Ho assaggiato questo piatto un giorno da una collega e sono rimasta appitonata, dovevo rifarlo. Così una volta recuperata la ricetta da sua mamma, ho comprato tutti gli ingredienti, un cavolfiore, i peperoni Peperlizia e delle olive nere (io ho usato quelle taggiasche sott'olio ma vanno bene anche olive nere e verdi classiche) e il baccalà che è risultato il più difficile da reperire. Tra i surgelati non c'era e così l'ho preso nel reparto del pesce fresco, baccalà già ammollato pronto per essere cotto in pentola.
Ho inciso il cavolfiore con una croce nel torsolo, così che cuocia più uniformemente, ho tolto tutte le foglie e dopo aver lavato tutto ho messo le foglie sul fondo di una pentola con acqua già a bollore, ho appoggiato il cavolfiore intero sopra le foglie. Le foglie sono cotte bollite e il cavolfiore al vapore, pochi minuti perché deve rimanere molto sodo.
Nel frattempo ho bollito in pochissima acqua il baccalà. I tempi di cottura, circa 10 minuti scarsi, sono stati identici. Ho estratto il cavolfiore di modo che iniziasse a raffreddarsi e ho continuato a cuocere ancora un po' le foglie, mi serviranno per un'altra ricetta.
Ho spellato il baccalà, la pelle è molto morbida e l'ho assaggiata e mangiata dopo a parte, riducendo il baccalà a pezzi non troppo piccoli. Ho unito le falde di peperone, le olive taggiasche con un cucchiaio del loro olio profumatissimo e un po' di liquido dei peperoni Peperlizia, che è agrodolce. Se non si vuole usare l'agrodolce si può unire il succo di un limone e un pochino di olio di oliva, e infine ho aggiunto il cavolfiore, ormai tiepido, a cimette. Ho girato delicatamente il tutto e tenuto da parte in frigorifero almeno un paio d'ore, anche se il giorno dopo è più buono. Una parte però me la sono gustata subito così, tiepidina ed era già buonissima.
Da questa dosi sono uscite tre porzioni abbondanti di insalata di baccalà, deliziosa. Non vedo l'ora di rifarla!


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