore impareggiabile). Ne metto poco perché avendo usato il liquido delle olive, dove c'è già sale, non voglio esagerare. Un filo di olio extravergine di oliva, una sbriciolata di origano essicato.


A questo punto posiziono un bel pezzetto di feta e un numero dispari di olive Kalamata o Kalamon e ancora un goccino di olio sulla feta. 


Oggi accompagno l'insalata con pane carasau. Spezzo la feta in piccoli bocconi e li mischio all'insalata che si amalgama di sapori e profumi mediterranei. La croccantezza dei peperoni e della cipolla, la carnosità fondente dei pomodori e della feta, Il sapore acidulo e fresco del cetriolo e superlativo delle olive, fanno di questa insalata una festa per il gusto e l'olfatto. 
Le olive Kalamata o Kalamon sono olive che giungono dalla grecia e hanno un sapore particolare che dona a molte ricette e fa di questa insalata quello che è: buonissima.



mercoledì 10 ottobre 2018

Le Infinite Varianti dell'Insalata Greca

In questa estate che si prolunga, cerco di continuare il più possibile a gustare l'insalata greca.
Gli ingredienti tradizionali si sanno: cipolla, cetrioli, peperoni, che io metto in infusione da subito sul fondo dell'insalatiera con un pochino di aceto, pomodori maturi, un pizzico di sale, feta spezzata con le dita e origano sbriciolato. Una bella girata di olio extra vergine di oliva.

Nel tempo ho fatto delle varianti, dovute per lo più agli ingredienti che mi trovavo in frigorifero:


con l'insalata riccia e della mozzarella fiordilatte spezzata con le mani...


... con i pomodorini secchi...


...l'insalata greca è la mia preferita, insieme alla panzanella nella quale ogni tanto si trasforma aggiungendo pane raffermo e bagnato con un pochino di acqua freddissima. O con le friselle...
è sempre super gustosa, invitante, nutriente e saziante. 
E porta con sé l'estate. 

martedì 14 agosto 2018

Koriatiki Salada



Tra le cose più buone del mondo c'è l'insalata greca. Almeno, io la penso così. Mentre le insalate normali, quelle a foglia intendo, mi piacciono si, ma non le considero un piatto, l'insalata greca, con o senza feta, con quella sue bella consistenza croccante e fresca mi da sempre la sensazione di aver mangiato. Oggi l'ho accompagnata con un pochino di stracciatella e un pezzetto di focaccia al rosmarino. Ah, e una fetta di salame.
Ho affettato cipolla rossa, cetriolo e peperoni disponendoli sul fondo di una insalatiera e aspergendoli con aceto di mele. Ho affettato dei pomodori, non freddi di frigorifero, così come le altre verdure, e li ho disposti sopra le altre verdure, un filo di olio extra vergine di oliva, una manciatina di capolini di origano stropiacciati con le dita, qualche oliva di kalamata (finalmente le ho trovate confezionate in vaschette, tra le verdure fresche al Simply!).
Ne prendo un po' per volta e la trasferisco nel piatto, illusa che ne avanzi per sera. Aahahahahahahahah... no.

