Dopo i giorni di festa, dove il cibo è uno dei piaceri della convivialità, a volte si sente il bisogno di mangiare più sano ma ci sono gli avanzini vari da smaltire. Allora cerco di creare intorno al cibo delle feste da smaltire un contorno il più possibile leggero e ipocalorico, verdura fresca cruda o cotta, così da trasformare l'avanzo in un piatto unico e non mangiarli tutti nell'ennesima abbuffata. Soprattutto quando non si ha voglia di cucinare, questa tecnica è come manna che arriva dal cielo. E per contrastare la fame chimica che viene quando si mangia tanto e molto condito, ho preparato un polpettone molto magro ma saporito che alla bisogna tacita il richiamo del carboidrato così da non innescare pericolosi loop.
Il polpettone è comodissimo, si prepara e poi si tiene in frigo e se ne preleva una fettina per merenda o un paio per pranzo o cena. Io lo servo con verdura sia cruda, una bella insalata verde, che cotta, questa volta delle verze stufate con aceto e a parte della zucca cotta intera nel forno e ripulita dei semi e tagliata a fette una volta cotta. Così i ravioli cinesi accompagnati da una insalata e un canapè, oppure i tortellini ripassati in padella e accompagnati con insalata e bresaola, si integrano al posto del pane, prendono nuova vita e dignità e si evita di mangiarli tutti insieme perdendo la possibilità di gustarli nella loro spiccata personalità anche se in una porzione che da sola lascerebbe un po' di vuoto pericoloso ma che con le verdure di accompagnamento diventano un piatto unico.
Un risottino al latte controbilancia l'altro pasto, con pochissimo impegno e grande soddisfazione.
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