Ho trovato questo pezzo sull'Obatzda cercandone informazioni su internet, direi che non avrei saputo scrivere meglio:
Obatzda
Questo fine settimana, rovistando nel frigorifero ho scovato un bel Camembert della Normandia scaduto da una settimana. Perfetto!!! È da un sacco di tempo che non faccio un’ Obatzda. Una settimana è forse ancora un po’ presto, ma dopo una rapida pressione del dito sul formaggio, che si offre tenero e molliccio, decido che va bene così.
L’ Obatzda è un’ istituzione in Baviera, onnipresente in tutti i Biergarten della regione, e ovviamente ormai conosciuto in tutto il mondo.
La preparazione è molto semplice.
Procuratevi un Camembert da 250 g, possibilmente già mooolto maturo. Se non lo trovate abbastanza molle, lasciatelo maturare a casa vostra, anche fuori dal frigo (è più veloce).
Per capirci, il formaggio deve essere assai molle al tatto, e cremoso all’interno.
Bene, lo mettete in una ciotola con una bella noce di burro morbido, due belle cucchiaiate di formaggio fresco (tipo ricotta, stracchino o squaquerone), una cipolla sminuzzata finissima, sale, pepe, una bella spruzzatona abbondante di paprika, un pochettino di cumino* e 4 cucchiai di Weißbier (Hefeweizen).
Adesso con una forchetta schiacciate il tutto per 10 minuti buoni, finché vi si materializzerà sotto agli occhi un’amalgama color salmone dall’intenso aroma di cipolla.
Fatto è il vostro Obatzda, che accompagnerete ad anelli di cipolla, Brezeln o Salzstangen, pane nero, e tanta ma tanta birra.
Prosit!!!
L’ Obatzda è un’ istituzione in Baviera, onnipresente in tutti i Biergarten della regione, e ovviamente ormai conosciuto in tutto il mondo.
La preparazione è molto semplice.
Procuratevi un Camembert da 250 g, possibilmente già mooolto maturo. Se non lo trovate abbastanza molle, lasciatelo maturare a casa vostra, anche fuori dal frigo (è più veloce).
Per capirci, il formaggio deve essere assai molle al tatto, e cremoso all’interno.
Bene, lo mettete in una ciotola con una bella noce di burro morbido, due belle cucchiaiate di formaggio fresco (tipo ricotta, stracchino o squaquerone), una cipolla sminuzzata finissima, sale, pepe, una bella spruzzatona abbondante di paprika, un pochettino di cumino* e 4 cucchiai di Weißbier (Hefeweizen).
Adesso con una forchetta schiacciate il tutto per 10 minuti buoni, finché vi si materializzerà sotto agli occhi un’amalgama color salmone dall’intenso aroma di cipolla.
Fatto è il vostro Obatzda, che accompagnerete ad anelli di cipolla, Brezeln o Salzstangen, pane nero, e tanta ma tanta birra.
Prosit!!!
* cumino (Carum Carvi) detto anche Carvi, Kummel o Cumino dei Prati, Comino o Anice dei Vosgi, tipico della cucina Mitteleuropea, appartenente alla stessa famiglia del finocchio e dell'anice verde e dal sapore come questi aromatico, fresco ma pungente e che si trova spesso nei pani di segale tipici dei paesi Scandinavi o del Sud Tirolo, da non confondersi con il cumino (Cuminum Cyminum) tipico della cucina indiana appartenente alla stessa famiglia dell'anice verde e del finocchio ma dal sapore tipicamente "esotico" e che fa parte integrante delle spezie che vengono utilizzate per creare i curry indiani.
Chi si riconosca nel pezzo di cui sopra, mi scriva così da poterlo citare, poiché non trovo più la fonte.
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