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martedì 18 maggio 2021

Arrosto di Tacchino agli Aromi Nord Europei


E' tornato di nuovo il momento di fare l'arrosto per gli spuntini, pranzi e cene della settimana. Ho scelto ancora una fesa di tacchino in un unico pezzo da circa 1 kg, questa volta però voglio rimanere in Europa con i sapori, quindi ho scelto la senape in polvere. Come prima cosa pratico dei tagli dove infilare rosmarino, salvia, grani di pepe nero, bacche di ginepro e qualche fogliolina di alloro. Una volta cotto, questi tagli con le erbe dentro fanno assomigliare molto il casto arrosto di tacchino alla più goduriosa porchetta. La somiglianza di estingue li, tutta nel sapore delle erbe aromatiche imprigionate nella carne.
Ma è già tanta roba.
A questo punto, cospargo di aneto essiccato e senape in polvere il mio arrostino. Massaggio bene di modo che le spezie aderiscano. Ho già messo a scaldare la pentola di ghisa dove aspettano delle foglie di alloro e un cucchiaio di olio evo. Tenendo l'arrosto per un angolo, faccio rosolare tutte le parti del pezzo di carne contro la ghisa bollente. Adagio l'arrosto, sul fondo e aggiungo una cipolla di Tropea tagliata a dadini, un pochino di brodo granulare e acqua già calda, fino a ricoprire di circa un centimetro il fondo. Aspetto che riprenda il bollore e chiudo con il coperchio spostando la pentola sul fuoco più piccolo del caffè, abbassato al minimo. Calcolo circa un paio d'ore di cottura, controllando ogni tanto il livello dell'acqua per fare si che non si attacchi e per girare il pezzo di carne in modo che si crei una crosticina e il fondo di cottura. Alla fine delle due ore, tolgo l'arrosto, riduco il fondo di cottura alzando il fuoco e lavorando con una spatola finché non si crea quel sughetto denso fantastico che ogni arrosto fa. Una volta che si è raffreddata la carne, la taglio con il coltello giapponese a mannaia per ottenere delle fette regolari e non troppo spesse. Incarto il tutto e trasferisco in frigorifero, tenendo il sugo raccolto con il leccapentole in un vasetto a parte. L'arrosto già porzionato può essere gustato così, freddo e con un pizzico di sale, oppure fatto scaldare leggermente in padella utilizzando un pochino del suo fondo di cottura. 

martedì 11 maggio 2021

Arrosto di Vitello


Avevo in freezer un arrosto di vitello acquistato prima del colloquio con la dottoressa così le ho chiesto se poteva essere una sostituzione e ha dato l'approvazione. Così mi accingo a preparare questo arrostino cuocendolo nella Tajine con fondo di ghisa. Ho prima massaggiato il pezzo di carne con un rub di spezie algerine e peperoncino, l'ho rosolato nella pentola già calda con un cucchiaio di olio evo e lo lascio cuocere due ore a fuoco basso, con bacche di ginepro, chiodi di garofano, alloro e acqua.
Quando è finalmente freddo lo affetto con il coltello giapponese ed escono delle fette sottilissime e perfette. Pronto per spuntini, colazioni, pranzi e cene.



martedì 4 maggio 2021

Arrosto di Tacchino con Zucchine al Pesto di Nocciole e Wrap di Cavolo Cappuccio


Avevo qualche foglia di basilico fresco e erroneamente ricordavo che per fare il pesto in casa ce ne volessero 14. Così ho iniziato a pestare nel mortaio giapponese (non adatto perché è scanalato invece che liscio) un piccolo pezzetto di aglio e nocciole Piemonte (non avevo pinoli in casa) aggiungo il mio cucchiaio di olio a disposizione, un cucchiaio di pecorino grattugiato e le foglie di basilico, chissà perché nella mia mente erano sufficienti a creare un pesto verde clorofilla e bello denso come piace a me. Ovviamente il risultato non è stato quello desiderato, perché confrontandomi poi con una amica che ha vissuto in Liguria per molto tempo le foglie dovevano essere 40 e non 14. Questione di assonanze numeriche. Vabbè questo pesto di nocciole Piemonte, lievemente aromatizzato al basilico, mi è servito per aggiungere il sapore che volevo alle zucchine saltate in padella e poi portate a cottura morbida con un pochino di acqua. Niente olio ne aglio in cottura perché erano già nel pesto. 
Le ho servite accompagnate dalle ultime fette intere di arrosto di fesa di tacchino. Buonissimo!



Il giorno dopo continua la saga keto wrap: 
A pranzo non ho raggiunto la quota di 200 g di ortaggi e quindi ho compensato con lo spuntino del pomeriggio, ho preso due foglie di cavolo cappuccio, le ho spalmate con un velo di senape di Dijone e ho sistemato gli ultimi rimasugli dell'arrosto di tacchino da un kg emmezzo che, tra pranzi, cene e spuntini è durato quasi una settimana. Fantastico!


sabato 1 maggio 2021

Lettuce Wrap e Arrosto di Tacchino per Spuntini, Pranzi e Cene


Wrap di lattuga, arrosto di tacchino, pomodoro e un velo di senape.

