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mercoledì 5 marzo 2025

Verdure Fermentate





Ho fatto un salto da NaturaSì e ho acquistato qualche vasetto di verdure fermentate: cavolfiore con curcuma, kimchi piccante, crauti al naturale, sono fonte di pre e probiotici che nutrono il microbiota intestinale e fanno benissimo, inoltre hanno un sapore buonissimo e inaspettato, donano ad un semplice piatto quel twist in più che incuriosisce il palato. 

Le ho servita con lenticchie, formaggi di capra e uova al tegamino. Che bontà!




mercoledì 1 gennaio 2025

Il Primo dell'Anno

 


Quest'anno il primo dell'anno cade di mercoledì, il mio giorno di riposo! Una delle mie cose preferite è la colazione del primo dell'anno e trascorrere il giorno senza fare assolutamente nulla. La colazione è di fatto un brunch che vede comparire sulla tavola un assaggio di tutti i cibi beneauguranti e deliziosi di questa festa, salmone su crostini spalmati di burro salato, cucumber sandwich e tè speziato indiano.
Un pochino di lenticchie e cotechino o zampone che la sera prima, mangiati solitamente dopo mezzanotte e ormai satolli, non si riescono a gustare bene, e quest'anno una selezione di verdure fermentate, così benefiche per il microbiota. 
Ieri sera ho festeggiato da sola, l'ho molto apprezzato, aveva provato una volta anni fa e volevo fortemente ripetere l'esperienza, l'ultimo dell'anno è una festa controversa per me, mi sono quindi cucinata le lenticchie e il cotechino e li ho gustati per cena con un bicchiere di vino rosso. I fuochi d'artificio mi hanno svegliato appena in tempo per vedere lo spettacolo nel cielo e vivere il passaggio della mezzanotte osservando il cielo dalle finestre, I fuochi mi emozionano sempre, ma si affastellano anche tutto un misto di emozioni tristi e positive. Il primo dell'anno invece è come una mattina d'estate intorno a ferragosto, il silenzio addormentato delle strade, il sole di un nuovo giorno e di un nuovo anno.




lunedì 1 febbraio 2021

Cous Cous Invernale


Normalmente si pensa al cous cous come ad un piatto freddo estivo, condito con pomodorini e altre verdure tipiche della stagione, rappresenta una alternativa all'insalata di riso o di pasta ed è comodo perché veloce e facile da preparare, si può farne in anticipo e migliora il giorno dopo. Però nei paesi dove il cous cous è il piatto quotidiano, viene fatto anche in inverno per accompagnare pietanze calde di verdure o di carne, svolgendo la funzione più o meno della polenta qui da noi. 
Tra le cose che ho comprato nel negozio etnico a dicembre c'era anche 1 kilo di cous cous, già precotto come si trova anche nei nostri supermercati, ma senza il sapore un po' cartonato che spesso hanno i cous cous della grande distribuzione. 
Avendo già pronto del brodo vegetale piuttosto saporito e delle lenticchie avanzate, ho assemblato un cous cous dal sapore nostrano e adatto per l'inverno. La procedura per preparare il cous cous è arcinota, necessita di essere messo a bagno con il doppio del suo peso in acqua o brodo bollente e lasciato riposare 5/15 minuti. In questi minuti il cous cous si gonfia assorbendo tutto il liquido, a questo punto per le ricette estive, va sgranato con una forchetta e gli si aggiungono verdurine e altri ingredienti freddi. In questo caso l'ho fatto gonfiare in una pentola e al termine dei minuti scritti sulla confezione, ho acceso il fuoco al minimo e l'ho scaldato per bene, girandolo spesso, e aggiungendo un fiocchetto di burro. Nella pentola adiacente c'erano le lenticchie a scaldare, a cui ho aggiunto qualche foglia di verza ad appassire. Ho servito tutto in una ciotola ben calda, il cous cous sotto e le lenticchie con verza sopra, aggiungendo qualche rondella del gambo verde dei cipollotti. 
Si gusta così, prelevando un po' di cous cous e un po' di lenticchie e il sapore è un misto tra polentina, semolino e pastina tempestina tenuta molto spessa a cui le lenticchie danno sostanza e il cipollotto freschezza pungente, ed al contempo è un sapore molto contadino. Un contadino del Nord Africa, trasferito in Brianza, a cui piace la cucina del Sud Est Asiatico. 
Bon apétit!

