
praticamente non sta a dieta, ma impegnandosi...ricette sane, ricette mentali, qualche tentazione ogni tanto.
mercoledì 18 dicembre 2024
Fegato e Salvia Impanati Un Cibo Divino

martedì 26 novembre 2024
Salmone Mediterraneo
mercoledì 13 novembre 2024
Le Cinque Salse Madri da Cui Discendono Tutte le Salse Francesi, le Loro Derivazioni e Altre Salse Italiane Classiche
In questo labirintico percorso tra le preparazioni di base delle salse cerco di fare chiarezza nell'ampio panorama delle salse francesi e italiane classiche. Queste due cucine sorelle o forse cugine, sono le uniche due che si distinguono al mondo per complessità e ricchezza.
Premesso che per dare vita alle 5 Salse Madri da cui discendono tutte le salse francesi si deve partire dall'unione di un Roux (che può essere bianco, biondo o bruno a seconda del grado di cottura) composto da un grasso e da un legante come per esempio burro e farina, con un Fondo bianco o un Fondo bruno, dei particolari tipi di riduzione che si ottengono partendo da un soffritto classico di sedano, carota e cipolla con aggiunta di carni bianche o di pesce per il Fondo bianco e mediante l'arrostitura di ossa e carcasse di carni rosse per il Fondo bruno, ridotti e filtrati, unendo di volta in volta diversi ingredienti si ottengono tutte le salse.
Come ogni storia labirintica che si rispetti si parte da una eccezione. La Besciamella, che è la base della madre delle salse calde, che con il tempo ha abbandonato il Fondo bianco di vitello per essere più leggera e ha mantenuto come base di partenza solo il Roux bianco.
Besciamella (roux bianco di farina e burro, latte, sale e noce moscata) viene chiamata anche salsa bianca
dalla Besciamella derivano: Salsa Mornay (salsa bianca gustosa rinforzata con panna e groviera), salsa Soubise (con cipolle a dadini), salsa al formaggio cheddar (con cheddar, salsa Worcestershire e semi di senape).
Vellutata (fondo bianco a base di brodo di carni bianche o pesce) (il brodo con anche le ossa o fumetto di pesce, da il nome alla vellutata: di pollo o di pesce con aggiunta di verdure)
dalla Vellutata derivano: Salsa Normandy (con sidro, panna e succo di limone), salsa Bercy (con porri, prezzemolo e vino bianco), salsa Poulette (con funghi e prezzemolo), salsa vin blanc (salsa al vino bianco, con brodo di pesce, tuorli d'uovo e burro), salsa veneziana (dragoncello, scalogno, cerfoglio).
Salsa di pomodoro (salsa di pomodoro aggiunto ad un soffritto di cipolla, sedano e basilico finché si riduce) a volte addensata con roux e timo, alloro, carne salata di maiale, classica salsa della cucina italiana e del sud della Francia.
dalla Salsa di Pomodoro derivano: Salsa creola (cipolle saltate, peperoni verdi e aglio e condita con pepe di Cayenna), salsa provenzale (cipolle saltate, aglio, capperi, olive e erbe di Provenza).
Spagnola (fondo bruno, soffritto di cotenna, cipolla, carota e sedano, ossa dorate sfumate con vino bianco, acqua, pepe e chiodi di garofano e si restringe sobbollendo per 5 ore, filtrando il grasso e unendolo poco alla volta ad un roux di farina e strutto. Ad un nuovo soffritto di carote sedano e cipolla ed erbe aromatiche, si unisce la salsa di pomodoro e facendo cuocere per un'altra ora) serve anche come base per sughi alla cacciatora o alla diavola. detta anche salsa bruna o salsa marrone
dalla laboriosa salsa Spagnola derivano: Salsa di Madeira o Porto, salsa di funghi marroni, salsa Chasseur (con funghi, scalogno e erbe fini), salsa bordolese (con vino rosso, scalogno e midollo di manzo in camicia).
