Pizza
fatta in casa con sugo condito piccantino, cipolle come se piovesse,
Zola stagionato e brie.
Per
prima cosa stendo la massa già lievitata su un foglio di carta da
forno e sulla teglia, sto attenta a non farla sgonfiare troppo, e la
cospargo di sugo di pomodoro al quale ho aggiunto un po' di origano e
di timo, peperoncino o paprika, cipolle disidratate e aglio e giusto
un pizzico di sale. Lascio riposare e intanto affetto cipolle come se
non ci fosse un domani, affetto sottili sottili, devono sciogliersi
in bocca una volta cotte. Dispongo le cipolle ad anelli su tutta la
pizza già pomodorata, e lascio riposare, lei si gonfia e io mi
dedico alla riduzione in straccetti di gorgonzola e brie, dispongo i
tocchetti qua e la, senza esagerare, facendoli affondare un pochino
nella pasta morbida e gonfia. Lascio riposare e intanto si scalda il
forno. All'inizio uso il ventilato al massimo, poi tolgo il
ventilato. Quando è al massimo del calore raggiungibile da un forno
domestico, magari aiutato da una bella mattonella sul fondo, appoggio
la teglia della pizza, il più vicino possibile alla base del forno.
E lascio li circa una decina di minuti, senza aprire. Poi controllo
lo stato di cottura del sotto, se compaiono delle belle strisce
dorate, sposto la teglia a metà altezza e tengo d'occhio
attentamente. Il formaggio sobbolle, le cipolle si abbrustoliscono un
poco, la pasta diventa bella ariosa e dorata. E' il momento di
togliere, se no si secca.
Appoggio
e taglio in quattro pezzi. La pizza è ustionante e profumata, la
mangio con le mani dopo aver tagliato una striscetta alla volta.Il
giorno dopo, basta scaldarla sulla piastra sul fornello con un
coperchio bombato appoggiato sopra, come a ricreare lo stato di
calore di un fornetto. Rimane più umida internamente ma è densa e
saporita, una bontà.
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