Dopo l'infilata di primi, dopo aver passeggiato tra i vecchi post di quando ho iniziato la dieta, ieri ho deciso di preparare delle lenticchie, ne ho mangiate un po' asciutte, sia da sole che con la polenta taragna e oggi, con le poche lenticchie rimaste, ci ho riaggiunto il brodo che avevo tolto e, in pentola a pressione, le ho preparate con una manciata di pizzoccheri.
La pasta di grano saraceno ha un sapore tutto suo, rustico e pieno, cucinata semplicemente con un condimento leggero oppure fatta in brodo, regge sempre e da soddisfazione.
In pentola a pressione cuoce in 7 minuti dal sibilo, contro i 15 scritti sulla confezione, di cottura normale. Rimane al dente ed è super saziante ma non gonfia. Anzi, su di me, ha una azione diuretica.
Le lenticchie le avevo fatte con una grossa cipolla tagliata a fette per il lungo, molte foglie di alloro e chiodi di garofano, acqua, tanta perché voglio anche un brodo da bere caldo, un cucchiaio di musaman curry. Venti minuti di cottura dal sibilo della pentola a pressione, lenticchie di Rodi, piccole, che non hanno bisogno di ammollo.
Una volte pronte, avevo prelevato tutto il brodo e le avevo fatte asciugare ulteriormente a fuoco vivo.
Fatte così risolvono le crisi di fame. E il brodo si può bere da solo oppure utilizzare per un risotto o, come oggi, per fare una zuppa.
Adoro le ricette multitasking!
Nessun commento:
Posta un commento