E' mentre facevo i miei esercizi in acqua fredda, guardando il cielo nuvoloso e grigio, sentendo tutti i muscoli plasmarsi in sinergia con l'acqua, che mi è venuta voglia di zuppa di cipolle.
La ricetta della zuppa di cipolle, quella vera, è abbastanza calorica, perché prevede la fase finale di gratinatura nel forno con la sua bella fettazza di pane casereccio cosparso di gruyére grattugiato.
A me piace anche senza questa aggiunta, gustata in purezza, basta che sia densa e saporosa.
Per ottenere la consistenza densa, le cipolle vanno leggermente infarinate mentre rosolano all'inizio della ricetta. Nell'ottica di evitare la farina bianca di grano, oggi ho messo della farina di semi di lino.
Si è rivelato un errore... non ha dato la densità al brodo che volevo e mi sono detta che un cucchiaio di farina bianca, la prossima volta, posso anche metabolizzarlo...nell'interesse del gusto.
Ho pescato dal frigo tre belle cipolle bianche grandi, e con il mio infido coltello di ceramica ho iniziato a tagliarle per il lungo, a fette sottili. Con il coltello sto venendo a patti, lui non mi taglia più così spesso appena lo guardo e io lo tratto con reverenza, siamo d'accordo così.
Il taglio seguendo la verticalità della cipolla mi arriva da lontane letture di un libro di ricette Ayurverdiche, sembrerebbe che così la cipolla mantiene anche tutte le sue proprietà extrafisiche.
Per me non cambia nulla, seguo l'Ayurveda.
(Nell'insalata con la cicoria e il pomodoro, la cipolla la taglio ad anelli, perché vuoi mettere la croccantezza? tutta un'altra cosa... scusami Ayurveda eh).
Insomma taglio le mie belle tre cipolle Ayurvediche e le metto a rosolare con pochissimo olio extra vergine di oliva, tre foglie di alloro, tre chiodi di garofano, nella pentola a pressione. Aggiungo una cucchiaiata di farina di semi di lino (d'ora in poi farina di grano tenero 00) e con il cucchiaio di legno distribuisco bene, girando, di modo che le cipolle siano uniformemente cosparse di farina.
Nel bollitore ho messo a scaldarsi un litro di acqua. La metto, con un cucchiaio di brodo granulare iposodico Sohn. Un' ultima girata e chiudo. Dal sibilo calcolo 20 minuti scarsi a fuoco basso.
La casa si riempie di questo profumo di cipolle buonissimo, dolce e riscaldante.
Spengo e lascio sfiatare la pentola. Con il mestolo prelevo il brodo e un po' lo metto in una tazza, da bere così, io adoro il brodo, e un po' lo uso per far gonfiare il cous cous di riso che ho comprato l'altro giorno.
La zuppa diventa meno brodosa, la servo in un piatto con una spolverata di grana e una macinata di pepe nero.
Ah che bontà!
Le cipolle sono altamente diuretiche, la zuppa calda e saziante. Il giorno dopo mi sveglierò con fame e sentendomi più snella. Potere del taglio Ayurvedico delle cipolle?
Chi può dirlo...
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