mercoledì 7 marzo 2018

La Pizza


Pizza fatta in casa con sugo condito piccantino, cipolle come se piovesse, Zola stagionato e brie.

Per prima cosa stendo la massa già lievitata su un foglio di carta da forno e sulla teglia, sto attenta a non farla sgonfiare troppo, e la cospargo di sugo di pomodoro al quale ho aggiunto un po' di origano e di timo, peperoncino o paprika, cipolle disidratate e aglio e giusto un pizzico di sale. Lascio riposare e intanto affetto cipolle come se non ci fosse un domani, affetto sottili sottili, devono sciogliersi in bocca una volta cotte. Dispongo le cipolle ad anelli su tutta la pizza già pomodorata, e lascio riposare, lei si gonfia e io mi dedico alla riduzione in straccetti di gorgonzola e brie, dispongo i tocchetti qua e la, senza esagerare, facendoli affondare un pochino nella pasta morbida e gonfia. Lascio riposare e intanto si scalda il forno. All'inizio uso il ventilato al massimo, poi tolgo il ventilato. Quando è al massimo del calore raggiungibile da un forno domestico, magari aiutato da una bella mattonella sul fondo, appoggio la teglia della pizza, il più vicino possibile alla base del forno. E lascio li circa una decina di minuti, senza aprire. Poi controllo lo stato di cottura del sotto, se compaiono delle belle strisce dorate, sposto la teglia a metà altezza e tengo d'occhio attentamente. Il formaggio sobbolle, le cipolle si abbrustoliscono un poco, la pasta diventa bella ariosa e dorata. E' il momento di togliere, se no si secca.
Appoggio e taglio in quattro pezzi. La pizza è ustionante e profumata, la mangio con le mani dopo aver tagliato una striscetta alla volta.Il giorno dopo, basta scaldarla sulla piastra sul fornello con un coperchio bombato appoggiato sopra, come a ricreare lo stato di calore di un fornetto. Rimane più umida internamente ma è densa e saporita, una bontà.


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