Ogni tanto mi imbatto in ricette lette su internet che si insinuano come un tarlo e poi dopo qualche giorno cerco di ritrovarle per poterle fare. E non le trovo più. L'altra notte leggevo di questa ricetta in cui le zucchine dovevano cuocere ben 45 minuti e ho pensato, che pappa... (a me la verdura piace bella soda e soprattutto le zucchine sono legate ad un ricordo di quando ero piccola, quando mia nonna, che era scarsa in cucina, le aveva fatte bollire a pezzi in un bel po' di acqua ed era venuta fuori una pappa immonda...)
Comunque, leggo di questa ricetta e mi si installa il bug mentale.
Dopo qualche giorno cerco di recuperarla, fortunatamente ricordo dove l'ho letta, sulla pagina di Sara Porro (che scrive per Dissapore) e che ne elogiava la bontà. Siccome Sara Porro scrive bene, ironica e dettagliata e si avvicina ai miei gusti culinari, ho rintracciato la fonte. Che è Bon Appetit.
La ricetta di Bon Appetit è la variante di un giornalista a una ricetta apparsa qualche tempo prima.
O cosi mi sembra di aver capito...
Di fatto le zucchine, tagliate a pezzi piccoli presumo, cuocono a fuoco basso per 45 minuti, dopo aver rosolato con aglio e olio di oliva. Nei 45 minuti si opera il processo di caramellizzazione che rende le zucchine cremose all'interno e deliziosamente abbrustolite fuori. Miscelandole con un po' di acqua di cottura della pasta e con la pasta stessa, dovrebbe crearsi una crema vellutata e morbidissima che avvolge la pasta. Ah dimenticavo, con l'aiuto di un po' di formaggio ovvio. Grattugiato.
Le mie zucchine non sono venute proprio così, forse il tegame era troppo sovradimensionato rispetto alla quantità di zucchine, ne ho usate 3, o forse ho sbagliato qualcosa.
Ma è venuto un bel piatto di pasta gustoso, diverso dal mio solito sugo con le zucchine. Ottimo anche se un pochino indigeribile alla lunga.
Ho tagliato 3 spicchi di aglio verticalmente a metà così da individuarli subito e poterli togliere a fine cottura. Messi a sfrigolare nell'olio extra vergine di oliva e aggiunto 3 zucchine tagliate a mezze rondelle. Rosolato velocemente, abbassato il fuoco, aggiunto man mano un pochino di acqua per mantenere la giusta umidità per far accadere la caramellizzazione.
Una volta che la pasta, radiatori della Rummo, era quasi pronta, l'ho scolata e tenuto via un pochino di acqua di cottura. Ho messo la pasta e l'acqua nel tegame, alzato la fiamma e mantecato la pasta con le zucchine. Qualche foglia di basilico fresco e la pasta era pronta. Non ho messo il formaggio, volevo sentire bene il sapore così, in purezza.
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