Oggi è il mio giorno di riposo, ho ripreso a lavorare lunedì, e con la mia amica e collega Marjana, decidiamo di pranzare insieme. Lei sceglie una ceasar's salad mentre io mi gusto l'insalata Girasole, che per la presenza di abbondante cipolla, nei giorni quando lavoro di pomeriggio è taboo.
La preparazione dell'insalata girasole parte qualche ora prima, quando la cipolla di Tropea, tagliata a rondelle spesse circa mezzo centimetro, viene messa in infusione in aceto rosso, presumo, visto il colore rosso intenso che poi assume. Questo accorgimento la rende, digeribile e gustosissima, non troppo sulfurea e a prova di alito (o quasi). Su un letto di soncino, o valeriana, vengono disposti fagioli cannellini, un po' di tonno sott'olio sgocciolato accuratamente, pomodorini tagliati a metà, uovo sodo e abbondanti rondelle di cipolla infusa, sgocciolate.
E' uno spettacolo di rosa su letto di verde rosso bianco e beige. Ed è uno spettacolo di sapore per il palato. La fa il Mon Bistrot, e gustata nel silenzio, mangiando fuori per la prima volta quest'anno è una vera delizia. Non è necessario nient'altro. Solo il sole.
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