Tra le indicazioni della dottoressa c'era anche la preparazione di un arrosto di tacchino da usare per gli spuntini 70 g, a pranzo o a cena 150 g oppure nella colazione salata insieme agli albumi, in questo caso 20 g. Così sono andata dal mio macellaio di fiducia e ho chiesto la fesa di tacchino, scoprendo che praticamente è una delle due parti che costituiscono il petto. Totale 1 kg e 500 g circa; al momento mi è venuto un dubbio, che fosse troppo, poi ho ragionato e mi sono buttata nell'impresa. Questo arrosto deve servire per i prossimi pranzi, cene, spuntini e al limite colazioni, averlo pronto sarà una facilitazione, per non stare sempre a pensare cosa cucinare.
Portato a casa l'animale, ho iniziato a scaldare la pentola di ghisa e a praticare dei tagli profondi nella carne per riempirli con foglie di salvia e rosmarino.Ho massaggiato poi la carne con una miscela di spezie in polvere, io ho usato una miscela Cajun della Ubena. Quando la pentola di ghisa è diventata bella calda ho aggiunto il cucchiaio di olio evo e ho cominciato a rosolare bene da tutti i lati il kilo emmezzo di carne. Ho aggiunto poi alloro, pepe in grani, una costa di sedano e un paio di carote a dadini, acqua calda per coprire le carote sul fondo, un pochino di dado granulare, ho adagiato il tacchino sulle verdure e ho chiuso con il coperchio. Ho fatto cuocere a fuoco bassissimo per un'ora e quarantacinque minuti, girando il pezzo ogni tanto. Ho spento e fatto raffreddare nella pentola.
Si taglia quando è freddo, perché in questo modo vengono delle fette belle regolari.
Ho recuperato il sughetto che volendo si può riscaldare con le sue verdurine insieme a qualche fetta di arrosto quando decido di mangiarlo per pranzo o a cena. Per gli spuntini prelevo le fette direttamente dal contenitore dove lo conservo in frigorifero e lo gusto così, al naturale. Buonissimo!

Qualche giorno dopo ho provato ad utilizzarlo come ingrediente nei wrap di lattuga ed è stato molto gustoso. 

Super versatile e sempre pronto, mi è durato circa una settimana. 






sabato 24 aprile 2021

Ketosnack e Ketobreakfast


Da quando ho iniziato questa nuova avventura della alimentazione chetogenica, una delle necessità più impellenti e che hanno bisogno di essere organizzate, sono gli snack. E la colazione, che non facevo. 
Nelle indicazioni della dottoressa ho la possibilità di scegliere tra due varianti di colazione, quella "dolce" che prevede 75 g di yogurt greco di capra con 10 g di frutti oleosi come nocciole, mandorle, pistacchi, noci, pinoli, ai quali aggiungo solitamente 20/40 g di frutti di bosco o fragole togliendoli dalla quota giornaliera di 210 g che ho a disposizione. La colazione "salata" è composta da 150 g di albumi di uovo di gallina e 20 g di fesa di tacchino o bresaola o petto di pollo. Stranamente la colazione salata che sulla carta è più nelle mie corde è quella che ho fatto meno. 
Gli spuntini previsti nella giornata sono due, virtualmente a metà mattina e a metà pomeriggio, e ho una lista di snack tra cui scegliere 70 g di tonno al naturale (praticamente la scatoletta piccola) 60 g di bresaola o 70 g di fesa di tacchino o di petto di pollo. Fino ad ora mi sono organizzata preparando un arrosto di petto di pollo e successivamente uno di fesa di tacchino, che mi permettono di avere sottomano, velocemente, materiale per gli spuntini, per la colazione salata nel caso, e per pranzi e cene. Ovviamente con grammature differenti. 
Durante la giornata posso mangiare 110 g di mirtilli, lamponi, frutti di bosco, fragole o 250 g di ananas. Fino ad ora ho approfittato maggiormente dei frutti di bosco o delle fragole, perché più versatili, li aggiungo allo yogurt della colazione, li uso come decorazione - variazione di alcuni impiattamenti a pranzo o a cena, e a volte come piccola coccola alla sera, quando dopo un paio d'ore dopo la cena, mi viene voglia di qualcosa di dolce e salato. E' questo il momento più critico per me, molto probabilmente è una commistione di fattori, ormoni che si avvicendano tra loro, un picco glicemico in discesa, l'orario in cui bisognerebbe andare a letto che si avvicina. Per mettere a tacere questi impulsi, ho la possibilità di mangiare un cucchiaino di mascarpone, 20 g di dolcezza naturale che inducono una sensazione di relax e preparano al sonno. 

Per preparare gli arrosti di petto di pollo o di fesa di tacchino uso parecchie spezie, sotto forma di rub da massaggiare sulla carne ancora cruda, poco prima di rosolare il pezzo su tutti i lati. Questo pollo nello specifico è stato massaggiato con una miscela di spezie Tandoori Masala, leggermente piccante. Il rub si presenta sotto forma di polvere, di conseguenza è facile da massaggiare ed aderisce bene alla carne.
Uso solo un cucchiaio di olio evo se utilizzo la pentola di ghisa o nel caso della pentola antiaderente la scaldo molto bene e la carne rosola senza bisogno di olio. Preferisco tenerlo da usare a crudo alla fine, ne ho a disposizione 15 g, un cucchiaio, sia a pranzo che a cena. 
Questi arrosti poi servono per gli spuntini, per il pranzo o la cena e anche per la colazione, quindi tendo a farne un pezzo piuttosto grande, così da averne a disposizione per un po' di giorni. 
Li faccio cuocere a fuoco bassissimo, su quello più piccolo che ho, quello che solitamente si usa per il caffè, di modo che la carne si insaporisca lentamente e diventi morbida e non stoppacciosa, che è il problema principale di tutte le carni bianche, perché non hanno grasso che le tenga morbide naturalmente.  
Una volta raffreddato completamente, taglio a fette l'arrosto così da poterlo mettere in frigorifero e prelevare solo le fette di cui ho bisogno volta per volta. Le spezie, i rub, gli aromi, le erbe aromatiche, danno la possibilità di cambiare notevolmente il sapore delle carni, così che non siano sempre uguali ma ogni volta un nuovo piatto.