Spesso nella testa della gente ciò che è bello è anche buono. Non sempre è così. Perché scevra bellezza? Perché l'uovo al tegamino è un piatto semplice, metti una padella sul fuoco, un pezzetto di burro, quando sfrigola rompi un paio di uova e le friggi delicatamente, smuovendo l'albume con la lama del coltello, per farlo rapprendere bene, quando da trasparente è diventato bianco, spegni il fuoco e metti un po' di sale. Lo porti in tavola direttamente nel tegame e lo mangi usando il pane per raccogliere il tuorlo giallo sole, morbido e vellutato, e il bianco croccantino sotto e appena consistente sopra. Tutto qui. Ma di una bontà sublime. E di una bellezza pura.
Uova al tegamino diet con funghi e semi di kümmel
Io questa volta ho eliminato il burro (lo so che è sacrilegio, ma sono a dieta!) nel tegame antiaderente ceramicato ho messo un po' di funghi pleurotus lavati e strizzati, quando hanno iniziato a dorare, ci ho sgusciato sopra due uova, ho fatto rapprendere il bianco dell'uovo e poi ho cosparso il tutto con i semi di kümmel (Carum Carvi) e un po' di sale. Belle e buone.
Il Carvi (Carum Carvi), detto anche cumino dei prati, è spesso confuso con il cumino (Cuminum cyminum) a cui lo accomuna, con l'anice e il finocchio, l'appartenenza alla Famiglia delle Ombrellifere. I semi in verità sono frutti.
E' una tra le mie spezie preferite. Donano un gusto aromatico che cedono piacevolmente sotto i denti dopo aver opposto un po' di resistenza. Digestivi e dal sapore "mitteleuropeo" che adoro, sono molto differenti dal gusto del cumino vero e proprio, che detesto. Il cumino viene utilizzato nella cucina indiana e fa parte delle miscele di spezie esotiche. L'unione con le altre spezie gli dona, il cumino allora diventa stemperato e accessibile regalando ai piatti quel profumo inconfondibile della cucina araba o indiana.
Mentre il cumino è ormai molto facile trovarlo, tra i barattoli di spezie al supermercato è una presenza nuova ma fissa, il carvi è piuttosto introvabile. Io l'ho chiesto nella mia erboristeria di fiducia, dove ho scoperto di avere in comune con l'erborista, piacere e avversione per i due "semi".
Spinta dalla supercompetenza e gentilezza dell'erborista, ho anche chiesto qualcosa per poter dormire (non riesco a sognare! Mi manca materia prima per l'altro blog!) e così ho scoperto che i fitorimedi per dormire, raramente creano assuefazione, ma che per poter beneficiare delle proprietà ci sono alcuni "trucchetti": le gocce o la tintura madre fanno effetto subito ma hanno breve durata, dopo un paio d'ore ci si ritrova svegli (quello che succedeva a me) e che in genere si calcola una goccia per ogni kilo corporeo. Il trucchetto per ovviare al risveglio insonne nel cuore della notte con le sole gocce, è quello di aggiungere due o tre capsule con una miscela di erbe per dormire. Le capsule faranno effetto dopo circa un'ora ma la loro azione è più prolungata. Io poi, per sicurezza, ho aggiunto un bel bicchiere di latte caldo con un po' di cognac. Il latte è notorio che prepara ad un buon sonno, e il cognac? Umm, direi di si. Buonissimo!
Latte e Cognac
Fai scaldare in un pentolino la misura di una tazza di latte, non farlo bollire, spegni appena senti sfrigolare il latte quando muovi il pentolino e mandi il latte a coprire la superficie nuova e calda del pentolino. Versa in una tazza e aggiungi un paio di cucchiai circa di cognac (o rhum o whiskey...) se hai maldigola, raffreddore influenza, aggiungici anche un po' di miele ed ecco un rimedio arcinoto. E molto buono!
P.S. L'erboristeria di cui parlo spesso è Bios - Verano Brianza (MI) - Piazza della Madonnina 6/10.