Si dice che solo gli stupidi non cambiano mai idea. Io non è che mi sento particolarmente intelligente, ad una settimana di distanza, ad ammettere che i buoni propositi sono andati un po' a puttane. Ma tant'è. Sarà l'inizio dell'autunno, le giornate che si accorciano, sarà quest'arietta umida e freddina, nonostante il sole. Sarà che il carboidrato richiama altro carboidrato... Ma non demordo.
Stasera invece, gentilmente offerta dalla mia amica Mari, ho mangiato la Cassoeula con la polenta. Invece dei verzini ci ha messo dei salamini da cuocere. Ed è stato molto meglio, di solito i verzini sono molto più salati, invece questi avevano il giusto sapore di salume senza essere troppo pepati e salati. La Cassoeula non è un piatto dietetico, anche se si può "alleggerire" sbollentando le costine di maiale, e le cotenne, prima di metterli a cuocere con il soffritto e le verze. La Cassoeula di Mari era gustosa e delicata. L'ha abbinata ad una polenta gialla classica e io ho servito un vino bianco frizzantino. Anche se di solito ci si abbina un rosso per sciogliere i grassi, il vino bianco c'è stato bene. Come un ponte tra l'estate e l'autunno, in questo ottobre caldo e freddo.
Da domani dieta, anzi no: domani verdura fresca e croccante con una candida mozzarella, dopodomani un potage di verdure con i germogli che ho fatto in questi giorni e magari pollo, dopodopodomani legumi, e poi... e poi quello che mi suggerisce la fantasia, perché non è la dieta che fa dimagrire, ma mangiare bene, con cognizione, dando al corpo quello di cui ha bisogno al momento.
P.S. il corpo ha bisogno di Cassoeula? Certe volte si.
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