mercoledì 7 ottobre 2020

Lenticchie al Curry


Chi sostiene che le lenticchie si mangiano solo alla fine dell'anno non sa cosa si perde. Facili da cucinare, super rapide (se si sa scegliere quali), sempre gustose. Versatili e ingrediente di molte ricette dove sostituiscono la carne in maniera egregia, ma soprattutto buone così.
Io scelgo sempre le lenticchie piccole, di Rodi o della Garfagnana, di montagna o mignon o Beluga (che sono nere) le lenticchie piccole non hanno bisogno di ammollo, giusto una sciacquata, e cuociono in 20 minuti (in pentola a pressione 10 minuti scarsi).
Ci sono poi quelle decorticate che in 15 minuti diventano una purea o Dahl o fanno da morbido letto a della pasta mista. 
Di solito parto con un soffritto rapido di carota, cipolla e sedano, metto le lenticchie, a volte le sfumo con il vino rosso, e poi a volte aggiungo spezie di origine indiana e invece a volte le tengo più nostrane. Mi piacciono ben cotte, quando tendono a sfaldarsi un pochino, e assolutamente non brodose. 
Un girino di olio extra vergine di oliva e non hanno bisogno di altro. Questa volta, prima di aggiungere l'acqua ho messo due bei cucchiai abbondanti di polvere di curry. Piccanti e sublimi.

lunedì 1 gennaio 2018

Colazioni del Nuovo Anno e Una Nuova Fantastica Insalata Misteriosa


Tradizionalmente, per me, il Primo giorno dell'anno significa fare una colazione pranzo verso mezzogiorno e poltrire sul divano. Ma oggi alle 13,00 devo iniziare il lavoro, quindi ho anticipato un po' tutto. Le tradizioni vanno mantenute.
Ho riscaldato tre cucchiaiate di lenticchie della sera prima, con una fettina di cotechino, ho disposto un po' di salmone affumicato buonissimo con del burro salato ammorbidito a temperatura ambiente. Taglio qualche fettina di pane, e mi dedico alla mia insalata di foglie di sedano verde.
Me la sono inventata ieri sera, perché avevo tutto questo bel fogliame fresco e verde che non mi serviva per la ricetta delle lenticchie. Io odio sprecare le cose, di solito con le foglie di sedano ci faccio una salsina saporita frullandole con olio aceto e una cucchiaiata di maionese e si senape.
Ma non avevo voglia di salsine.
Ho tenuto le foglie e i gambi più teneri, li ho lavati bene e ho tagliato sommariamente, come per una cicoria tagliata larga. Ho condito con pochissimo olio extra vergine di oliva emulsionato con aceto di mele e un pizzico di pepe nero.
L'insalata di foglie di sedano è super croccante, duretta il giusto, saporitissima e con un gusto spiccato e leggermente salato piccante, aromatica e profumata. E sono sicura che fa benissimo.
Preparo delle foglie in più da tenere in un contenitore ermetico in frigorifero. Nei prossimi giorni sarà la mia insalata preferita, sia da sola che unita ad altre foglie o ad un pomodoro tagliato a dadini. 
Sono felice!




domenica 31 dicembre 2017

Ultimo dell'Anno


Oggi è l'ultimo giorno dell'anno, ho lavorato dal mattino e quindi la sera sono libera, ma non ho voglia di festeggiare. Dell'ultimo dell'anno mi piacciono le lenticchie. Me le preparo sempre, anche per me sola, ogni volta cambio ricetta, a volte le faccio con la salsiccia oppure con la pancetta, a volte uso tantissime spezie, indiane o africane. A volte le faccio tradizionali. Quest'anno le ho fatte semplici, carota, sedano e cipolla, alloro un po' di triplo concentrato di pomodoro, un po' di vino rosso per sfumare e acqua per portare a cottura. Alle 18,30 avevo già fame. Alle 20 stavo già gustando il mio piattino di lenticchie, cotechino e una fantastica, croccante, saporitissima, freschissima insalata fatta con le foglie del sedano verde. Che bontà!
Divano e copertina, film e pancia calda. A mezzanotte guardo i fuochi artificiali che mi piacciono sempre moltissimo e mi emozionano, sono proprio dietro la chiesa, sembra di poterli toccare. Penso a quante cose ha visto passare questo anno, ricordi belli e brutti, tristezza ma anche gioia.
Dopo mezzanotte mangio solo qualche cucchiaio di lenticchie per la tradizione, ricevo una telefonata bellissima di una amica molto amata e guardo al nuovo anno con occhi freschi.
L'insalata di foglie di sedano mi è piaciuta così tanto che replico anche per il pranzo del primo dell'anno. Buon anno a tutti!






