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giovedì 20 settembre 2012

Scelte giuste, Scelte sbagliate...


Stasera invece ho usato il forno, ho acceso ventilato a 200 gradi e nella paella antiaderente, appoggiata direttamente sul forno, ho messo degli arrosticini e due pezzi di salsiccia piccante.

Mentre cuocevano ho preparato un insalata con della riccia e un finocchio.
La salsiccia era molto saporita e bilanciava l'assenza di sapore degli arrosticini...ogni tanto si incappa in cose che sembrano gustose ma sono delle fregature...vabbe'. Non erano arrosticini originali, me ne sono accorta dopo...
Ho tagliato poi l'ananas e me ne sono mangiata due fette. E ho capito che se la cena fosse stata di sola insalata e ananas mi sarebbe piaciuta di piu'.

P.s. ...e avevo ragione! Sono le due e venti di notte e non ho ancora digerito quei sedicenti arrosticini insapori ma misteriosamente indigeribili...forse la salsiccia super salata... Ora mi alzo e mangio una fetta di ananas, chissa' che operi la magia del pranzo di natale anche a settembre...
Buonanotte!
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domenica 16 settembre 2012

Polpettine alla Peperonata Express


Ho fatto un soffritto leggero, con pochissimo olio e acqua, ci ho messo sedano, carote e cipolla rossa di Tropea tagliati a dadini.

Ho aggiunto qualche pomodoro molto maturo, spellato, privato dei semi e fatto a tocchetti.
Qualche fogliolina di maggiorana, timo e i fiorellini ormai secchi del basilico.
Dopo circa dieci minuti di cottura ho posizionato le polpette sul fondo della Rice Cooker e ho ricoperto con la peperonata.
Ogni tanto controllo, giro delicatamente le polpette, aggiungo poca acqua se serve.
Il risultato voglio che sia morbido ma non liquido.

Lascio asciugare ancora un po' sfruttando il calore della pentola che continua per un buon quarto d'ora anche quando e' spenta.
Ne mangio tre, le altre sono per domani a pranzo, al lavoro, a temperatura ambiente condite con un po' di aceto bianco. Saranno ancora piu' buone!

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mercoledì 2 novembre 2011

Cassoeula superdietetica a vapore


E' il due novembre e in molti comuni lombardi la tradizione vuole che si mangi cassoeula. Ma il due novembre non e' piu' festivo, si lavora, e dopo aver festeggiato la notte delle streghe e ognissanti ci vuole qualcosa di gustoso ma leggero. E poi, siamo a dieta!


Cosi ho pensato di usare la Rice Cooker per preparare la cassoeula sfruttando il vapore. Di costine di maiale e cotenne non se ne parla. Unica deroga due salamini detti "verzini".
Nella Rice Cooker gia' accesa ho messo sedano, carote e cipolla tagliati a dadini, una scatola di pelati, che disfo con il cucchiaio, un bicchiere di vino rosso e i verzini privati del cordino e lavati. Chiudo il coperchio.


Metto una pentola capiente piena di acqua a bollire sul fuoco, servira' per la polenta, e mi dedico alla verza. Bella grande, 1 kilo e 200 grammi... Tolgo le due foglie esterne, taglio il torsolo dove e' ossidato, la taglio a meta' e la lavo sotto l'acqua corrente. La taglio in quarti, riducendo la parte del torsolo a pezzetti e il resto a quadrotti. Unisco in cottura.

Dopo un po', quando la verza appassisce, la caccio in fondo girando, di modo che si insaporisca, aggiungo due cucchiaini di brodo granulare iposodico, giro ancora e rimetto il coperchio.

Nel frattempo l'acqua nella pentola antiaderente ha raggiunto il bollore, ci aggiungo una manciatina di sale grosso e mescolando faccio cadere a pioggia la farina di mais per fare la polenta. Questa volta l'ho scelta bianca. Giro bene, ma la lascio piuttosto liquida. Metto il coperchio e abbasso il fuoco, la polenta cuoce in 35/40 minuti "a vapore" a non bisogna girarla.