mercoledì 16 agosto 2017

Koriatiki Salada: Insalata Greca


Sembra che le olive Kalamata siano diventate introvabili... 
Caposaldo della cucina greca, questa gustosa insalata, letteralmente insalata contadina o paesana, è frutto di recente invenzione, ma a me piace immaginare già gli antichi greci che se la gustavano, con buona pace di Cristoforo Colombo, della scoperta delle Americhe e dell'arrivo di pomodori e peperoni in Europa.
Per fare una insalata greca ci vuole innanzi tutto cetriolo e cipolla. Il cetriolo, lavato e mondato degli apici, va sbucciato lasciando un po' di buccia, con pazienza e abilità bisognerebbe alternare una striscia di buccia e una striscia sbucciata così da creare il tipico taglio alla greca. Una volta sbucciato ad arte, il cetriolo va tagliato a rondelle, non troppo sottili, e insieme alla cipolla, anch'essa tagliata a rondelle, va a finire sul fondo dell'insalatiera con un po' di aceto bianco (io uso quello di mele).
La cipolla può essere bianca o rossa di Tropea. Si lasciano in infusione, così che diventino più digeribili, mentre ci si appresta a tagliare il peperone. Di solito verde. Non troppo carnoso, dicono.
Una volta lavato e affettato a listarelle, metto anche il peperone in infusione, aumentandone di molto la digeribilità. Do una prima girata alle verdure e prendo i pomodori, che come tutte le altre verdure per preparare l'insalata non devono essere freddi di frigorifero. Taglio i pomodori a rondelle e li appoggio sopra le verdure, cospargo con un pizzico di sale così da innescare la fuoriuscita del delizioso succo dai pomodori. Recupero un pezzo di feta (o di quartirolo oppure anche senza formaggio) cospargo di origano secco sbriciolandolo con le dita sopra il formaggio e le verdure, aggiungo qualche oliva Kalamata, o se non si trovano, delle olive nere buone, cospargo con una generosa dose di olio extra vergine di oliva e porto in tavola. 
Le olive Kalamata sono riuscita a trovarle, in vasetto di vetro commercializzate dalla Louit Freres, dopo pellegrinaggi in diversi supermercati, all'Esselunga, dove peraltro moltissimo tempo fa si trovavano nel reparto del fresco, prodotte e confezionate direttamente in Grecia, con marchio che non ricordo e ad un  prezzo più conveniente. Infatti le centellino.
Arrivata a tavola, spezzo il formaggio a piccoli bocconi e do una bella girata, i profumi e i sapori si mescolano e mi gusto questa fantastica insalata e piatto unico, munita di un bel pezzo di pane croccante e spugnoso, come un Altamura o una ciabatta. 
Ahhh che bontà, è la mia insalata preferita!


lunedì 30 giugno 2008

Cena all'aperto

Stasera ho preparato per cena frittata e insalata. E ho mangiato fuori sul balcone, ah che bello!
Frittata zucchine e cipollotti
Per questa frittata da dieta ho usato la pentola apposita, quella che si aggancia e si gira. Ho tagliato a cubetti 1 zucchina l'ho buttata nella pentola per frittata e ho dato 2 spruzzi di olio extra vergine d'oliva, ho aggiunto i gambi verdi dei cipollotti, ben lavati e scartate le foglie brutte. L'acqua rimasta addosso ai gambi è sufficiente per stufare il tutto, ho coperto con l'altra metà pentola. Dopo circa 5/7 minuti ho sgusciato direttamente in pentola 4 uova, le ho rotte con il cucchiaio di legno e ho spinto il bordo rappreso verso l'interno della frittata un po' di volte, di modo che si formi una specie di bordo. Ho coperto di nuovo. Dopo 4/5 minuti, a fiamma dolce, ho scosso la padella e sentendo che la frittata dentro si muoveva compatta ho girato, per far cuocere l'altro lato. Qualche scossone ancora, ho aperto e ho irrorato con aceto di vino bianco, alzato il fuoco e fatto evaporare. Questo serve per togliere l'odore di freschino delle uova e per rendere il tutto più digeribile. Scodellata in un piatto da portata, l'ho decorata con una foglia di basilico e qualche fogliolina di issopo delle piante del mio balcone. Gustata tiepida è molto più buona.

Insalata quasi greca
Con i cipollotti dei gambi usati prima per la frittata ho composto una insalata quasi greca.
Tagliati i cipollotti ad anelli li ho messi nell'insalatiera e bagnati con aceto di vino bianco, stessa sorte per i cetrioli sbucciati a righe e tagliati a rondelle. Questo procedimento rende le cipolle e i cetrioli più facili da digerire. Ho aggiunto 1 pomodoro cuore di bue molto maturo, germogli di fagiolo mungo (i miei!) e delle olive Kelemata. 2 cucchiaini di olio extra vergine di oliva e qualche foglia di basilico spezzata. Se, come nel mio caso, la salamoia delle olive non contiene altro che aceto, acqua e sale, si può aggiungere 2 o 3 cucchiaini all'insalata. La rende più caratteristica.