giovedì 4 maggio 2017

Hummus di Lenticchie - Gustose Proteine Spalmabili


Oggi ho fatto colazione tardi e quindi all'ora di pranzo non avevo molta fame, verso le quattro del pomeriggio però, le reminiscenze di antiche merende si sono fatte sentire e così ho ripensato alla crema di lenticchie che ho fatto ieri. Era venuta molto densa, e raffreddandosi si era addensata ancora di più. Non avevo voglia di zuppa, allora mi è venuta in mente di trasformarla in un hummus alternativo, invece che con i ceci, come nella ricetta che trovate qui, con le lenticchie. 
Quindi alla mezza porzione di crema densa di lenticchie (sono partita da 165 grammi di farina precotta di lenticchie, facendola bollire un paio di minuti con qualche mestolo di brodo e ieri ne ho mangiato metà) ho aggiunto un cucchiaio di Tahina (la crema di semi di sesamo) qualche granello di sale grosso, una presa di polvere di chili piccante e un a presa di semi di kummel, il succo di mezzo limone e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Invece di frullare, ho lavorato la crema con un cucchiaio, amalgamando tutti gli altri ingredienti, tanto erano tutti già cremosi e non c'era bisogno di frullare nulla. Inoltre, trovare la consistenza aromatica dei semi di kummel da schiacciare sotto i denti, aggiunge una piccola esplosione di sapore ogniqualvolta se ne trova uno. 
Nel frattempo, sulla piastra, si stavano leggermente abbrustolendo due fette di pane nero ai tre cereali, ho spalmato l'hummus, e ho aggiunto fagiolini e cavolo rosso. Una tazza di te roiboos e la merenda è fatta. 

mercoledì 3 maggio 2017

Vellutate di Legumi per Raggiungere la Quota Settimanale di Proteine Vegetali


Le farine precotte di legumi e di cereali si ottengono con un trattamento termico, cottura, a vapore, che preserva le caratteristiche organolettiche, e con una successiva disidratazione e micronizzazione per raggiungere la grana prescelta. Nel caso dei cereali può seguire la tostatura per migliorare il sapore, la pastorizzazione oppure la gelatinizzazione. In questo modo si producono farine di legumi e di cereali da utilizzare come ingredienti per creme e vellutate che si cucinano in pochi minuti, e come addensanti naturali, che conservano le proprietà nutritive del prodotto. Si possono fare con fagioli, lenticchie, ceci, fave e favini, piselli, soia... sia monolegume sia in combinazione di due o più legumi, e di cereali, grano, avena, orzo, riso, mais, farro, segale, miglio, e anche di non cereali ma comunemente associati ad essi come il grano saraceno, amaranto, quinoa, canapa, castagne, manioca o tapioca etc. anche loro monocereale, multicereale o in abbinamento ai legumi. 
Sono un modo superveloce e gustoso, per consumare, soprattutto le creme di legumi, la quota proteica senza consumare carne e che non causano il gonfiore che può seguire il consumo di legumi interi in chi non è avvezzo.
Belle calde quando fa freddo, a temperatura ambiente quando fa caldo, molto dense oppure fluide, accompagnate da crostini o in purezza, condite con un pochino di formaggio e di olio extra vergine di oliva, abbinate a verdure sia cotte che crude, rappresentano un pasto completo, nutriente, sano e gustoso, che non affatica lo stomaco e la digestione, facile da preparare in quantità così da averne pronta una porzione quando non si ha voglia o tempo di cucinare, partendo da legumi e cereali secchi, che vanno ammollati qualche ora, cucinati e frullati. 
Una soluzione non esclude l'altra. Io preparo sia zuppe che richiedono cotture normali, e poi magari frullo la zuppa e metto via la crema per pranzi successivi, sia le farine precotte che in pochi minuti (2 o 3) sono pronte. 
Normalmente sono biologiche, e spesso sono combinate tra cereali e legumi o più legumi e quindi più gustose. Le ho provate di diverse marche, Ki, Pedon, Colfiorito Natura, il processo di cottura a vapore e disidratazione non richiede aggiunta di conservanti, coloranti, addensanti, glutammato e aromi ne naturali ne chimici, ponendo questi prodotti, così come i legumi secchi, molto al di sopra degli altri procedimenti di cottura e conservazione (in lattina, sotto forma di creme già pronte, o zuppe e vellutate in polvere "già insaporite") tipiche di certe abitudini americane o nord europee diffuse fin da noi negli anni '60/70.
L'insaporimento è nelle nostre mani, un pochino di sale oppure un brodo di partenza, erbe aromatiche o spezie, germogli o semi, una grattugiata di formaggio, un filo d'olio, un cucchiaio di yogurt o di ricotta o di crescenza, verdurine saltate o crude per un pinzimonio alternativo. Tenendole molto liquide ed aggiungendo un po' di riso bollito, o pasta o spaghetti di riso o di soia o noodles, stracciandoci dentro un ovetto...
L'unico limite è la mancanza di fantasia. 
Questa volta ho provato la vellutata di lenticchie, utilizzando l'ultima porzione di brodo di pollo dell'altro giorno, l'ho lasciata molto molto densa, l'ho cosparsa di semi di basilico, brocco, rapanello e canapa decorticata, non avevo formaggio ho messo solo un cucchiaino di olio extra vergine di oliva. Me la sono gustata così e intingendoci a mo' di paletta, del finocchio crudo. Per accompagnare avevo dei fagiolini prezzemolo e olio e cavolo rosso condito con aceto di mele. Ne ho mangiato una parte e una parte l'ho messa via in frigorifero, densa com'è potrebbe servire anche come base per fare delle polpettine o hamburger vegetali oppure un hummus da spalmare in un gustoso panino.