Mentre Rice Cooker e polenta parlottano piano, mi dedico ad altro. Cuociono nello stesso tempo. Ogni tanto giro la mia cassoeula e si comincia a sentire il classico profumino. Dopo 40 minuti sono pronte. Impiatto e condisco con un filo di olio extra vergine di oliva. La cottura a vapore ha mantenuto intatti i sapori delle verdure. E sembra proprio una mini cassoeula. Dietetica!

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mercoledì 10 dicembre 2008

Polpette!

L'altro giorno, in ufficio, si parlava di polpette e mi è venuta in mente una pasta buonissima che mi faceva mia zia Elsa. Così mi sono fermata a comprare dal macellaio di fiducia delle polpette già fatte (per questa volta) e le ho divise in 4 per ricavarne delle polpettine da cuocere nel sugo per la pasta. Siccome non avevo tempo ho usato il sugo già pronto all'Arrabbiata della Barilla.
Ho affettato una cipolla e l'ho messa a stufare con un po' di olio e un po' di acqua, coperta. Quando è diventata morbida, ho fatto evaporare l'acqua rimasta e ho buttato dentro le polpettine, per rosolarle un po'. Quando hanno fatto la crosticina ho messo il sugo e ho coperto, abbassato il fuoco, e lasciato andare per una ventina di minuti.
Intanto ho messo a bollire l'acqua per gli spaghetti. Ho usato i capellini (3 minuti di cottura, l'ho detto che non avevo tempo...) scolati, conditi con il sugo e posizionato qualche polpetta sopra. Un pochino di olio extra vergine di oliva e una sbriciolata di peperoncino piccante arrivato dritto dritto dalla Calabria.

Le polpette erano morbide al punto giusto perché dentro c'era un po' di salciccia di maiale. La prossima volta che le faccio mi devo ricordare di metterla così tiene meglio anche l'impasto in cottura.

Ahh che bontà!

domenica 19 ottobre 2008

Cassoeula

Ieri mattina sono andata in trasferta a cucinare. Con Lucky avevamo deciso di preparare una Cassoeula d.o.c. Sono arrivata alle dieci e trenta e ci siamo messe subito al lavoro.
Cassoeula
Abbiamo sbucciato tre cipolle bianche e le abbiamo affettato molto sottili con sedano e carote tritati, versate in una casseruola molto, molto capiente, con olio e burro, tre chiodi di garofano e due foglie di alloro.
A fuoco dolce hanno iniziato a imbiondire, non devono abbrustolire, devono stufare. A questo punto abbiamo aggiunto le costine di maiale e cominciato a girare. Anche qui: non devono soffriggere ma solo scottarsi superficialmente per sigillare i succhi all'interno della carne. Quando tutta la carne delle costine ha cambiato colore (circa 10 minuti) abbiamo aggiunto la cotenna di maiale, lavata e tagliata a listarelle di circa due dita di altezza, e un pezzo di musetto, accuratamente reso irriconoscibile, per i sensibili di spirito, tagliandolo a pezzi di circa tre dita per lato. Mentre si tagliano le cotenne e il musetto bisogna prestare attenzione a togliere l'eventuale peluria rimasta. Una volta rosolati anche questi pezzi abbiamo aggiunto un bicchiere di grappa, due scatole di polpa di pomodoro, l'acqua strettamente necessaria a risciacquarle e un dado da brodo. Abbiamo mescolato e chiuso con il coperchio, alzando la fiamma. Quando la cassoeula ha ripreso il bollore abbiamo aggiustato la fiamma di modo che il contenuto sobbolla delicatamente. Questa fase deve durare circa 1 ora, girare ogni tanto e controllare che non attacchi sul fondo. Nel frattempo si lavano due grandi verze. Meglio sarebbe se avessero già preso una gelata nell'orto, è opinione comune che la cassoeula venga più buona, siccome fa ancora caldo noi le abbiamo messe in freezer, chissà se funziona ugualmente? Comunque, mentre la cassouela si avvia verso la conclusione della sua prima ora di cottura, si lavano le verze e le si tagliano a quarti e poi a pezzi di circa 4 dita di larghezza mantenendo la lunghezza del quarto di verza. A questo punto si mettono nella cassoeula dei salamini da cuocere, chiamati verzini, privati della corda e leggermente bucati, si gira di modo che i salamini affondino nel sughetto e cuociano in umido, sopra il tutto si mettono le verze e si chiude con il coperchio abbassando il fuoco al minimo. Dopo circa 20 minuti le verze dovrebbero essere cotte al vapore, quindi si gira con il cucchiaio di modo che vengano incorporate, abbiamo calcolato ancora 10 minuti di cottura e poi abbiamo spento e lasciato coperto.
In una pentola a parte abbiamo messo l'acqua per preparare la polenta gialla. Quando hanno iniziato a formarsi delle bollicine sulle pareti della pentola abbiamo aggiunto una manciatina di sale grosso e cominciato a versare a pioggia la farina di mais, mescolando per non far formare grumi. Dopo circa 35 minuti di cottura, continuando a girarla con il mestolo elettrico fatto apposta per girare la polenta, abbiamo riacceso il fuoco sotto la cassoeula, nel tempo che ci è voluto a versare la polenta sul tagliere da portare a tavola, mettere un po' di polenta, tenuta da parte, in una ciotola, spianarla, mettere uno strato di gorgonzola, e aggiungere un altro strato di polenta, spianandolo bene (questa è la famosa Bomba allo Zola) la cassoeula si è leggermente attaccata al fondo della casseruola. Ed è giusto così, abbiamo spento e composto il piatto con polenta, un pezzo di ogni genere di carne della cassoeula e un po' di verze. Io e Lucky abbiamo bevuto del vino bianco Muller Thurgau mentre mio papà ha accompagnato con vino rosso tannico.
La cassoeula si mangia a mezzogiorno perchè poi ci vuole il pomeriggio e la sera per digerirla. Ed è così che deve essere, non è certo un piatto dietetico! P.S. Come si dice in Lombardia la bocca non è stracca* se non sa di vacca, per questo si prepara la Bomba allo Zola, ogni altro alimento non è previsto. Buon Appetito e soprattutto Buona Digestione!