Olandese (tuorlo emulsionato con olio o burro fuso, sale, succo di limone, e a volte pepe bianco o pepe di cayenna in polvere) lavorare a bagnomaria a temperatura corporea, servire tiepida. Fondamentale per le uova Benedict (uova in camicia poste su prosciutto e muffin inglesi detti scones, cosparse di salsa) e con gli asparagi al vapore in salsa Hollandaise
dalla salsa Olandese derivano: Salsa Mousseline (con panna montata), salsa bavarese (con panna, rafano e timo) e salsa bernese (con scalogni, aceto, dragoncello, pepe di Cayenna). La salsa Bernese può essere prodotta sostituendo l'agente acidificante (riduzione di aceto o succo di limone) in una preparazione con una riduzione forzata di aceto, scalogno, cerfoglio fresco, dragoncello fresco e (a piacere) grani di pepe schiacciati.
A queste 5 salse madri si aggiungono il Beurre Blanc e la Mayonnaise.
La Salsa Beurre Blanc è una ricetta francese che arriva da Nantes, sul fiume Loira. È una salsa densa, molto cremosa, dal colore biancastro e in cui l’ingrediente principale, come si intuisce dal nome, è il burro, che viene gradualmente sciolto in grande quantità. Il sapore della salsa è dato sopratutto dall’uso dello scalogno e dell’aceto, che vengono cotti insieme. Alla Beurre Blanc si può aggiungere poi del vino bianco e del pepe macinato. La salsa Beurre Blanc è ideale per accompagnare del pesce bollito, specialmente il luccio, chiamato anche “brochet au beurre blanc”. La salsa Beurre Blanc viene servita tiepida, versata sul pesce oppure servita accanto. Esistono altri tipi di salse francesi a base di burro, come la Beurre Noir, la Beurre Noisette e la Beurre au Citron. La realizzazione non è difficile, ma bisogna seguire alcune regole ben precise per ottenere un’ottima salsa.
Se si sostituisce vino bianco e aceto bianco con vino rosso e aceto rosso (a questo punto si apre la variazione al lampone o al melograno) si ha una Salsa Beurre Rouge.
La Salsa Beurre Noisette o nocciola è fatto di un unico ingrediente, il burro, che aggiunto un poco alla volta in una padella calda, viene lavorato con un frustino trasformando la schiuma in una salsa nocciola. Con aglio e salvia è una variante italiana per condire ravioli, gnocchi e i pizzoccheri.
La Salsa Beurre Noir si ottiene continuando la cottura della salsa Beurre Noisette finché il burro scurisce di più e sfumando alla fine con qualche goccia di vino rosso o aceto rosso o balsamico e a volte con aggiunta di capperi e prezzemolo o timo. A volte si aggiunge aglio o peperoncini freschi tagliati sottili.
Le Salsa Beurre Monté si ottiene aggiungendo qualche goccia di acqua a burro a pezzetti e lavorando con la frusta su una fonte di calore moderato, fino ad ottenere un crema solida.
Il Burro a Pomata è burro tenuto a temperatura ambiente e lavorato energicamente con una spatola finché raggiunge la consistenza di una pomata cremosa appunto, si usa per massaggiare carni unito a pangrattato o con un trito di erbe fini, prima della cottura.
La Salsa Mayonnaise (uovo, a volte solo i tuorli, succo di limone, sale, olio di oliva) lavorata a freddo finché monta e diventa solida. Le varianti possono essere anche con aceto, olio di semi. Aggiunte di senape, yogurt, curry, paprika, erbe e spezie, al basilico, la fantasia è l'unico limite. Con sedanorapa al posto dell'uovo, o con l'avocado, o il latte di soia o mandorla (non dolcificati) si ottiene una Mayonnaise adatta ai vegani o agli intolleranti alle uova.
