domenica 25 gennaio 2009

Il giorno dopo un Pupacchiella Party

Ieri sera sono stata a un Pupacchiella Party e sono tornata stamattina alle 5,00. Sapendo già come sarebbe andata a finire, ieri pomeriggio mi sono portata avanti e ho preparato la faraona per oggi a pranzo. Così stamattina sono andata in piscina per due lezioni consecutive di sunday acquagym. Veramente divertente!
Docciata, profumata e purificata dall'attività fisica, una volta a casa ho solo dovuto accendere sotto la pentola a pressione per scaldare la faraona, ho pulito e affettato un finocchio, un peperone giallo e qualche foglia di trevisana e a tavola...

Per questa ricetta ho utilizzato dell'aceto di vino rosso tagliato al 50% con Sangiovese e lasciato maturare per almeno due settimane.

Faraona all'aceto di Sangiovese
Nella pentola a pressione ho messo due spicchi d'aglio in camicia, leggermente schiacciati, una cipolla bianca ridotta a cubettini, e così anche due carote e due gambi di sedano. Qualche foglia di alloro, tre chiodi di garofano, un pezzetto di corteccia di cannella, i semi contenuti in tre capsule di cardamomo, due cucchiaini di olio extra vergine di oliva e un pezzetto di burro. Mentre lavavo i pezzi della gallina faraona, ho soffritto leggermente il tutto, ho aggiunto poi il volatile in pentola e ho alzato la fiamma per rosolarlo bene. Quando la carne è diventata marroncina ho aggiunto uno spruzzo di Marsala e circa due bicchieri di aceto di Sangiovese, un pizzico di brodo granulare e ho chiuso il coperchio della pentola a pressione. All'inizio del sibilo ho abbassato la fiamma e ho calcolato circa 20 minuti di cottura.
La carne della faraona è morbida e saporita, e con questa cottura prende un profumo e un sapore delicato di aceto che ne esalta il sapore.
Mmmm, che buona la faraona!

Il Pupacchiella Party è una cena con amici che fanno arrivare quasi tutti gli ingredienti direttamente da Napoli, il primo anno ho assaggiato delle Melanzane alla Parmigiana Divine! il secondo anno Mozzarelle di Bufala appena fatte da qualche ora, e sempre gustiamo le pupacchielle, quei peperoncini tondi sott'olio ripieni con tonno, olive, capperi e ingredienti che cambiano a seconda della cuoca e che vengono tenuti gelosamente segreti. Mitiche!

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