Io adoro la pizza, ma ogni volta che la mangio mi crea grossi problemi. Le pizzerie sicure per me sono due, qui in zona, e per la pizza fatta in casa, semplicemente ci avevo rinunciato.
Dopo aver ispezionato con calma tutte le corsie e studiato prodotti nuovi ed ispiranti (ci dovrò tornare...) porto a casa un cous cous di riso biologico che presto voglio provare, del pane casereccio lievito madre con bolle di aria grandi come noci (buonissimo, già assaggiato) e la massa per fare la pizza.
Torno e mi metto subito all'opera, oggi a pranzo ho mangiato solo qualche cracker multicereali con semi misti prodotti da un laboratorio artigianale e ho famina. Accendo il forno al massimo, ventilato.
Stendo la pasta sulla teglia protetta con la carta forno, cercando di mantenere la sofficità della lievitazione spingendola dal centro verso i bordi.
Spargo per bene della polpa di pomodoro finissima in cui ho sbriciolato origano della Sicilia.
Recupero tre carciofi dal vasetto, sono carciofi alla griglia di una marca pugliese e sono buonissimi, li taglio a spicchi e li dispongo con della scamorza bianca.
Ho comprato l'aglio nero, l'ho comprato per curiosità non so neanche come sia, ne sbuccio uno e dentro trovo lo spicchio nerissimo e morbido, quasi cremoso, lo annuso e lo assaggio e decido che ne distribuisco un po', random, sulla pizza. Ha un sapore delicato. Rinforzo con uno spicchio di aglio normale tritato fine.
Inforno e spero.
Dopo circa un quarto d'ora la pizza è quasi pronta, cotta uniformemente, la sollevo, è flessibile ma ha il sotto bello dorato variegato, perfettamente cotto.
La crosta è una delle parti che io adoro, ed è croccante fuori e fragrante dentro, con un giusto sapore non troppo salato ne insipido. Il centro, nonostante io l'abbia tirato il più sottile possibile, è bello rigido, non si affloscia come certe pizze molli dentro, il fondo croccante, i millimetri di pasta umida di pomodoro saporiti. E' profumata la mia pizza, ne sono fiera, i carciofi sono una garanzia e l'aglio nero è una piacevole sorpresa.
Faccio una ricerca e scopro che l'aglio nero è aglio fermentato con un procedimento particolare, che lo rende delicato, digeribile, e ricco di antiossidanti, tanto da farlo annoverare tra i super alimenti.
Non lo sapevo, io ho già deciso che lo userò per spalmarlo sulle fette di pane domani, per accompagnare la panzanella che avrà come protagonista l'enorme cipolla borrettana della Sicilia che ho trovato. Pesa circa mezzo kilo ed è bellissima.
P.s. ...e dopo due giorni scopro che il supermercato che intendeva era un altro...ahahahahah
poco male, in questo (Simply) ho scoperto prodotti interessanti, prossima gita missione Sigma.
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