dalla Salsa Mayonnaise derivano: Salsa Aioli con a volte tuorlo sodo, aglio pestato a mortaio, Remoulade con senape dolce, pasta di acciughe, cetriolini, capperi e prezzemolo tritati, Tartara fatta con tuorlo sodo invece che crudo, aceto, senape, e trito finale di cetriolini sott'aceto, capperi, prezzemolo o erba cipollina, Tonnata con gli ingredienti della tartara e in più tonno sott'olio e acciughe, Andalusa con un cucchiaio di salsa di pomodoro e peperoni abbrustoliti, spellati e ridotti in purea, Cocktail al cognac, con ketchup, salsa Worcestershire, senape e cognac, panna o Cocktail al whiskey, con ketchup, salsa Worcestershire, succo di arancia, whiskey, panna, in entrambe qualche goccia di Tabasco facoltativo, Salsa Rosa con salsa di pomodoro o ketchup, senape, salsa Worcestershire, cognac, yogurt o panna, Salsa Aurora con salsa di pomodoro, cognac e panna, Chantilly con aggiunta di panna montata (non zuccherata), Salsa Verde con prezzemolo, cerfoglio, dragoncello, spinaci (lessati), scalogno tritati e fumetto di pesce o acciuga, Chaud-Froid con fumetto di pesce, Russa con dragoncello e rafano, Svedese con rafano e mele cotte nel vino bianco, Maltese con succo di arancia sanguinella, e buccia tagliata a filetti e sbollentata 30 secondi, Vinot con albumi montati a neve, limone e concentrato di pomodoro, Indiana con erba cipollina, succo di limone e curry,
Tipiche della cucina italiana sono poi le salse classiche, i vari pesti tra cui il principale il Pesto Ligure, la Bagna Cauda e le altre salse Piemontesi, citerò per rappresentanza italiana in questo post tutto francese due salse verdissime, rimandando ad un altra volta la dissertazione sulle innumerevoli varianti delle salse italiane che sono meno schematizzate di quelle francesi.
La Salsa Verde classica è con patata lessa, aglio, prezzemolo, tuorli d'uovo sodi, acciughe, cetriolini sott'aceto, a volte invece della patata, mollica di pane imbevuto nell'aceto e poi strizzato.
Salsa Verde per carciofi o abbacchio alla romana, mollica imbevuta nell'aceto, aglio, rosmarino, prezzemolo, scorza di limone, acciughe salate, pestate in un mortaio. Al posto del rosmarino o del prezzemolo si può mettere menta dolce. Questa salsa è da aggiungere solamente a fine cottura per non cuocere le erbe di cui è composta trasformandole in un sapore amaro.
Gremolada si trita prezzemolo, aglio e buccia di limone, acciuga a piacimento, da aggiungere agli ossibuchi con risotto alla milanese.
E poi c'è lei, la mia salsa preferita la Salsa Rouille, tipica della zona di confine tra la Francia e la Spagna che si affacciano sul Mar Mediterraneo, è simile ad una Mayonnaise in cui manca la parte acida e nella quale abbonda aglio pestato fino a ridurlo in crema insieme ad un pezzetto di peperoncino piccante, zafferano, pane casereccio ammollato in brodo di pesce e strizzato, sale e pepe, un tuorlo d'uovo e olio di oliva. Si gusta solitamente spalmata sui crostini che accompagnano la Bouilleabaisse, con tutto ciò che prevede pesce e crostacei, zuppe di pesce ma è buonissima anche sulle patate lesse o per intingerci le patatine fritte. Io l'ho assaggiata per la prima volta in Spagna nel ristorante Reina Sibilla a Fortià e mi è rimasta nel cuore.
mercoledì 16 ottobre 2024
Unconventional
giovedì 12 settembre 2024
Planted

giovedì 15 agosto 2024
Alghero
Ogni tanto mi cucino la lingua di vitello, un alimento che da piccola mi impressionava ma che ho iniziato ad apprezzare da grande. La lingua va cucinata a parte, da sola nella sua acqua che va buttata dopo la prima scottatura e sostituita con altra acqua bollente, di solito tengo pronta dell'acqua bollente nel bollitore elettrico, così che possa utilizzarla per la sostituzione senza bloccare la cottura. Come prima cosa bisogna lavarla bene sotto acqua corrente e mettere a cuocere in acqua fredda senza sale, Una volta raggiunto il bollore, dopo circa una decina di minuti la estraggo con una pinza, butto l'acqua, sciacquo la pentola e rimetto dentro la lingua aggiungendo l'acqua bollente fino a coprirla, copro con il coperchio e la lascio bollire per due ore e 40 minuti, includendo anche il tempo della prima scottata. Per esempio se ho messo su la lingua alle 15,00 tenendo conto anche della scolatura e della ripresa del bollore con la nuova acqua, la lingua sarà cotta per le 17,50 circa. Una volta cotta e appena maneggevole ma ancora calda, bisogna spellarla (la pelle si butta) e lasciarla intiepidire un pochino su un piatto coperta oppure avvolta in carta forno. Appena pronti per andare in tavola, si tagliano delle fettine e la si serve molto semplicemente con un pizzico di sale grosso sbriciolato, prezzemolo fresco tritato grossolanamente e un bel giro di olio extra vergine di oliva, possibilmente di Alghero dove l'ho assaggiata proprio fatta così all'Osteria Barbagia in Via Gioberto 4, in vacanza con la mia amica Elena.
