Dopo diversi tentativi di fare la pizza in padella, sono tornata alla pizza classica, fatta in forno. Questa volta ho anche comprato la massa lievitata dal panettiere Paolo Sala Bakery, e l'ho messa in frigorifero per qualche giorno. Questa cosa del lasciare in frigorifero qualche giorno la pasta lievitata comprata fresca è già la seconda volta che la faccio. Compro e me la dimentico in frigorifero, finché lei manifesta la sua presenza, lievitando ancora di più e occupando più spazio. Ultimamente così facendo sono venute pizze molto alveolate, scrocchiarelle fuori e morbide e ben lievitate dentro, quindi continuo a rifare il rituale.
Prendo la massa lievitata nel frigorifero e delicatamente, con le punte delle dita, la adagio sulla placca foderata con carta forno, non la tocco se non per i due angoli, la faccio ondeggiare un po', di modo che la gravità agisca e la allarghi e allunghi. Accendo il forno. Intanto che la pasta lievita ancora un po' stesa sulla placca, preparo con un po' di passata o del triplo concentrato diluito con il liquido dei pelati, e ci aggiungo sale e pepe, origano sbriciolato, un pochino di aglio secco o cipolla disidrata a volte, oppure basilico in foglie intere fresco. Di solito non ho mozzarella per pizza in casa, quindi metto gli avanzini dei formaggi oppure una bella sformaggiata di Grana o Parmigiano, in questo caso appena prima di tirarla fuori dal forno.
Questa volta avevo anche delle patate bollite avanzate, le ho messe a tocchetti insieme a qualche oliva taggiasca sott'olio, e rucola. Un filetto di alice a crudo sulla parte di pizza lasciata solo con pomodoro e formaggio.
Il forno è già caldo, al massimo (nel mio caso 220° ventilato) inforno più in basso possibile, dopo 10/15 minuti giro la placca, in modo che cuocia uniformemente. In 20/25 minuti la pizza è pronta, bella croccante fuori ma morbida e bollosa dentro. Una bontà.
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