martedì 3 gennaio 2017

Pollo ai Carciofi e Finocchi



Mi sono ritrovata con questi carciofi sott'olio, di quelli con il gambo, tagliati a metà, che si prendono in gastronomia, che mi avevano fatto gola ma poi si sono rivelati inferiori, come gusto a dei carciofi in vasetto che vengono dalla Puglia e trovo solo in un supermercato. Comunque... mi sono ritrovata con questi carciofi e ho deciso di usarli in padella per fare delle fettine di petto di pollo al limone. 
Quindi ho messo un bel po' di foglie di alloro, scegliendo le più grandi, in un tegame antiaderente. Quando è diventato bello caldo, ho schiaffato dentro i suddetti carciofi, metà finocchio tagliato a fettine per il lungo e le fettine di pollo. Li ho portati a spasso per il tegame così da ungere un pochino il fondo e ho aspettato che il pollo si rosolasse per bene da un lato e poi dall'altro, e i finocchi facessero un po' di crosticina. A questo punto ho aggiunto il succo di mezzo limone e fatto saltare bene il tutto. 
Ho servito con l'altra metà del finocchio crudo, adoro sgranocchiarli così, in purezza, dei carciofini sott'olio buonissimi e una cucchiaiata di lenticchie e una cucchiaiata di maionese al prezzemolo e aceto.
Il pollo è risultato morbidissimo e saporito al punto giusto e i carciofi hanno acquisito un sapore delizioso di limone e di caldo. Provo tutte le combinazioni possibili e mi gusto la cena.



domenica 1 gennaio 2017

Primo dell'Anno



Il primo giorno dell'anno mi è sempre piaciuto. Ha una luminosità diversa e porta in sé nuove e sgargianti promesse. Mi piace fare una colazione pranzo e così mi preparo fette di pane nero tostate, un pochino di salmone e di trota salmonata affumicati, meglio la trota yum... burro fresco, una omelette con burro alle erbe, uovo alla coque, frutti di bosco. Le lenticchie che ho preparato ieri e qualche agnolotto nel brodo del bollito.
Domani si ricomincia, oggi relax.



