giovedì 31 agosto 2023

Ajvar o di Come il Cibo Può Essere Memoria




Ho trovato la salsa Ajvar facendo la spesa all'Interspar, proprio della stessa marca che spopolava in Iugoslavia quando da piccola ci andavamo in vacanza. 
L' Ajvar è una delle mie salse preferite, ricordo indelebile delle vacanze da piccola in Iugoslavia, dove era sempre accompagnata da cipolla cruda e patatine fritte come contorno a raznici, cevapcici o pljeskavica oppure al maialino allo spiedo in Slovenia sulla via per andare in Croazia verso le isole di Kres o Lussino. Assaggiata anche con le patate in tecia buonissime a Trieste, l'Ajvar è una salsa a base di peperoni, melanzane e pomodoro più o meno piccante ma sempre godibile. Annusarla e mangiarla è come prendere una macchina del tempo, ricordi di vacanze al mare con i miei, la pineta del campeggio di Osor, la passeggiata prima di cena a Nerezine, dove come prima cosa mio papà ordinava già la cena e poi, visti i tempi molto lunghi di preparazione, si andava a fare un giretto nel paese e anche un po' di spesa per il giorno dopo. Il cibo era semplice e gustoso, i Rasnici degli spiedini di carne morbidissima, i Cevapcici che erano delle salsiccette speziate o la Plieskavica una antesignana dell'hamburger ma super speziata, tutto rigorosamente cotto alla griglia tanto che ormai l'odore di grigliata è sinonimo di cena al mare. Le patatine erano buonissime e vere, tagliate a mano e non un po' di buccia rossa ancora attaccata, la cipolla bianca affettata sottilmente, immancabile e odiata da noi bambini e ora amata. Mia mamma ordinava anche insalata, che era verde dell'orto dietro al ristorante e con pomodori saporitissimi, profumati e sodi. Erano tempi semplici e felici. 
Il cibo è memoria.

sabato 26 agosto 2023

Omelette au Fromage, Crostoni Dorati con Pomodorini Confit



Fare l'omelette è sempre una sfida per me, il più delle volte non viene bella come vorrei. Questa volta come prima cosa ho preparato dei simil pomodorini confit in padella, facendoli andare a fuoco moderato di modo che si asciughino concentrando tutto il loro sapore, nella stessa padella ho poi messo a dorare dei crostoni di pane rustico con olio e maggiorana, li giro finchè sono belli dorati su entrambi i lati, e metto da parte al caldo, Sempre nella stessa padella preparo l'omelette usando tre uova sbattute leggermente, non è una frittata! appena le uova si rapprendono ma sono ancora fluide (in francese dicono bavose) metto dei pezzettini di formaggio su una metà e la ripiego. Un pochino ancora di calore in padella su entrambi i lati e poi trasferisco nel piatto, il formaggio continuerà a fondere all'interno.
Spargo della maggiorana fresca sul pane e si sprigiona un profumo estasiante, i crostoni sono perfetti e si accompagnano ai pomodorini e all'omelette in maniera sostenuta e croccante. 
Mancherebbe una bella insalata di accompagnamento, ma stasera va così, apprezziamo la riuscita dell'omelette una volta tanto che viene.




mercoledì 23 agosto 2023

Civico 24

 



Il due agosto sono andata a pranzare al Civico 24, una enoteca ristorante molto interessante che si trova ad Albiate in provincia di Monza e Brianza. E' stata una esperienza bellissima ed interessante, il patron e chef Enrico Casati, ci ha guidate nel percorso del menu di degustazione con vini abbinati ad ogni piatto, il suo eloquio fluido e ricco di spunti di riflessione, di storia é parte integrante dell'esperienza. 
I piatti si sono susseguiti con il giusto ritmo ed erano sopraffini, preparati e presentati in maniera curata ed eclettica. Il paté del mio antipasto, il risotto con le crudité di gambero, la carne morbidissima e voluttuosa mi hanno avviluppato in una spirale sensoriale che mi ha fatto dimenticare di fotografare il dolce e mi ha deliziato con i vini, la storia del vino che si affina sotto l'acqua del lago, tutto in un ambiente curato e confortevole confortante. Che esperienza!





Civico 24 - Albiate Piazza Conciliazione 24 (MB) - civico24albiate.com

giovedì 17 agosto 2023

Firecooking



Oggi cucina da campo in casa Cighetti, per la precisione cucina greca, la mia preferita. Come prima cosa ho passato sulla fiamma una melanzana finche la buccia risulta bruciacchiata, la buco con una forchetta in più parti e poi la metto li un attimo a raffreddarsi per essere maneggevole. La taglio per il lungo e con un cucchiaio scavo la polpa che unisco in una ciotola a aglio schiacciato e un pochino di olio, prezzemolino tritato finemente e un pochino di succo di limone, la melitzano salata è pronta.
Abbrustolisco allo stesso modo dei peperoni friggitelli e quelli vanno mangiati così ancora caldi, quindi sono gli ultimi ad essere preparati, dopo che la koriatiki salata, l'insalata greca con peperoni, cipolle, cetriolo, pomodoro, olive kelemata, feta, origano, olio e aceto si sono uniti in una ciotola o in un bel piatto come spesso faccio, è la mia insalata preferita. 
Qualche fetta di pane Wasa con i semini e il pranzo è pronto.