Nonostante la lunga estate calda, il corpo sa che siamo in autunno. O perlomeno il mio...
Ecco così un florilegio di zuppe di legumi o cereali, di zuppe di verdure, di creme e vellutate e di paste in brodo. E la pasta e fagioli.
Mi è venuta voglia così, senza avere neanche tutti gli ingredienti in casa, ma è venuta buonissima lo stesso. Forse meno saporosa ma sicuramente più dietetica.
Non avendo pancetta in frigorifero, ho fatto un leggero soffritto di cipolla con alcune foglie di alloro a crepitare nell'olio extra vergine di oliva e sprigionare il loro sublime profumo aromatico. Ho aggiunto la crosta, lavata e raspata, di parmigiano reggiano. Dopo che la cipolla si è imbiondita e ammorbidita ho aggiunto della zuppa di legumi misti a cui avevo aggiunto dei fagioli borlotti e che avevo ammollato in acqua fredda tutta la notte.
Ho rabboccato con acqua fredda, una sguisciata di triplo concentrato di pomodoro, un cucchiaio di brodo granulare biologico. Chiudo con il coperchio e lascio cuocere per circa 45 minuti a fuoco basso. Passato il tempo, assaggio per constatare se i legumi sono teneri e cotti. Aggiungo una manciata di pasta corta, ci vorrebbero i ditalini rigati ma non li ho, uso delle penne, la voglia di pasta e fagioli non guarda in faccia ai puristi. Calcolo il tempo di cottura della pasta, più un pochino, perché mentre nella paste asciutte mi piace al dente, nelle zuppe con i legumi mi piace più morbida.
Spengo, lascio riposare, di modo che gli amidi della pasta si distribuiscano tra i legumi, legandoli.
Mi servo il mio bel piatto di pasta e fagioli fumante, con una abbondante grattugiata di formaggio, una macinata di pepe e un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.
Ahhh, che bontà.
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