sabato 31 dicembre 2016

Ultimo dell'Anno




Oggi è l'ultimo giorno dell'anno, stasera lavorerò fino alle 2,00 o 3,00 di notte. Così stamattina mi sono messa al lavoro, non esiste che la reginetta delle lenticchie abdichi al trono per assenza.
Una delle cose che preferisco, quando cucino, è la multifunzione. Mia.
Cosi porto avanti in simultanea due ricette, che magari richiedono gli stessi ingredienti di base o che condividono i tempi di cottura. Mi piace utilizzare il forno per cuocere più cose contemporaneamente. Oggi invece tutto sui fornelli.
Nella pentola di ghisa ho impostato le mie lenticchie, quest'anno le voglio aromatiche e leggermente esotiche, metto cipolla, sedano, carota affettati sottili, foglie di alloro, chiodi di garofano, cannella, pepe nero in grani, chili piccante, curry di Madras, olio extra vergine di oliva, faccio rosolare le lenticchie piccole, dopo averle sciacquate sotto acqua corrente, uno spruzzo di aceto di mele, acqua fino a coprirle e coperchio di ghisa. Faccio cuocere a fuoco basso per 40 minuti.
Nella pentola a pressione invece metto carote, sedano e cipolla interi, chiodi di garofano, pepe in grani, un bel pezzo di biancostato e un pochino di brodo granulare iposodico sohn, aggiungo acqua fredda, chiudo con il coperchio e calcolo 40/45 minuti di cottura dal sibilo.
Preparo un trito di prezzemolo e lo unisco a della maionese con un pochino di aceto di mele.
Mi gusto un pochino di bollito, sia solo con granelli di sale grosso, prezzemolo e olio extra vergine di oliva, sia con la mayonese che con la mayonese al prezzemolo. Una bella tazza di brodo caldo, e dopo un pisolino inizio a prepararmi per andare al lavoro.
Le lenticchie sono morbide e pronte per quando tornerò a casa dopo, un piccolo piattino per iniziare, come tradizione vuole, il nuovo anno.



mercoledì 12 ottobre 2016

Germogli - Come Crescere un Super Alimento in Casa


Ho ricominciato a coltivare i germogli, per come si fa c'è scritto tutto qui, e qui. Questa volta ho usato lenticchie umbre e semi di alfa alfa, le lenticchie sono state velocissime e le sto gustando in diversi abbinamenti questi giorni. Nel frattempo ho ampliato il germogliatore e messo in cantiere altri semi, il ciclo continua. Buona coltivazione!









venerdì 1 gennaio 2016

Masaman Curry Paste e La Reginetta delle Lenticchie


Tra tutti i legumi le lenticchie sono le mie preferite. Mi piacciono quelle piccoline, di Rodi o di Montagna, le Beluga e quelle di Castelluccio di Norcia. Ogni volta le cucino con qualche variazione ed ogni volta sortisco un effetto che mi ha fatto guadagnare negli anni, dagli amici, il titolo di Reginetta delle Lenticchie.
Sono molto fiera di questo titolo!
Se ho tempo, le preparo nella mia pentola di ghisa, vengono sempre splendide ed ogni volta i cibi che escono da quella pentola migliorano sempre di più.
Quando non ho tempo, oppure mi viene voglia di mangiare lenticchie, subito! allora uso la pentola a pressione.
In entrambi i casi, metto sul fondo della pentola, con un pochino di olio extra vergine di oliva, 7 foglie di alloro, 7 chiodi di garofano, sbriciolandone il bocciolo, una scaglia di cannella, carote, sedano e cipolla tagliati a cubettini. Stasera non avevo sedano e non ho voluto mettere la cannella. Ho messo tantissima cipolla rossa di Tropea, ma tanta!
Ho aggiunto dei pezzetti di salsiccia. A volte metto la pancetta, a volte non metto niente di carnoso. 
Soffriggo velocemente, aggiungo le lenticchie sciacquate (sono piccole, non hanno bisogno di ammollo) e faccio rosolare ancora un pochino. Sfumo con un bicchiere di vino rosso, bello corposo, stasera era Grignolino, ottimo.
Qui succede la variazione, se ho del curry in polvere o del chili, oppure paprika le metto. Stasera ho voluto provare un curry in pasta, Thailandese, che si chiama Masaman.
Questo tipo di curry viene usato per gli stufati di carne, non è molto piccante, e dona un sapore delizioso. A differenza del curry giallo, verde e rosso, che hanno ingredienti difficilmente reperibili in Italia, il Masaman, volendo, si può fare anche in casa.
Aggiungo un po' d'acqua, fino a coprire sommariamente le lenticchie, e metto il coperchio. Dal sibilo della pentola a pressione calcolo 17 minuti di cottura, con la pentola normale sono 40 minuti di cottura.
Quando finisce di sfiatare, tolgo il coperchio e faccio asciugare un pochino con la fiamma alta. Detesto le lenticchie brodose, puah!
Prelevo una cucchiaiata da fotografare nella ciotolina, ha un profumo invitante. Non riesco a non assaggiarla...e BAM! Deliziose! ...le migliori mai fatte prima.

Le ho servite con un tortino di quinoa, pomodori, tofu vellutato "kinugoshi tofu", e un misto di germogli di alfa-alfa, di ravanello rosso e di barbabietola.
Buon Anno a Tutti!