stracca vuol dire stanca, significa che, comunque, per un lombardo, alla fine di un pasto bisogna mangiare un po' di formaggio...

P.P.S. Le foto testimoniano senza ombra di dubbio che l'ho mangiata anche la sera a casa (era la sera dopo...). Alla faccia dello stare nei binari. Sarà per questo che il Maestro non viene più a trovarmi nei miei sogni? (vedi l'altro blog). Ho come l'impressione che si rifiuti di convivere nello spazio onirico creato da una cena pesante. E forse ha ragione.

lunedì 13 ottobre 2008

Vabbè...

Si dice che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Io non è che mi sento particolarmente intelligente, ad una settimana di distanza, ad ammettere che i buoni propositi sono andati un po' a puttane. Ma tant'è. Sarà l'inizio dell'autunno, le giornate che si accorciano, sarà quest'arietta umida e freddina, nonostante il sole. Sarà che il carboidrato richiama altro carboidrato... Ma non demordo.

Stasera invece, gentilmente offerta dalla mia amica Mari, ho mangiato la Cassoeula con la polenta. Invece dei verzini ci ha messo dei salamini da cuocere. Ed è stato molto meglio, di solito i verzini sono molto più salati, invece questi avevano il giusto sapore di salume senza essere troppo pepati e salati. La Cassoeula non è un piatto dietetico, anche se si può "alleggerire" sbollentando le costine di maiale, e le cotenne, prima di metterli a cuocere con il soffritto e le verze. La Cassoeula di Mari era gustosa e delicata. L'ha abbinata ad una polenta gialla classica e io ho servito un vino bianco frizzantino. Anche se di solito ci si abbina un rosso per sciogliere i grassi, il vino bianco c'è stato bene. Come un ponte tra l'estate e l'autunno, in questo ottobre caldo e freddo.
Da domani dieta, anzi no: domani verdura fresca e croccante con una candida mozzarella, dopodomani un potage di verdure con i germogli che ho fatto in questi giorni e magari pollo, dopodopodomani legumi, e poi... e poi quello che mi suggerisce la fantasia, perché non è la dieta che fa dimagrire, ma mangiare bene, con cognizione, dando al corpo quello di cui ha bisogno al momento.

P.S. il corpo ha bisogno di Cassoeula? Certe volte si.