domenica 12 gennaio 2014

Cavolo Rosso Non Avrai il Mio Scalpo

Ieri è stata una giornata di quelle che ti devi alzare per forza perché la posta chiude ed è una settimana che devi ritirare una raccomandata, che sai già che è una multa che non hai preso tu...ma tant'è...
Che ti svegli incazzosa e con i capelli arruffati perché il giorno prima non hai avuto il tempo di fare il balsamo...
Che c'è la nebbia...
Che vorresti strangolare a mani nude tutte le muffe che si lamentano del menage di coppia e fanno la spesa insieme tormentando il patner invece di godersela...
Che il telefono è muto...ma funziona?!
Allora, finite le incombenze spiacevoli, torni a casa con lo shampoo e la maschera per i capelli innovativi e miracolosi, e già che c'ero due candele profumate con lo stoppino di legno crepitante.
Mi faccio lo shampoo (e la maschera ai capelli) e poi mi rilasso sul divano, metto uno smalto rosso Parigino, regalatomi a natale da un amico con un gusto sopraffino per le cose belle, e quando comincia a diventare sera mi prende di nuovo la voglia di uscire.
I capelli sono uno spettacolo e mi fiondo a fare una bella spesa compulsiva da kiko. Mi truccano le commesse, bravissime, e esco con occhi enormi e ciglia che spazzolano i passanti ad ogni battito.
Vedo un giubbotto da aviatore, nero, bellissimo, e come mio solito esco dal negozio cambiata. Sarei perfetta per fare la spia...

E' ora di cena, mi è venuta voglia di fegato al burro. Ho un blocchetto di fois gras, a casa, che si accompagnerebbe divinamente. Compro anche del cavolo rosso e del radicchio tardivo in offerta...mi faccio tentare da una bottiglia di Chablis...ma costa troppo per me al momento. Opto per un Frascati, è tanto che voglio riprovarlo.
Come prima cosa, arrivata a casa, lavo e affetto il cavolo rosso. Lo metto in padella con solo un pochino di vino rosso e copro. Quando il vino si è asciugato aggiungo un paio di cucchiaiate di acqua per riprendere il sughetto formatosi e dopo un paio di minuti scodello il cavolo in una terrina che ho tenuto li vicino al caldo, accanto a quella del riso e zucca avanzato di oggi.
Nella padella metto una dose minimalista di burro, lo passo per ungere e raccogliere il fondo di cottura formato dal vino rosso. Appena sfrigola ci butto dentro le fette di fegato di vitello, il tempo di aprire la bottiglia di Frascati e di versarmene un bicchiere e il fegato è da girare. Affetto una rondella dal bloc de fois gras e la dispongo nel piatto vicino al fegato che è ormai pronto. Il vino è bello fresco e piacevole, prendo dei piccoli pezzi di fois gras e li metto sulla fettina di fegato prima di portarmela alla bocca. Si scioglie appena, l'unione dei due sapori è una meraviglia.
I cavoli sono croccanti e leggermente aciduli, li ho conditi con poco olio extra vergine di oliva e una spruzzata di aceto balsamico.
Alla fine due crostini integrali spalmati con un velo di burro e con il paté rimasto, l'ultimo sorso di vino, solo un bicchiere.
Il riso... lo mangio domani. La cena è perfetta così.
Guardo il mazzo di tulipani rossi sbucati fuori direttamente da un sogno, accendo la candela profumata ai fiori di tiarè, crepita davvero! ...ed esprimo un desiderio.


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