martedì 9 luglio 2024
Arrosto di Tacchino alle Mele e Harissa

giovedì 13 giugno 2024
Let Things Come to You
mercoledì 15 maggio 2024
Il Burro di Karitè
mercoledì 10 aprile 2024
Le Radici Amare
Le radici amare, la radice del soncino, sono poco attraenti ma buonissime, cotte brevemente in poca acqua oppure al vapore, condite con olio o olio e aceto fanno benissimo.
Insalata di cicoria e rucola, pomodoro e rapa bianca, cetrioli, petto di pollo e radice amara, la bellezza talvolta è all'interno delle cose, per ciò che sono.
mercoledì 20 marzo 2024
Spesa Settimanale e Giornata Tipo della Dieta Paleolitica
Pranzo: Insalata di verdura cruda, o verdure cotte; frutta fresca
Spuntini: noci, mandorle, anacardi; frutta fresca
Cena: bistecca, pollo, pesce, uovo; verdure, fresche o cotte; frutta fresca.
L'alimentazione di LaLanne, una protopaleolitica, era di matrice ovo-vegetariana con l'aggiunta di pesce a cena. Niente caffè ne latticini.
Per capire meglio come risparmiare seguendo questo tipo di alimentazione possiamo fare un esempio, ho trovato questo elenco della spesa su internet:
Chi abita vicino al mare trova sempre dell'ottimo pesce azzurro freschissimo.
Non si ha tempo per andare al porto almeno 3 volte a settimana? Si può far la spesa una volta sola e congelare in appositi sacchetti monoporzione da tirare fuori dal freezer al mattino per trovarli pronti a pranzo o a cena. Questo vale anche per chi al porto non può andare ma può recarsi al mercato e comprare pesce una volta alla settima.
Acciughe, sgombri, pesce bandiera, palamito, nasello. I pesci dalle carni più sode possono essere marinate e conservate in frigorifero anche per un paio di giorni e sono buonissime.
Per quanto riguarda i molluschi se è vero che sono mediamente cari, se ne possono trovare di più economici o in offerta: le cozze (2-3 euro/kg) e ottime offerte per vongole, cannolicchi al supermercato.
Lo stesso discorso vale per gamberi ed altri crostacei, a volte si può trovare l'astice in offerta a 5 euro al pezzo.
Anche le ostriche si trovano spesso in offerta a 5 euro/kg per togliersi di tanto in tanto qualche sfizio.
Passiamo alle uova, caposaldo sia della alimentazione paleolitica che della chetogenica. Per chi non avesse la possibilità di acquistarle direttamente dal contadino, la scelta migliore e più equa ricade su quelle da galline allevate a terra e all'aperto: 6 uova massimo 2-2,5 euro e riescono a coprire 2-3 pasti a settimana oltre a tutte le colazioni.
Con la carne ci si può sbizzarrire: il pollame e le carni bianche sono accessibili a tutti. Solitamente magre è un po' asciutte possono essere addizionate con un po' di grasso sano, ghee, del lardo, della sugna. Poi ci sono le interiora, che è consigliabile acquistare da un macellaio di fiducia.
La carne di maiale costa poco e con l'agnello, un pochino più caro, si possono acquistare delle costolette che sono versatili e sempre golose.
