Se c'è una cosa che, ogni volta che le faccio, mi ricorda mia mamma, sono le patate e alloro cotte in pentola a pressione. Con la consistenza di patata arrosto mista a patata bollita, con il sapore semplice dell'olio di oliva, dei granelli di sale e il profumo intenso dell'alloro, con la cremina morbida di patata sciolta, intorno ad ogni pezzo, che sa fortemente di patata, alloro, olio e sale.
Mia mamma le faceva in pentola a pressione, che usava spesso e che fortunatamente mi aveva insegnato ad usare prima di ammalarsi e scomparire.
Per molto tempo non sono riuscita a mangiarle senza che mi venisse un groppo in gola, per molto tempo, subito dopo, non le ho fatte.
Da adulta, superata a mia volta l'età che aveva lei quando è morta, ho imparato a parlarne senza avere un blocco, e a fare mie le ricette che faceva quando ero bambina.
La ricetta è molto semplice e veloce, e forse l'ho già spiegata in un altro post di questo blog: un filo d'olio nella pentola a pressione, 4 o 5 foglie di alloro, patate tagliate a cubi di 3 cm di lato circa, e rosolarle a fuoco alto, continuando a girare con il cucchiaio di legno perché si attaccheranno alla pentola. Una volta rosolate uniformemente su tutti i lati e creata una sorta di inizio di crosticina, mettere un dito di acqua sul fondo della pentola e chiudere. Alzare la fiamma che andrà abbassata al minimo appena la pentola a pressione inizia a sibilare. In 4 minuti circa dall'inizio del fischio, le patate saranno cotte. Sfiatare, aprire e a fuoco medio alto/alto, aggiungere una presa di sale fino e girare delicatamente le patate con il cucchiaio di legno, di modo da far assorbire l'eventuale acqua rimanente. Si creerà una crema tipo patata schiacciata molto diluita, che ci deve essere, poca ma dev'esserci. Servire nel piatto con qualche granello di sale in bella vista e un filo sottilissimo di olio extra vergine di oliva.
Sono adatte ad essere servite insieme a carni cotte semplicemente, perché il loro profumo di alloro non venga sovrastato da sapori troppo intensi e complessi.
Oggi le ho fatte mentre in una padella antiaderente facevo rosolare delle costolette di agnello leggermente infarinate, in olio, aglio e salvia. L'agnello non deve cuocere troppo, deve essere rosa all'interno, una spolverata di pepe e un pochino di sale e si gusta così, quasi in purezza.
Nessun commento:
Posta un commento