Avevo già provato a fare la pasta di curcuma per preparare il Golden Milk, e l'avevo trovata di un sapore ottimo, oggi voglio provare a personalizzarla un po', secondo i miei gusti e rendendola più pratica.
In un pentolino, tipo quello del latte, scaldo 150 ml scarsi di acqua. Mentre procede verso il bollore, ci metto dentro due cucchiaini di zenzero secco in polvere, un cucchiaino abbondante di pepe nero macinato fresco e le capocchie sbriciolate di 6 o 7 chiodi di garofano. Aggiungo 60 grammi di curcuma in polvere e lascio rapprendere per 2 o 3 minuti a fuoco basso, mescolando. Spengo e sgrano il contenuto di una decina di capsule di cardamomo, di cui io adoro il profumo e il sapore, soprattutto nel latte o nel tè. Giro e travaso la pastella in un contenitore di vetro. Aggiungo due cucchiai di olio extra vergine di oliva, e metto in frigorifero. Questa pastella si manterrà per i 40 giorni della "cura" con il Golden Milk e oltre. E se non si fa il Golden Milk può essere usata per aggiungerla a quasi tutte le ricette un po' esotiche.
Nel pentolino con i residui che non sono riuscita a togliere, metto subito una tazza di latte. Scaldo il latte, poco, mescolando per prendere bene tutta la pasta di curcuma rimasta sulle pareti del pentolino.
A me piace così, senza aggiunta di miele. Quando trovo i semi di cardamomo, sotto i denti spigionano il loro sapore fantastico e aromatico. Il latte alla curcuma è buonissimo.
Fa bene, internet è piena di informazioni sulle molteplice proprietà della curcuma e del Golden Milk.
La pasta si può aggiungere anche al tè o a semplice acqua bollente, per chi non ama il latte.
Mi fa digerire subito il polletto pad thai e lascia un sapore buonissimo.
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