Per quanto riguarda la frutta e la verdure si può risparmiare molto acquistandola di stagione e al mercato o direttamente dal contadino.
Un menù settimanale paleo per una sola persona composto da 21 pasti pasti principali, potrebbe quindi aggirarsi su questi prezzi:
1/2 litro di olio extra vergine di oliva 3/4 euro
Spezie, pepe, aglio, cipolle 1 euro
lardo/sugna 3 euro
Ghee fatto in casa 2 euro
40 uova 12/15 euro (serviranno per tutte le colazioni e 2 pasti)
pesce azzurro per tre pasti 15 euro
cozze 1 volta 2 euro
crostacei 1 volta 7 euro
fegato 1 volta 3/4 euro
frattaglie 1 volta 1 euro
pollame e carni bianche 3 volte a settimana 6/7 euro
maiale 1 volta 3 euro
agnello1 volta 5 euro.
Frutta e verdura per tutta la settimana:
Sacchetto da 2 kg di mele o altro frutto stagionale 3 euro
1 avocado (da dividere in varie insalate) 2 euro
Verdure verdi (da pulire) 3 euro
Funghi 2 euro
Carote 1 euro
Patate 1 euro
Altro:
Mezzo barattolo di miele 2/3 euro
1 bottiglia di vino 5/6 euro
Spuntini:
Mele
Pezzetto di formaggio 2/3 euro
Salumi di qualità (1-2 porzioni) 3/4 euro
Avanzi o altre uova
Questa è un'alimentazione estremamente varia e sana. Di settimana in settimana si cambiano i tipi di frutta e verdura lasciando il costo totale più o meno invariato.
Il costo totale si aggira sugli 80/85 euro fino a un massimo di 90 euro a settimana.
Inserendo 2 o 3 volte degli "sgarri" di legumi o cereali questa cifra si abbassa di circa 10/15 euro.
Non bevendo vino tutti i giorni e rinunciando ai salumi e ai formaggi si possono abbattere altri 10/15 euro, con una alimentazione gustosa e nutriente.
Per una cena con 6 amici: 2,5kg di carni miste (salsicce, costine di maiale, pancetta fresca, coscia di agnello) marinati e cotti alla brace o al forno, accompagnati da una bella insalata variegata con noci, pomodorini, funghi champignon, rucola, finocchi e mela, anticipato da qualche fetta di salame nostrano, tocchetti di formaggio, olive mentre si aspetta la grigliata. Qualche bruschetta di pane casereccio, aglio e olio per chi non segue la chetogenica o la paleolitica, vino e frutta fresca al posto del dolce, può tranquillamente avere un prezzo che si aggira sui 60/80 euro a seconda del vino scelto.
Per una cena economica e veloce:
Si può cucinare una frittata con l'albume di 6 e il tuorlo di 2 uova, pancetta, burro e una spolverata di pepe, accompagnata da pomodori in insalata conditi con origano, sale e olio extra vergine di oliva,
Una mela cotta a vapore con cannella e un cucchiaino di Marsala, accompagnata da una crema ottenuta con i restanti 4 tuorli d'uova lavorati a crudo con un cucchiaino scarso di miele, 1 cucchiaino di Marsala, e poco di burro di cocco fino ad ottenere una consistenza spumosa ma soda.
6 uova di galline (costo 1,8 euro)
3 fette di pancetta fresca (1 euro)
noce di burro e spezie, Marsala (2 euro)
2 pomodori da insalata grandi al mercato (3 euro)
1 mela (0,5 euro).
Per un totale di circa 7 euro
giovedì 22 febbraio 2024
Insalata Pasqualina e Altre Insalate
mercoledì 3 gennaio 2024
Porridge di Avena Salato
Il porridge di avena, solitamente utilizzato per colazioni dolci salutiste, io lo preferisco in versione salata. Si cuoce in acqua o brodo, girando per circa 15 minuti, lo si impiatta o mette in un bel vasetto di vetro, e lo si accompagna con verdure e ingredienti salati. Qui ho messo pomodori e basilico, olive nere e straccetti di pollo al limone, salvia e rosmarino. Una delizia!